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| CITAZIONE (giugno76 @ 14/9/2016, 07:45) Io metto telo sopra (per gli uccellini ed eventuale resina o fogliame) e nylon trasparente sotto con di sopra la stuoia (il telo di nylon rimboccato ai lati per costituire una sorta di "catino" all'interno della veranda del carrello che ti permette di far passare sotto e ai lati l'eventuale pioggia); se prendo acqua durante il soggiorno dopo un giorno o due quello sopra di solito è sempre asciutto (e lo piego dopo averlo scosso e passato con la scopa), quello sotto lo ripiego e lo pulisco con la canna dell'acqua a casa Ho aperto una discussione sulla pulizia della balza proprio perché essendo un elemento comune a carrelli e verande, e sapendo che in questo forum ci sono persone con esperienza di almeno 30/40 anni di campeggio, magari qualche dritta o suggerimento diverso lo potessero avere (lode alla vecchia scuola); poi in campeggio si può imparare anche dal vicino eventuali accorgimenti Per dire una volta ricordo un capeggiatore che aveva una serie di sgabelli che ha posizionato sotto la balza dopo averla staccata dai picchetti e in quel modo non utilizzava le mollette E poteva essere di aiuto ai nuovi ho letto con interesse l'articolo perché pur avendo all'attivo 42 anni di campeggio (di cui 32 in tenda e carrello tenda)...il problema non ce lo siamo mai posto...la pulizia sommaria è sempre stata la nostra specialità, unico accorgimento era cercare di riporre la tenda il più asciutta possibile per poterla utilizzare la stagione successiva!!! In effetti con vacanze al Nord, spesso dovevamo asciugare con materiale di fortuna. Devo dire che abbiamo sempre fatto vacanze piuttosto itineranti, anche coi pargoli e quindi riponendo spesso la tenda durante la vacanza, per utilizzarla dopo poche ore, il problema si risolveva da solo! A proposito di asciugatura, durante la scorsa vacanza in Islanda ho visto coppie o single stranieri provvedere alla bisogna con uno straccio in microfibra "dedicato".
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