elettrico e noleggio la fine del traino turistico

ormai dire vado in campeggio per risparmiare non ha più senso ,se uno si fa due conti , tra manutenzione ,auto più prestanti, costo roulotte, rimessaggio, costi di viaggio "benzina,caselli" e i campeggi che costano anche troppo, fa prima ad andare in b&b o pensione. ma se hai nel cuore il campeggio non ti ferma nulla, se l'auto avrà meno autonomia si faranno più tappe o si andra più vicino.

Io sono convinto che quando il mondo sarà elettrificato,portarsi dietro una roulotte convenzionale sarà uno sbattimento totale. Non lo è ora,ma lo sarà poi. Io adesso il campeggio me lo godo,lo faccio e lo adoro,ma ogni cosa cambia e nel futuro non ci vedo nulla di buono nel campeggio visto come caravanista. Le alternative ci saranno sicuramente,studieranno rule elettrificate che avranno una loro autonomia,certo,ma a che prezzi? Io non ho mai preso in considerazione i camper proprio per una questione di costo iniziale troppo elevato. Se sarò obbligato a comprare una roulotte elettrica che mi costa 30/40k euro,beh,mi spiace ma il concetto di campeggio per me è già morto,perché il campeggio è vita all'aria aperta con l'essenziale a bordo. E per me una cifra del genere non ha nulla di essenziale a prescindere. Senza contare che i campeggi,stanno puntando tutti a fare glamping con tende supertecnologiche e casette che non hanno nulla in comune con l'essenza spartana del campeggio come lo intendo io(oltre a togliere piazzole per gli itineranti). Purtroppo io il futuro lo vedo cosi. E comunque ho fatto una previsione su un lungo raggio,o quanto meno su una linea già marcata dove la transizione ecologica colpirà tutti e sconvolgerà il nostro modo di vivere(il 2030 è vicino!)
Cmq tanto per dire,io non sono un integralista del campeggio,e non mi piacciono gli integralisti in generale. Se devo fare delle vacanze,preferisco sceglierle e godermele,senza prestare troppa attenzione a dire" ah no,sono un caravanista e quindi una casa non l'affitto o in un albergo non ci vado". Un viaggio è un viaggio,non è dove alloggi,ma come te lo godi e come ti godi i luoghi le persone!

più o meno condivido, se devo spendere quelle cifre non è più campeggio e allora vengano altri mezzi e modi di viaggiare, per ora uso l'antenata finchè sarà possibile parcheggiare su un prato vicino al bosco e accendere un fuoco per farsi una bistecca e tirare l'osso al cane
c'è posto anche per greta anche se me ne dirà in tutte le lingue

andrò controcorrente, ovvero io non amo il campeggio, nel senso che adoro il plein air, che per me è altra cosa dello starmene rinchiuso a lungo all'interno di un recinto, nel senso che pur potendo disporre anche di una stupenda casa al mare, sita nel meraviglioso golfo del tigullio, decisi, ancor molto giovane, di intraprenedre la strada del "viaggiatore", vedi in antenatibook :
http://airlandersilvermoon.blogspot.com/
iniziando con una tenda a casetta molto minimalista (mai entrato prima in un campeggio) per passare dopo tre anni, e sospinto dai mitici WV T2 in uso dai molti tedeschi, ed osservati con grande invidia, di passare al camper puro.
da allora molti mezzi ho utilizzato compresi veicoli a trazione integrale che mi hanno consentito di raggiungere luoghi altrimenti impraticabili se in condizioni diverse.
perchè allora oggi ho due caravan vintage? semplicemente perchè per un lungo periodo, e condizionato dal fatto di dovermi occupare (unico figlio) di una mamma molto anziana e con serie problematiche dovute alla senilità, ho dismesso quel genere di avventure, approfittando, del vantaggio non da poco di vivere all'interno di un parco regionale, dedicandomi così più assiduamente all'equitazione.
poi la casualità di un acquisto, dovuto al ricordo di mio padre, che tanto da giovane avrebbe desiderato una piccola lander (senza mai concretizzarne l'acquisto) mi ha indotto a lanciarmi in tale folle avventura di personalizzarne una, come già avevo fatto con i mie camper.
ciò mi ha portato a conoscere un elevatissimo numero di persone meravigliose, io che, da viaggiatore sovente solitario, ho scoperto il piacere della convivialità, permetendomi di aprirmi anche ad altri orizzonti.
ora che l'età inizia a farmi comprendere quanto non sempre sia poi così semplice adeguarsi ai cambiamenti, so per certo che prima o poi dovrò smettere, ma sino ad allora nulla potrà impedirmi di continuare ancora a sognare anche solo osservando dall'alto di un monte quanto sia impagabile guardare il tramonto del sole all'orizzonte.

