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Girabbbaccchino
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| CITAZIONE (Gianfranco F. @ 13/3/2024, 09:48) CITAZIONE (papero2 @ 13/3/2024, 06:34) quello è un alimentatore a singola semionda non stabilizzato (ISKRA=scintilla in Yugoslavia, lo avevo identico sulla mia Adria); e il regolatore che hai selezionato è un PWM abbastanza scadente di dubbia costruzione: io consiglierei un CB serio e una batteria che lavora a tampone con l'impianto a 12V, per una giornata basta anche la batteria dell'auto Concordo assolutamente con "papero" molto meglio un caricabatteria serio e basta...!! Poi tanto per sperimentare ho allestito un accrocchio simile e devo dire che funziona... la batteria la ricarica bene come da impostazioni Ma non mi sono fidato a lasciarlo sul banco da lavoro senza sorveglianza nemmeno per mezza giornata altro che andarci a dormire sopra..!! Se l'alimentatore può fornire in scioltezza la massima corrente richiesta dal regolatore di carica, non vedo quale problema potrebbe mai darti. Ad esempio un alimentatore da 20A accoppiato ad un regolatore da 10A e vai tranquillo. Meno tranquillo se prendi un regolatore da 30A (che costa uguale), pensando di essere 'più sicuro', perché otterrai solo di sovraccaricare l'alimentatore fino a mandarlo in protezione. Per collaudare la tua soluzione: scarica a fondo la batteria, poi alimenta il tutto da rete. Se l'alimentatore continua a funzionare in scioltezza e porta la batteria a piena carica senza surriscaldare, ci sei. Senza scaricare la batteria non puoi sapere è tutto dimensionato correttamente.
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