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Far firmare un foglio non è assolutamente cosa sbagliata e neppure sinonimo di malafede. Il compromesso con i dettagli della compravendita tutelano sia il venditore che il compratore(che a volte ci ripensa o lo guasta e s'inventa qualcosa per restituirti il bene) . Anni fa io ho venduto una Volvo V40 pari al nuovo con poco più di 120.000 Km (auto che ne percorre più di 500.000 senza problemi), prima di presentarmi all'appuntamento avevo preparato a casa il documento confirmatorio specificando che il veicolo veniva venduto "Provato Visto e Piaciuto". L'acquirente sembrava una persona seria e fidandomi di lui non gli ho fatto firmare nulla, siamo andati in agenzia e abbiamo costituito immediatamente l'atto di vendita, dopodichè, il giorno dopo, mi sono recato al PRA per la radiazione per esportazione destinazione Francia. Tengo a precisare che il nuovo proprietario è Italianissimo (Emiliano) ma ha doppia residenza Italia/ Francia.... Dopo qualche giorno che col carroattrezzi è venuto a ritirare la macchina mi ha chiamato che voleva restituirmela perché a suo dire scappava la quinta marcia.... (tutto falso perché non era vero). In poche parole ha avuto problemi con l'immatricolazione Francese e ha fatto di tutto per restituirmela (oltretutto cosa mi sarebbe servita un'auto ormai radiata?).... Poi dopo mesi di litigate per telefono ha rinunciato... Per cui onde evitare problemi se il venditore dice: "controlla tutto quello che vuoi , vieni con un esperto e poi mi firmi che il bene corrisponde alle tue aspettative" non ci trovo nulla di male......
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