Roulotte Antenate (Caravan) il forum

Globalizzazione ????, ...vale per tutto ????

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view post Posted on 6/9/2023, 12:49
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Gitano allo stato puro

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Facciamo conto di essere sotto il tendalino e di aver gustato un bicchiere o più di buon vino. Nei giorni scorsi ho acquistato in scaffali attigui una bottiglia di Teroldego Rotaliano, 2021, 13° di una nota casa a circa 10€ e alcuni brik di Tavernello, 2022. 10,5° a meno di 2 €. Ora, è chiaro che non sono un degustatore di vini ma un minimo di sensibilità ce l'ho. Oggi ho terminato la bottiglia e ho aperto il brik, ebbene, pur distanziando opportunamente la degustazione devo dire che non ho notato evidenti differenze, anzi, tra i due quello in bottiglia mi ha dato un leggero bruciore di stomaco postumo, quello in brik che uso spesso no. Ora dico, nelle auto o prodotti industriali vari ci può stare che pianale, motori, microchip e componentistica varia ci sia un interscambio, pasta e prodotti di largo consumo di diversi marchi con un unico produttore, ma se arriviamo anche ai vini di etichetta siamo proprio alla frutta. Queste osservazioni mi sono venute leggendo varie discussioni su auto e simili. Cosa ne pensate ?
 
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view post Posted on 6/9/2023, 13:07
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Non so se fai la spesa ma comunque se ti abitui a leggere i luoghi di produzione che devono essere sempre indicati ( magari solo con una sigla) scoprirai cose curiose. Si va verso la politica della marca ( chi vende) e si perde quella del marchio che non sembra conveniente mostrare.
 
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view post Posted on 6/9/2023, 13:15
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Gitano allo stato puro

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CITAZIONE (ls4giovanni @ 6/9/2023, 14:07) 
Non so se fai la spesa ma comunque se ti abitui a leggere i luoghi di produzione che devono essere sempre indicati ( magari solo con una sigla) scoprirai cose curiose. Si va verso la politica della marca ( chi vende) e si perde quella del marchio che non sembra conveniente mostrare.

Faccio la spesa e concordo, l'esempio citato della pasta è un classico, un vecchio pastificio romagnolo con marchio proprio produce anche per una decina di altri marchi, idem tante birre ma un vino di etichetta ... :angry: :(
 
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view post Posted on 6/9/2023, 13:31
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CITAZIONE (antocar1 @ 6/9/2023, 14:15) 
Faccio la spesa e concordo, l'esempio citato della pasta è un classico, un vecchio pastificio romagnolo con marchio proprio produce anche per una decina di altri marchi, idem tante birre ma un vino di etichetta ... :angry: :(

E' vero ma i processi di produzione e insacchettamento non sono i medesimi per tutti i marchi trattati; te lo dice uno che proviene, parentalmente parlando, dal regno della pasta in quel di Gragnano
 
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view post Posted on 6/9/2023, 13:44
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Per le auto la globalizzazione e i rapporti commerciali contano parecchio. Alcune auto e furgoni sono venduti con pochissime modifiche da più case, non necessariamente dello stesso gruppo.
Poi, la mia Lancia aveva parti made in Germany e molte tedesche hanno a che fare con l'Italia, in vari modi.
Trovi anche parecchie cose strane: nel Regno Unito c'è la Y della Chrysler o la Corsa della Vauxhall (Lancia e Opel non ci sono), in Africa alcune Fiat venivano commercializzate con il marchio Alfa Romeo, in Brasile vi sono Fiat che noi Italiani possiamo solo guardare in foto, l'auto di un marchio non è necessariamente prodotta nella nazione del marchio stesso ecc.
Insomma, di tutto e di più.
 
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view post Posted on 6/9/2023, 16:36
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Sulle osservazioni successive concordo, l'ho scritto anch'io, magari sono stato sfortunato, ma quello che mi infastidisce è aver comperato, per mia soddisfazione, un vino che ricordavo ottimo e di una cantina di nome e scoprire che un comune rosso in brik è praticamente uguale.
 
