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| CITAZIONE (TopVr @ 22/12/2023, 00:46) Tranquillo che non bruci nulla..
La scheda tecnica dell'alimentatore dice che ha una protezione contro le sovracorrenti per cui 'se la corrente di uscita eccede il 115% e fino al 1309%, la tensione in uscita scende'. Cioè ti dà 24V fino a 11.5A, poi la tensione scende, per limitare la corrente. 1309% non significa niente di sensato, 131A (il 1309% di 10A) non te li darà mai, ma direi che ad un certo punto va in protezione e stacca, come logico. Se questo 'certo punto' è oltre i 20A che il tuo regolatore di carica dovrebbe arrivare ad assorbire al massimo, dovrebbe funzionare tutto.
L'unico problema, per me certo: se non va prima in protezione, l'alimentatore dovrà fornire tutti i 240W nominali, perché il regolatore di carica fa questo per vocazione, spreme il massimo dalle sorgenti, cioè da quello che ritiene essere un pannello fotovoltaico.
Ma questi alimentatori, per lo più senza ventola, a funzionare sempre al 115% non ce li vedo, penso che ti durerà poco. Te ne servirebbe uno da 30A, te lo scrivevo all'inizio: l' alimentatore deve essere sovradimensionato rispetto al regolatore di carica.
Comunque ce l'hai in casa, fai la prova e condividi, magari hai trovato una buona combinazione e la cosa sarà utile a molti.
A regime per farla completa ti mancherebbe solo uno step-up converter collegato al sottochiave dell'auto, per caricare la batteria anche in viaggio (per dare una mano ai pannelli). Ma facciamo un passo per volta... Ti ringrazio per la spiegazione dettagliata e sicuramente preziosa sia per me che per molti del forum, adesso ho un'idea più chiara. Appena finisco la mobilia, che comunque è a buon punto, metterò mano all'impianto che sicuramente mi porterà via diverso tempo, farò tutte le prove del caso anche col sistema da te indicato. 😉👍
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