A zonzo per la Francia del Sud e non solo

Giorno 1:
Partenza prestissimo da casa dei miei suoceri in modo da affrontare il colle dell'Agnello non oltre le 5 del mattino. La strada è sgombra e nonostante la strada non sia certo agevole il treno si comporta egregiamente. Non troviamo nessuno (o meglio trovo visto che ero l'unica sveglia) a parte uno stambecco e un motociclista proveniente dalla Francia.
Panorama spettacolare. Passiamo il confine e scendiamo piano piano sfruttando tutto il freno motore. In proporzione ci mettiamo più tempo ad arrivare Molynes en Queiras (il primo centro abitato decente) che a fare la scalata. Proseguiamo per stradine che credo siano l'equivalente delle nostre comunali fino a prendere la N94 che ci porta al bellissimo Lago de Serre-Ponçon. Il colpo d'occhio è magnifico.
Dato che la parola d'ordine è calma e improvvisazione decidiamo di fermarci e cerchiamo un camping. Troviamo posto al comunale Camping Eygoires (www.camping-savineslelac.fr/it). Montiamo solo il tendalino e ci rilassiamo.
Il pomeriggio lo dedichiamo prima alla visita dell'abbazia di Boscodon (nulla di ché, sinceramente, ma molto ben valorizzata dai maestri francesi) e poi ci buttiamo in spiaggia a rilassarci.
La sera si cena in campeggio e si passeggia un po' nel paese.



confine sul Colle dell'Agnello





Lac de Serre Ponçcon



Abbazia di Boscodn

Giorno 2-3
Partenza al mattino con calma, ci dirigiamo a gap dove soggiorneremo al campeggio Alpes Dauphine dove ci fermeremo per due giorni. Ecco abbiamo fatto un errore. Secondo me non ne vale la pena. Ok cittadina carina con molti locali carini ma è un posto che visiti in mezza giornata ad essere generose. Un bel parco, una bella cattedrale e poi basta.
Ne approfittiamo per rilassarci e far fare un po' di compiti alle Bestie di Satana ^TM (e qui il relax va a farsi benedire). Un pomeriggio lo dedichiamo alla visita di una fattoria vicino, ma nulla di che (a parte i formaggi, buoni ma cari come il fuoco).

Giorno 4 - 5
Partiti la nostra meta è il Lago di Sant Croix, da cui partono le gole du Verdon. Dato che i laghi ci piacciono cerchiamo posto al campeggio comunale Les Ruisses. Classico campeggio comunale francese, prezzi ridotti, servizi essenziali ma comodo, anche se le piazzole sono un po' piccole. Non avendo bisogno di verande a noi stava bene, anche perché sono bene ombreggiate.
Vicino la spiaggia del lago.
Molte roulotte, quasi tutti stranieri, molti motociclisti con tenda e sacco a pelo. Menzione d'onore per la coppia di tedeschi con sidecar e carrellino appendice e giubbotto di jeans con toppe di gruppi metal e bandierina attaccata all'antenna del Waken. Hail per loro. Visti anche vari van camperizzati con carrello per trasportare canoe e kayak. Tanta roba.





Lago Saint Croix

Ci godiamo il lago per due giorni e i ristorantini nelle vicinanze del campeggio.

Giorno 6-7
Sbaracchiamo il tutto e ci dirigiamo, lentamente, fermandoci ogni volta che è possibile per fare foto, verso il prossimo campeggio dove ci piazziamo con tutta calma. Lo useremo per il successivo giorno e mezzo per goderci ed esplorare le gole del Verdon. Luogo favoloso, sicuramente uno dei posti migliori della Francia. Uno dei canyon più lunghi del mondo, a tratti sembra di essere nel selvaggio West. Certo chi ama gli sport acquatici troverà pane per i suoi denti. Infatti è affollatissimo. Noi noleggiamo un normalissimo pedalò e ci arrischiamo a fare il bagno in zone tranquille, con un'acqua gelida nonostante la temperatura torrida. Anzi, meno male









Giorno 8 - 9

Classica follia dell'improvvisazione. Vediamo che c'è un museo della Citroen (carino, anche se non ho mai avuto una di quelle auto) e dopo una breve visita scopriamo grazie a google che c'è un campeggio nudista incantevole. Molti servizi, piazzole enormi sul verde e pure una piscina idromassaggio che anche io ogni tanto voglio coccolarmi ecchecazzo.