Come non essere d'accordo con te. Sarò anche masochista, avrei avuto la possibilità, quattro anni fa, di una stanzializzazione soft, ho preferito vendere la roulotte, tentativo in bungalow, dopo tre giorni sono tornato a casa. Quarant'anni di roulotte vissuta intensamente sono una scelta non una costrizione, se poi mi devo consolare di ricordi e leggendo di uscite altrui va bene anche quello.

Purtroppo oltre ai tempi,i mezzi e tutto il mondo del campeggio,sta cambiando il modo di interagire con le persone,causa questo virus di merda. Il pensiero di mollare tutto a favore di una vacanza meno a contatto con la gente,probabilmente deriva anche da questo. Ormai è dal 16 che siamo rinchiusi in casa causa positività mia,poi del bimbo e della moglie.siamo tutti vaccinati (a parte il bimbo), ma questo stare rinchiusi nonostante gli sforzi fatti,un po' mina la voglia di stare in mezzo alla gente come facevamo prima(non ho ancora capito come ho fatto ad infettarmi,ma questo è successo praticamente con un incrocio per strada mentre tornavo a casa da lavoro,perché non ho fatto nulla oltre a quello e a lavoro sono negativi!) Se quando sono in mezzo la gente devo preoccuparmi ogni volta che uno mi fa un sospiro vicino,oppure se mio figlio gioca con un altro bambino,che potrebbe essere positivo e attaccargli di nuovo il covid o viceversa,con le conseguenze da neuro delirio che ne derivano(tra tamponi,quarantena prenotazioni nei centri medici,file e casini vari) beh,lo ammetto, un po scoraggiato e anche scoglionato,stufo,e disorientato lo sono.
Il campeggio l'ho sempre fatto,ma ora mi sta passando la voglia di fare qualsiasi cosa che comporti dei problemi futuri,perché comunque non vedo una soluzione a breve termine e non vedo certezza di pensiero nemmeno in chi dovrebbe capirci qualcosa e dirigerci.
Fortunatamente in estate uno spiraglio di normalità si intravede,e questo mi porta magari a ripensare alle mie parole e alle mie decisioni,ma ora come ora ho solo pensieri negativi che un po mi stanno uccidendo. Scusate lo sfogo,ma mi sembra una fotografia abbastanza dettagliata dei tempi che stiamo vivendo ora.

Chiaramente siamo andati quasi tutti OT rispetto all'argomento originale ma direi che era quasi inevitabile. Per il resto non ti devi assolutamente scusare, il tuo è un pensiero che accomuna tanti di noi.

Per mia curiosità, mi diresti il nome di alcune cime di monti in cui si può sostare?
O anche solo dove si arriva in auto.
La cosa mi incuriosisce parecchio.

Beh innanzitutto credo che le parole "fiduciosi ed emozionati" sia una buona partenza e non posso non stringervi virtualmente la mano. Per la seconda parte del post non so cosa succederà nelle nazioni vicine, ma basandomi sull'Italia e sull'oggi direi che i cambiamenti ci saranno ma saranno graduali e dilazionati nel tempo e chissà quando la rivoluzione sarà attuata del tutto; credo che per le città (e si vede già ora) l'elettrico sia la soluzione ideale (anche ieri ero a Firenze e quasi tutti i taxi e mezzi pubblici erano elettrici, ibridi o su rotaia), ma per le lunghe percorrenze ancora per un bel po' diesel e benzina e forse un po' di ibrido la faranno da padrone; lo posso affermare quasi con certezza dato che sull'autostrada ci vivo e lavoro e il 99% dei TIR che circolano è ancora diesel, nonchè auto anche se qualche ibrida si intravede. Per cui, almeno nell'immediato futuro, io non vedo troppe difficoltà anche nel traino...certo in un futuro più lontano probabilmente qualcosa cambierà...vedremo...o chi vivrà vedrà....per ora e finchè potrò mi terrò ben stretta la mia roulottina.

visto che hanno tolto gli incentivi si presume che la transizione sarà molto più lunga di quello che vorrebbero gli ecologisti, i conti non tornano e una variazione tale del mercato porterebbe a un collasso produttivo per mancanza di materie prime senza contare l'inquinamento prodotto per un rinnovamento totale del parco circolante.
continueremo a portare in giro le nostre casette perlomeno per il prossimo ventennio, quindi mi preoccupano molto di più le prossime 10 revisioni
per ora l'elettrico lo lasciamo a greta, meglio aspettare che la frutta sia matura...........

Ottimo! Auguroni e buoni agganci