Roulotte Antenate (Caravan) il forum

del perchè la decisione di andare in pensione, anche la mia anima ha fretta

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icon12  view post Posted on 6/4/2018, 15:01
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Campeggiatore nell'anima

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Ho contato i miei anni e ho scoperto che ho meno tempo per vivere da qui in poi rispetto a quello che ho vissuto fino ad ora.
Mi sento come quel bambino che ha vinto un pacchetto di dolci: i primi li ha mangiati con piacere, ma quando ha compreso che ne erano rimasti pochi ha cominciato a gustarli intensamente.
Non ho più tempo per riunioni interminabili dove vengono discussi statuti, regole, procedure e regolamenti interni, sapendo che nulla sarà raggiunto.
Non ho più tempo per sostenere le persone assurde che, nonostante la loro età cronologica, non sono cresciute.
Il mio tempo è troppo breve: voglio l’essenza, la mia anima ha fretta. Non ho più molti dolci nel pacchetto.

Voglio vivere accanto a persone umane, molto umane, che sappiano ridere dei propri errori e che non siano gonfiate dai propri trionfi e che si assumano le proprie responsabilità. Così si difende la dignità umana e si va verso la verità e onestà
È l’essenziale che fa valer la pena di vivere.
Voglio circondarmi da persone che sanno come toccare i cuori, di persone a cui i duri colpi della vita hanno insegnato a crescere con tocchi soavi dell’anima.

Sì, sono di fretta, ho fretta di vivere con l’intensità che solo la maturità sa dare.
Non intendo sprecare nessuno dei dolci rimasti. Sono sicuro che saranno squisiti, molto più di quelli mangiati finora.
Il mio obiettivo è quello di raggiungere la fine soddisfatto e in pace con i miei cari e la mia coscienza.
Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una.

poema di Mario de Andrade (San Paolo 1893-1945)
 
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view post Posted on 6/4/2018, 16:46
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Illuminante. 👍👍🙏🙏👌👌
 
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acero
view post Posted on 6/4/2018, 17:35




CITAZIONE (airlander @ 6/4/2018, 16:01) 
Non intendo sprecare nessuno dei dolci rimasti. Sono sicuro che saranno squisiti, molto più di quelli mangiati finora.

Sul resto posso essere d'accordo, ma questa nota di ottimismo sfrenato mi sembra un tantino pretenziosa.
A questo punto sono "-antenne" anch'io, e posso dire la mia!
I dolci diventano vecchi, e quando li mangi dopo troppo tempo capisci che sarebbero stati buoni a suo tempo, ma ormai sono un po' invecchiati, hanno sempre un qualche ingrediente che si è un po' lasciato andare.
I dolci vecchi funzionano benissimo come esche nelle trappole per topi; i topi ci cascano sempre, soprattutto col cioccolato.
Quando uno ha molta vita davanti tende facilmente ad attaccarsi alle scatole di cioccolatini. La macchina più bella, le vacanze più divertenti, gli amici più simpatici, il cibo più buono, il tempo libero più divertente, il lavoro più stimolante, finché come dice il celebre esempio del barattolo con dentro i sassi, la sabbia e la birra, ti riempi il barattolo di sabbia e non c'è più posto per i sassi. Buttarcisi nella seconda metà della vita poi, oltre che stupido, è anche ridicolo. Dove ci vai con una Porsche? a farti trapiantare i capelli, così farai bella figura con le infermiere precarie quando ti dovrai ricoverare per la prostata?
Io credo che la vita "post maturità" sia quella in cui ti rendi conto che la tua esistenza è ormai un piccolo fastidio per il mondo, e perciò invece che costruire un piccolo monumento al sé, prendendo la seconda laurea, facendosi un lifting, o diventando dei virtuosi del violino, sia bene orientare il proprio vivere al concludere in decenza la propria esistenza, tentando di ripagare il danno che abbiamo fatto al mondo con quel po' di buono che ci riesce ancora di fare, verso la famiglia, l'ambiente e la società. Gli unici giustificati, sono forse quelli che hanno passato la gioventù in catene.
Certo la prospettiva sembra poco allettante, ma salvo rarissimi casi di sorprendente genialità, credo che sia anche l'unica opportunità di uscire dagli anta con un bilancio che giustifichi il costo di smaltimento della propria salma, e della mobilia.
Svuotare casa mia dai miei rottami sarà un'impresa piuttosto ardua, per cui a questo punto anch'io percepisco una certa urgenza di darmi da fare.
 
