Campeggiare oggi

Certamente molto è cambiato come d'altronde in tante altre cose. La minor disponibilità ti portava ad accontentarti e godere di quello che avevi o potevi farti da te. La tecnologia ha portato molti vantaggi ma ci ha anche impigriti e propensi a trovare la pappa pronta. Ultima conseguenza è il desiderio di tante comodità, nel nostro caso specifico, una volta andavi a casa in campeggio, ora ti porti la casa in campeggio.

Quando vedo super Camper da 100 Milà euro e oramai tanti,con persone che non sarebbero in grado di piantare un picchetto qualche dubbio mi viene che sia cambiato qualcosa.

non parlerei di campeggio ma di pleinair, comunque è cambiato come siamo cambiati noi, tutto si evolve, noi invecchiamo e abbiamo bisogno di comodità ma si è evoluta anche la società e i giovani oggi hanno molte meno libertà di quelle che avevamo noi, a noi bastava una moto e qualche gettone per dire che eravamo vivi ai genitori, ora sono prigionieri dei social e socializzano la metà di noi che non avevamo niente
è cambiato il modo di assaporare le cose, noi avevamo un pollo ruspante da sgranocchiare mentre oggi è un pollo di allevamento pieno di spezie perchè non sa di nulla, anche nel campeggio è arrivata la pacchianità e l'avere invece del condividere, si accendeva il fuoco e ci si riuniva ora ognuno il suo barbeque e poi dentro a vedere la tv in batteria come i polli......per fortuna c'è roulotte antenate

Premetto che non giudico chi fa altre scelte (guai se fossimo tutti uguali) io continuo old stile il campeggio per i miei gusti significa pace,silenzio rigenerazione totale per questo da anni prediligo strutture come agricamping privi di servizi come bar,animazione,sale giochi e via discorrendo poi anche il fatto che siano strutture molto piu' piccole evita il gran numero di persone alle 22 cala il silenzio e ci si rilassa non ho nemmeno la TV un buon libro,la mia pipa e stop.

Alla mia prima vera uscita in roulotte mia moglie portò un lettore di DVD convinta di vedere qualche film in serata. Le uscite successive non l'ha più portato. Niente TV o radio. Noi generalmente i campeggi li utilizziamo come appoggio sicuro per poter esplorare i territori limitrofi e dato il poco tempo a disposizione in campeggio ci stiamo per i servizi (docce e igienici) e per pranzare; per cui anche per noi bastano solo i servizi essenziali senza neppure la piscina. Certo al giorno d'oggi non ci sappiamo più accontentare di quello che abbiamo e allora ecco mezzi super accessoriati e orpelli vari che lasciano il tempo che trovano....un po' come i telefonini....hanno diecimila applicazioni ma poi di fatto ne usi solo tre o quattro. Se riscoprissimo il piacere delle cose semplici probabilmente saremmo anche più felici.🤔😊

Per questo mi tengo cara l'antenata ben felice della sua robustezza e semplicita',Ford diceva cio' che non c'e' non pesa,non si rompe non si paga

basta vedere come si sono trasformati molti campeggi in veri e propri villaggi vacanze, dove in molti vi permangono senza neppure mettere il naso all'esterno se non limitandosi a qualche giretto nei pressi, per comprendere che involuzione sia avvenuta, di mio prediligo le strutture minimaliste dove meno c'è dentro e meglio sto, e quando desidero dell'altro me ne vado alla casa al mare in liguria, quindi per me lo spirito del vivere all'aria aperta rimane immutato.

Ma già adesso quando arrivi alla reception ti chiedono quanto è lungo il camper e quando tu dici che hai la roulotte, l'impiegata di turno (che nulla sa del campeggio), ti guarda con gli occhi sbarrati come se gli avessi detto una parolaccia

Dovrebbero intanto proibire lo stanzialismo, le baracche intendo. E poi con le nuove mode, le nuove tendenze purtroppo non ci possiamo fare niente, il mondo plain air è in evoluzione. Noi siamo felici così, con il nostro rimorchio, e non ci resta che osservare tutto ciò e apprezzare sempre più quello che abbiamo privilegiando i campeggi migliori.

Quest'estate siamo tornati, mio malgrado, in un campeggio che frequentavamo i primi anni con la roulotte, e che ora si è convertito in villaggio a 5 stelle, senza nemmeno più piazzole, con mega piscine, scivoli e lussuosi ristoranti. Abbiamo affittato un bungalow a prezzo stellare (idea di mia moglie), ma mio figlio di 12 anni e mezzo snobbava tutto, e il suo divertimento era stare con me, girando in bici, andando a cercare i granchi sul molo, nuotando in mare. Tanto che, dovendo io tornare a casa a metà settimana per ragioni di lavoro, si è messo a piangere, ottenendo (non senza difficoltà da parte mia) che riuscissi a rimanere un giorno in più. Ebbene, questo mi ha fatto capire quanto siano superflui il lusso e l'esclusività, che agli occhi di un bambino sono invisibili di fronte alle cose che davvero contano. Evviva la semplicità!