Il Citromuseum

Giorno 10-16
Ora inizia la parte della vacanza più "marittima" ovvero ci dirigiamo verso la Camargue, sempre evitando le autostrade ma usando le scorrevoli e ben fatte strade nazionali francesi. La nostra meta è il campeggio Camping Sunêlia Le Clos Du Rhone che si dimostrerà essere il peggiore di tutta la vacanza. Infatti dopo due giorni ci sposteremo al Camping Marius decisamente migliore e in una posizione ancora migliore.
Comodo per visitare la grande spiaggia di Piemanson, dove alcuni fanno campeggio libero (la tentazione ci è venuta ma senza caravan camperizzata è dura) anche se da cosa ho capito sono un po' più rigidi rispetto al passato.



Plage de Piemanson











Facile avvistare fenicotteri, per la gioia dei bimbi. Idem per i cavalli



Oplà!

Come escursioni in questi giorni facciamo una capatina ad Avignone col suo celebre Palazzo dei Papi (visita con audioguide porta via un'oretta) e il famoso ponte interrotto (fate il biglietto combinato altrimenti è un salasso assurdo). Per il resto un centro storico carino che chi non ha due bambini al seguito riesce sicuramente a visitare meglio









Palazzo dei Papi



Il famoso ponte interrotto





un'intrusa nelle foto

Altra tappa consigliata è l'acquedotto di Pont du Gard, magnifico resto romano. Si accede da entrambe le rive, ma il pargheggio per l'auto è salato (9€) però ne vale la pena.
L'acqua gelida da refrigerio durante quelle giornate torride



Il ponte.

Altra tappa imperdibile è Arles. Quasi tutti conoscono l'anfiteatro (da cui si può godere una bella vista sulla cittadina) ma ha anche un bel centro storico e un teatro romano (o meglio, le vestigia perché le gradinate mi sembrano bellamente ricostruite). Come spesso accade anche monumenti "normali" vengono molto bene valorizzati dai francesi. Secondo noi merita una visita anche il chiostro di St-Trophime (addirittura sito Unesco).





Anfiteratro





Chiostro di St-Trophime



Teatro

Giorni 17-24

Ci spostiamo verso la Costa Azzurra, nella penisola di di Hyère, e ci fermiamo al Camping Olbia. Campeggio così così (piazzole piccole e poco spazio e poco ombreggiate) ma tranquillo e in una posizione invidiabile (due spiagge splendide e pineta vicina). Ci godiamo la posizione e il mare per qualche giorno tranne che per qualche escursione.
Una di queste è Marineland.
Abbiamo qui sotto una gif che può riassumere la giornata



Quasi 140€ per due adulti e due bambini, poi non vuoi fare l'incontro con i delfini e le otarie ai due degni eredi che sono in prossimità del compleanno? Altri 200€. Spettacolo carino, tutto in francese, ovviamente 0 precauzioni anti COVID come in tutta la Francia (ne parlerò dopo).
I bambini si sono divertiti da morire, noi pensando all'esborso un po' meno.