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view post Posted on 6/9/2023, 18:36
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CITAZIONE (papero2 @ 6/9/2023, 14:31)
CITAZIONE (antocar1 @ 6/9/2023, 14:15) 
Faccio la spesa e concordo, l'esempio citato della pasta è un classico, un vecchio pastificio romagnolo con marchio proprio produce anche per una decina di altri marchi, idem tante birre ma un vino di etichetta ... :angry: :(

E' vero ma i processi di produzione e insacchettamento non sono i medesimi per tutti i marchi trattati; te lo dice uno che proviene, parentalmente parlando, dal regno della pasta in quel di Gragnano

contano anche le materie prime, direi che nel cibo è un fattore primario

CITAZIONE (antocar1 @ 6/9/2023, 17:36) 
Sulle osservazioni successive concordo, l'ho scritto anch'io, magari sono stato sfortunato, ma quello che mi infastidisce è aver comperato, per mia soddisfazione, un vino che ricordavo ottimo e di una cantina di nome e scoprire che un comune rosso in brik è praticamente uguale.

un vino anche se di marca può cambiare notevolmente da un anno all'altro, se poi ci metti che conta tantissimo dove è stato conservato, come la birra che non sopporta la luce il vino non ama il calore
è capitato anche a me, avevo tre bottiglie di montepulciano superiore, per capirci il barricato, bhè le prime due hanno fatto subito una brutta fine con una fiorentina da 1,5 kg mentre la terza è rimasta a aspettare dimenticata in un locale inadatto, con l'estate il locale supera i 30 gradi, una volta aperto era diventato asprigno con un ritorno acidino, diciamo proprio rovinato, questo è quello che probabilmente è successo a quella bottiglia di teroldego che di per se è già un vino parecchio strutturato (è uno di quelli che preferisco insieme al montepulciano superiore e il lagrein)
tornando al vino in brick non è che sia tutto da buttare, anzi ce ne sono di buoni, ma è che i vini di larga distribuzione dopo la fermentazione vengono semplicemente tenuti in enormi silos in acciaio inox, al buio e a temperatura controllata il chè li protegge e li conserva in maniera ottimale e dal momento della spillatura al momento che li apri a tavola il tempo è così poco che non fà in tempo a rovinarsi, i grandi produttori spillano e imbottigliano su richiesta di mercato anche di pochi giorni come ho visto alla cantina del "fontana di papa" qui fuori roma, mente il piccolo produttore che fà una varietà di piccole produzioni magari barricate per anni una volta che apre una botte da 1000 litri produce 1333 bottiglie che costeranno parecchio e magari resteranno nei magazzini del grossista per mesi o peggio nei cartoni da 6 bottiglie lasciate d'estate sotto il sole ad aspettare il corriere:cry:

non sono un sommelier ma ormai un vino buono lo so scegliere, quindi quando al negozio vedete bottiglie specie quelle costose tipo barolo o amarone lasciate su scaffali per mesi in locali caldi, imploverate o in vetrina da tempo con etichette scolorite lasciatele lì che è meglio un tavernello

ps: se lo trovate esiste un vino chiamato "Amicone" che per una strada che divide non fà pare della zona dell'amarone, se vi capita provatelo, costa un terzo ed è identico
 
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view post Posted on 6/9/2023, 19:53
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Tenete conto che se una volta il vino lo faceva la vigna nel senso che buona parte della qualità veniva dalla qualità dell'uva, oggi il peso maggiore lo fa la cantina, l'enologia.
Non che ci siano sofisticazioni necessariamente. É cambiato il sistema.
 
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view post Posted on 6/9/2023, 20:02
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CITAZIONE (ls4giovanni @ 6/9/2023, 20:53) 
Tenete conto che se una volta il vino lo faceva la vigna nel senso che buona parte della qualità veniva dalla qualità dell'uva, oggi il peso maggiore lo fa la cantina, l'enologia.
Non che ci siano sofisticazioni necessariamente. É cambiato il sistema.

e anche parecchio, quando mio suocero passo dalle botti in legno alla vetroresina ho praticamente smesso di bere il suo vino, e questo nel piccolo figuriamoci nelle grandi cooperative
 
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view post Posted on 6/9/2023, 20:29
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A difesa del sistema c'è da riconoscere che la qualità raggiunta oggi è di gran lunga superiore a quella di 30 anni fa ( vino al metanolo per esempio). E questo sia nella cantina da 80 euro a bottiglia che nella cooperativa di massa. Dove per altro fare qualità è molto più complicato.
 
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view post Posted on 7/9/2023, 17:22
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CITAZIONE (ls4giovanni @ 6/9/2023, 21:29) 
A difesa del sistema c'è da riconoscere che la qualità raggiunta oggi è di gran lunga superiore a quella di 30 anni fa ( vino al metanolo per esempio). E questo sia nella cantina da 80 euro a bottiglia che nella cooperativa di massa. Dove per altro fare qualità è molto più complicato.

