Poi mi dicono perché non vai in Italia in ferie

Certamente

e allora non hai trovato gente del posto.
sempre con quel loro "mugugno" che ti danno l'impressione di essere sopportato

Preferisco non generalizzare mai, è evidente che le culture regionali italiane hanno una loro peculiarità, ma devo dire che in Liguria ho trovato cordialità, apertura e cortesia.
Peraltro è una terra che vanta la cultura del mare e quella della montagna.
Poi i ineducati ci sono in tutto il mondo, ma questo è un altro paio di maniche.

no seriamente i liguri dovrebbero essere un po' più riconoscenti del fatto che noi foresti permettiamo loro di campare 9 mesi lavorandone tre.
Ma la loro fortuna è che sono vicini a Milano e mezza Lombardia e a tutto il Piemonte quindi se non viene uno ne verrà un altro, oltre a tutti quelli come i miei che hanno comprato la casa e rimpinguano le casse dei comuni con tasse varie.

In ogni caso, se parliamo di turismo in generale è un conto, possiamo difenderci, ma se parliamo di campeggi siamo decisamente indietro rispetto a molti altri paesi d'Europa, o comunque il prezzo che si paga non è adeguato ai servizi offerti

Come ripeto, non mi piace generalizzare, visto anche l'abitudine tutta italiota di sparlare di sé stessi.
Ma è sufficiente scorrere app come Camping.info o l'app di Acsi dove si comprende come le nostre strutture sono soggette a periodici controlli e certificazioni, dalle quali le nostre strutture non escono generalmente propriamente con le ossa rotte.
Inoltre è sufficiente osservare come dette strutture censite e certificate sono frequentatissime da stranieri in ogni stagione.
La discussione potrebbe essere interessante, ma evidentemente dovrebbe fondarsi sul confronto di esperienze personali e delle conoscenze che ognuno possa apportare.
Ho qualche dubbio circa il fatto che espressioni colorite possano apportare elementi positivi.

A onor del vero, c'è una generazione di gestori, diciamo fino ai baby-boomers, che effettivamente risponde a quel triste cliché. Ma i più giovani in genere sono diversi: hanno girato anche fuori da Ventimiglia e Lerici, sanno come va il mondo e hanno imparato a trattare coi "foresti".
Per il resto, parliamo di una ristretta cerchia di bagnini, ristoratori e affitta-camere o affitta-case, agli altri purtroppo tocca lavorare 11 mesi l'anno e, in estate e festività, subire la calata di milioni di persone e soprattutto di auto in un territorio che spesso non riuscirebbe a contenere nemmeno i residenti e soprattutto le auto dei residenti, ad applicare veramente leggi e regolamenti. Da cui i "mugugni"... (io sono ligure acquisito, quindi posso ritenermi super partes)

[QUOTE=Baldo.,14/10/2023, 21:17 ?t=79939864#entry667954669]
Negli ultimi anni dalla Valtellina mi sono recato in molte parti d'Italia, dalla parte adriatica e da quella tirrenica percorrendo parecchie volte Alpi e Appennini su strade anche secondarie, con giri di vario tipo, magari per cercare una chiesetta, un monastero o un castello sperduti. Mi mancano la Calabria, la Sicilia e la Sardegna. Le altre regioni le ho toccate tutte.
Le strade italiane non mi sembrano poi così disastrate.
All'estero si trova di meglio, ma anche di peggio rispetto alla media delle nostre strade. Ho girato parecchio la Francia, in Scozia o nel Regno Unito, quindi qualche termine di paragone l'ho.
Le strade che mi hanno preoccupato maggiormente, con roulotte o senza, non sono in Italia.
In compenso, se l'Italia è chiamata (e riconosciuta come) "il bel paese", forse una ragione c'è. Il Grand tour c'era (e c'è) solo in Italia. Non andavano in Francia o in Spagna a farlo.
Per i cantieri, non pensiate che all'estero le strade si riparino da sole... Anche in Francia o in Svizzera si trovano tratti con lavori in corso o con pecche (mi ricordo per esempio, i terribili lastroni di ghiaccio che alla sera, in primavera, si potevano trovare scendendo dal Bernina su una strada che avrebbe potuto sembrare perfetta).
Io mi reco più spesso in Francia, ma perché mi piacciono certe zone. Devo riconoscere, però, che l'Italia ha molto di più. In qualsiasi posto si vada si trovano cose molto interessanti: vestigia, monumenti, musei, chiese, castelli, paesaggi unici e altro. Cose spesso sconosciute. Andate in Basilicata, per esempio, per verificare. Non abbiamo bisogno di ricostruire ambienti storici (es. Caracassonne o Saint Malo) per attirare i turisti.
Si fa sempre presto a parlare male dell'Italia..........del nostro sistema sanitario

Occorre provare a viverci all'estero per capire la differenza, ho amici che sono scappati"letteralmente" dall'inghilterra" ......!

ora che sono tornato a girovagare anche con un motorcaravan non mi pongo certo limitazioni nei percorsi da effettuare, anzi a volte faccio di proposito deviazioni indipendentemente dalla viabilità delle strade andando alla scoperta di luoghi, dove diversamente non ci sarei mai passato, ed è sorprendente come si possando trovare località amene e lontanissime dalle abituali mete turistiche di maggior flusso, decisamente interessanti e meritevoli di essere visitate.
sovente su questi percorsi capita di incrociare anche alcuni veicoli stranieri, quasi che a noi incredibilmente non venga in mente che il nostro paese nasconde tesori di inestimabile valore e che troppo spesso siamo indotti a sottovalutare, attratti da mete blasonate o altisonanti.
se mai l'unico problema , considerando la mia età, è che avendo visitato così tanti posti poi non mi ricordo più da dove sono passato.