Complici anche le nevicate ho trovato il tempo per descrivere in nostro viaggio del giugno 2012 in Norvegia nella regione delle Finnmark.
Siamo al terzo viaggio sino a Capo Nord per vie diverse, ci era rimasta semi inesplorata questa zona. Purtroppo il tempo non è stato dei migliori, il sole si è fatto desiderare, quindi non abbiamo foto con tramonti spettacolari o sole di mezzanotte con effetti speciali come era successo le volte precedenti.
Un viaggio di questo tipo richiede una preparazione accurata per poter rendere l’equipaggio e il mezzo il più autonomo possibile. L’organizzarlo è per noi sempre fonte di emozione e il piacere inizia quindi ben prima della partenza.
I punti principali sono lo studio dell’itinerario, la scelta dei campeggi con le caratteristiche che si adattino alle nostre esigenze. Pur non avendo mai prenotato un campeggio ci piace sapere la loro disposizione sul percorso. Le provviste: per il vino è meglio pensarci in Italia per ovvi motivi. Pur non essendone un gran consumatore mi è servito più volte per ricompensare una cortesia o semplicemente per il piacere di farne omaggio in zone dove il costo lo rende prezioso. Per il resto cibo a lunga conservazione, anche se a distanza di anni abbiamo constatato che è sempre meno complicato alimentarsi decentemente. Oramai gli spaghetti e altro si trovano anche nei negozi delle cittadine più a nord.
Finalmente dopo gli ultimi ritocchi si parte il 6 giugno da Albisola e dopo aver attraversato la Svizzera e percorso 700 Km. prima sosta per la notte in Germania in autogril nei pressi di Wurzburg. Il secondo giorno si prosegue con traffico poco scorrevole nelle zone di Hannover e Hamburg per i molti lavori.
All’imbrunire passiamo la seconda notte sempre in autogril a Lubek.
Per questo tipo di trasferimento è chiaro che bisogna essere autonomi per almeno tre giorni e per le soste in autogril preferire aree riservate alle roulotte, riposerete indisturbati dai tir in movimento oppure con le celle frigo accese.
Il terzo giorno imbarco a Puttgarden per la Danimarca e primo campeggio a Stroby. Nel pomeriggio passeggiata nella vicina Koge con l’acquisto della torta per festeggiare il compleanno di Ornella.
Al mattino partenza per Grana sul lago Vattern. Campeggio con grandi spazi e sauna a forma di botte.
Il giorno successivo a Motala abbiamo incrociato una corsa ciclistica alla quale partecipavano categorie di tutti i tipi. Dai quasi professionisti ai nonni ottantenni con nipoti. Molto divertente, i partecipanti erano tantissimi, vi lascio immaginare il caos. Dopo 26 Km. di corsa siamo riusciti a riprendere il viaggio per fermarci a Fulan. Qui si trovano i trampolini per il salto con gli sci visti a volte in televisione
Altri 560 Km. ci portano a Umea. Anche qui grandi prati e le prime zanzare. Le giornate si allungano e le notti non sono più buie.
Dopo 7 giorni si arriva in Finlandia. Oramai le renne sono una compagnia costante, vediamo anche molti cigni.
Nel trasferimento non resistiamo ad una fermata a Napapiri e all’acquisto di souvenir per i nipoti.
Il campeggio sul lago Inari già lo conosciamo. Il gestore è sempre lo stesso,si esprime con pochi gesti e non spiccica ne una parola ne un sorriso, tipo strano.Purtroppo piove.
L’ultimo tratto con spostamento giornaliero ci porta alla meta, siamo arrivati a Kirkenes nelle Finmark.
fine prima puntata