:ditosu:

e spesso certe considerazioni sul cibo o i "bei tempi andati" sono dettate dalla nostalgia della gioventù
 
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view post Posted on 7/9/2023, 18:40
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Anche!
Tuttavia certi sapori sono inevitabilmente cambiati.
Nel 72 quando uscivo dalla scuola di agraria le vacche producevano record di 7000 litri latte anno. Oggi siamo vicino al doppio. Ovviamente non può avere lo stesso sapore. Allora mangiavano gli alimenti che i campi davano in stagione. Oggi mangiano stesso alimento tutta la vita conservato per loro.
Il grana padano era diverso tra vernengo e estivo oggi va solo a mesi di stagionatura.
E potrei continuare.....
 
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view post Posted on 8/9/2023, 13:42
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CITAZIONE (antocar1 @ 6/9/2023, 13:49) 
Facciamo conto di essere sotto il tendalino e di aver gustato un bicchiere o più di buon vino. Nei giorni scorsi ho acquistato in scaffali attigui una bottiglia di Teroldego Rotaliano, 2021, 13° di una nota casa a circa 10€ e alcuni brik di Tavernello, 2022. 10,5° a meno di 2 €. Ora, è chiaro che non sono un degustatore di vini ma un minimo di sensibilità ce l'ho. Oggi ho terminato la bottiglia e ho aperto il brik, ebbene, pur distanziando opportunamente la degustazione devo dire che non ho notato evidenti differenze, anzi, tra i due quello in bottiglia mi ha dato un leggero bruciore di stomaco postumo, quello in brik che uso spesso no. Ora dico, nelle auto o prodotti industriali vari ci può stare che pianale, motori, microchip e componentistica varia ci sia un interscambio, pasta e prodotti di largo consumo di diversi marchi con un unico produttore, ma se arriviamo anche ai vini di etichetta siamo proprio alla frutta. Queste osservazioni mi sono venute leggendo varie discussioni su auto e simili. Cosa ne pensate ?

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view post Posted on 9/9/2023, 23:25
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CITAZIONE (papero2 @ 8/9/2023, 14:42) 
CITAZIONE (antocar1 @ 6/9/2023, 13:49) 
Facciamo conto di essere sotto il tendalino e di aver gustato un bicchiere o più di buon vino. Nei giorni scorsi ho acquistato in scaffali attigui una bottiglia di Teroldego Rotaliano, 2021, 13° di una nota casa a circa 10€ e alcuni brik di Tavernello, 2022. 10,5° a meno di 2 €. Ora, è chiaro che non sono un degustatore di vini ma un minimo di sensibilità ce l'ho. Oggi ho terminato la bottiglia e ho aperto il brik, ebbene, pur distanziando opportunamente la degustazione devo dire che non ho notato evidenti differenze, anzi, tra i due quello in bottiglia mi ha dato un leggero bruciore di stomaco postumo, quello in brik che uso spesso no. Ora dico, nelle auto o prodotti industriali vari ci può stare che pianale, motori, microchip e componentistica varia ci sia un interscambio, pasta e prodotti di largo consumo di diversi marchi con un unico produttore, ma se arriviamo anche ai vini di etichetta siamo proprio alla frutta. Queste osservazioni mi sono venute leggendo varie discussioni su auto e simili. Cosa ne pensate ?

un caso recente

Premetto che non sono un intenditore di vini al max posso definirmi un modesto consumatore pero' molto significativo questo episodio che non mi stupisce per nulla,sarebbe interessante sapere chi ha delibarato la medaglia d'oro palese dimostrazione di quanti tuttologi ci sono in giro...
 
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view post Posted on 10/9/2023, 06:44
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CITAZIONE (warner @ 10/9/2023, 00:25) 
CITAZIONE (papero2 @ 8/9/2023, 14:42) 

Premetto che non sono un intenditore di vini al max posso definirmi un modesto consumatore pero' molto significativo questo episodio che non mi stupisce per nulla,sarebbe interessante sapere chi ha delibarato la medaglia d'oro palese dimostrazione di quanti tuttologi ci sono in giro...

il mondo è pieno di ciarlatani compresi quelli che assegnano onorificenze ed attestati di scarso valore, pensa solo a quelli che assegnano titoli araldici... X)

Edited by airlander - 11/9/2023, 08:32
 
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