Poi dato che siamo cojone, andiamo pure al Kid's Island, una sorta di zoo e parco divertimento, con attrazioni a tema Playmobil. Altro furto legalizzato (14€ a testa gli adulti, 8 i bambini, 8.5€ il parcheggio), mi aspettavo sempre che in cassa si mettessero un collant sulla faccia. Adatto se avete bambini sotto i 9 anni come noi. Non mangiate lì, i prezzi sono un furto (come scritto sopra). Unico aspetto positivo, provano ad andare a cavallo, Stefano si annoia, Sabrina si diverte ma si lamenta della puzza degli equini. Se Dio vuole ci eviteremo come sport l'equitazione .
Si rientra sfidando il traffico e si cena rigorosamente in campeggio.
Un'altra escursione fatta in quel periodo è Grasse, simpatica cittadina dei profumi.
Di per se nulla di ché ma è tenuta benissimo, ordinata, piena di fiori, di negozi (ahi ahi), in una chiesa antica ci sono persino due quadri di Rubens.
Secondo me il museo del profumo merita una visita. È molto interattivo e i bambini si divertono ad annusare le varie essenze e piante/frutti da cui si estraggono gli olii essenziali per la fabbricazione dei profumi.



Museo del profumo.

Altra tappa, massimo un paio d'ore è Saint Paul de Vence. Molto turistica, molto artefatta eppure carinissima. Io vado letteralmente matta per questi paesini francesi pieni di fiori e negozi e botteghe d'arte.







Giorni 25-29

Abbandoniamo la Francia, e ci rechiamo a Spotorno (percorrenza sull'autostrada ligure a dir poco snervante causa traffico e lavori) per andare a trovare dei nostri amici che hanno la casa a Spotorno, da buoni torinesi , e ci piazziamo alCamping Leo. Dopo i campeggi francesi significa passare dalle stelle alle stalle. Il campeggio sarebbe anche accettabile, peccato che nessuno faccia rispettare un minimo il silenzio la sera, bagni sporchi e tipica simpatia ligure dove sembra proprio che gli fa un dispetto portare dei soldi.
Sono stati i giorni dove abbiamo faticato maggiormente a dormire. Una volta sono dovuta uscire incazzatissima all'una e mezza del mattino per chiedere un minimo di silenzio. Inconcepibile.
Vabbè in questi giorni ce ne stiamo a parassitare nei bagni di Sergio ed Alena (i nostri amici citati prima) anche se è il tipo di vacanza che non fa per me. Mi sembra di stare in una batteria di polli anziché in spiaggia.
Però ci sdebitiamo con una bella cena tutti assieme

Giorno 30.
Ferie finite, si ritorna a casa. Deviazione dal suocero nel cuneese per sganciare la rula e si arriva a casa a Torino. Ovviamente percorrenza della A6 devastante causa eterni ed infiniti lavori.

Considerazioni finali:
Francia vero paradiso per gli amanti della vita in campeggio, nonostante si stia parlando di una zona molto cementificata e turistica. Molti i campeggi comunali dove spenderete al massimo 25€ a notte.
Molto caro tutto il resto, i francesi si fanno pagare ogni cosa, però bisogna ammettere che sanno fornirti molti servizi. Basta pagare.
Questione COVID: come se non esistesse. Se già quest'estate la stragrande maggioranza degli italiani aveva abbandonato mascherine e gel, i francesi credo lo abbiano fatto da almeno sei mesi.

Edited by C@te - 30/9/2022, 18:14

sì ho visto le foto.
sicuramente è sulla lista dei posti da visitare, anche se i pupi hanno un'autonomia di tipo due ore quindi dobbiamo intervallare visite di paesini o munumenti a zoo o natura

diciamo che la mattina presto col freddo e col condizionatore staccato hanno aiutato

ahahaha.
Beh la mia dorme e ci prova a programmare ma meglio che faccia tutto io (come cucinare, sistemare, riordinare... ).
Più che altro per questi resoconti lo sbattone è selezionare foto senza gli infanti, e ritrovare i link dei campeggi

tanto la sosta libera a me spaventa a priori, sono sincera. So che ci sono molti amanti di questa pratica sul forum ma non è proprio nelle mie corde.
Sulla sicurezza Francia del Sud, chiaramente abbiamo evitato Marsiglia che è una fogna, ma non mi sembra poi così diversa da quella che puoi trovare in certi posti in Italia, soprattutto per chi è abituata ad una grande città come Torino

sinceramente? cartelli non ne ho visti, forse abbiamo infranto la legge ma ci è andata di cu...