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Ah ah! E' vero: Bruno Vespa potrebbe dire qualcosa del genere (se qualcuno glielo scrivesse), però concluderebbe dicendo "quindi il governo non ha colpe". E' forse avrebbe in parte ragione: non si può attribuire tutto a gente "di passaggio". Il problema è che tutta la classe politica non è capace di dare soluzioni o propone di dare l'aspirina ai malati terminali. Il problema è che in qualche modo, anche in momenti di crisi, qualunque governo deve avere un introito, che può derivare da tassazione del reddito, tassazione del patrimonio o imposte indirette. La tassazione del reddito è impopolare fra i ceti medio-bassi e comunque ormai la rapa non ha più molto sangue, la tassazione del patrimonio verrebbe avversata da Confindustria... restano le imposte indirette, le privatizzazioni (con aumento delle tariffe...) ecc. Tutte cose, appunto, indirette, per cui il contribuente si può incavolare come una biscia d'acqua, ma non è mai molto chiaro chi è che ci sta fregando e comunque è una tassa sulla prestazione di servizi o vendita di beni, quindi se li vuoi è così, se non vuoi pagarli non sei costretto ad usarli. Poi ci sono anche un sacco di stupidate: ad esempio l'A4 vicino a Torino è diventata un cantiere per via della costruzione della ferrovia ad alta velocità. Naturalmente si spiega che è un male "necessario", ma è poi davvero utile questa "alta velocità"? Ci sono progetti molto ambiziosi a livello europeo che prevedono la costruzione di ferrovie all'avanguardia per cui l'alta velocità è già vecchia. Inoltre l'Italia produceva l'ETR (treno ad assetto variabile, meglio noto come Eurostar o Pendolino) che può raggiungere alte velocità anche su rotaia tradizionale e non c'era bisogno di adottare il sistema francese (cioè binari dedicati a treni speciali) che porta a benefici relativamente ridotti a fronte di un investimento enorme. Insomma sprechi e mangerie. Ma dubito che così potrà andare avanti. Se poi pensiamo che probabilmente fra 50 anni comincerà ad esserci un calo nella produzione di petrolio ci si deve rendere conto che non si può navigare a braccio e bisognerebbe fare delle politiche economiche sensate. Scusate: cerco sempre di vedere il problema nel suo complesso e ci siamo allontanati dalle tariffe autostradali. Comunque la mia intenzione era argomentare questa idea: l'autostrada potrebbero anche renderla gratuita, ma ciò non risolverebbe il problema generale. Non è il carovita dell'automobilista ad essere in aumento, ma è il carovita punto.
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