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view post Posted on 6/4/2018, 18:33
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CITAZIONE (acero @ 6/4/2018, 18:35) 
CITAZIONE (airlander @ 6/4/2018, 16:01) 
Non intendo sprecare nessuno dei dolci rimasti. Sono sicuro che saranno squisiti, molto più di quelli mangiati finora.

Sul resto posso essere d'accordo, ma questa nota di ottimismo sfrenato mi sembra un tantino pretenziosa.
A questo punto sono "-antenne" anch'io, e posso dire la mia!
I dolci diventano vecchi, e quando li mangi dopo troppo tempo capisci che sarebbero stati buoni a suo tempo, ma ormai sono un po' invecchiati, hanno sempre un qualche ingrediente che si è un po' lasciato andare.
I dolci vecchi funzionano benissimo come esche nelle trappole per topi; i topi ci cascano sempre, soprattutto col cioccolato.
Quando uno ha molta vita davanti tende facilmente ad attaccarsi alle scatole di cioccolatini. La macchina più bella, le vacanze più divertenti, gli amici più simpatici, il cibo più buono, il tempo libero più divertente, il lavoro più stimolante, finché come dice il celebre esempio del barattolo con dentro i sassi, la sabbia e la birra, ti riempi il barattolo di sabbia e non c'è più posto per i sassi. Buttarcisi nella seconda metà della vita poi, oltre che stupido, è anche ridicolo. Dove ci vai con una Porsche? a farti trapiantare i capelli, così farai bella figura con le infermiere precarie quando ti dovrai ricoverare per la prostata?
Io credo che la vita "post maturità" sia quella in cui ti rendi conto che la tua esistenza è ormai un piccolo fastidio per il mondo, e perciò invece che costruire un piccolo monumento al sé, prendendo la seconda laurea, facendosi un lifting, o diventando dei virtuosi del violino, sia bene orientare il proprio vivere al concludere in decenza la propria esistenza, tentando di ripagare il danno che abbiamo fatto al mondo con quel po' di buono che ci riesce ancora di fare, verso la famiglia, l'ambiente e la società. Gli unici giustificati, sono forse quelli che hanno passato la gioventù in catene.
Certo la prospettiva sembra poco allettante, ma salvo rarissimi casi di sorprendente genialità, credo che sia anche l'unica opportunità di uscire dagli anta con un bilancio che giustifichi il costo di smaltimento della propria salma, e della mobilia.
Svuotare casa mia dai miei rottami sarà un'impresa piuttosto ardua, per cui a questo punto anch'io percepisco una certa urgenza di darmi da fare.

Ci è capitato anni fa con dei "ricciarelli" che avevamo acquistati da un artigiano e che abbiamo conservato per gustarli a natale, coi parenti...eran diventati dei sassi :angry: :angry: :angry: da allora tendiamo a consumare subito...si sa mai :lol: :lol: :lol:
Posso dire che i primi mesi da dipendente INPS li sto dedicando anche a "ripulire" casa e biblioteca, quasi una volta alla settimana faccio presente ai figli che ci devono ringraziare...per il lavoro che gli stiamo risparmiando :lol: :lol: :lol:
@roberto: a me lo scritto è arrivato da tre persone...vorrà dire qualche cosa???
 
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gigiceox
view post Posted on 6/4/2018, 18:38




Anch'io ho fatto lo stesso ragionamento (circa un minuto e mezzo) e ho accettato di buon grado il prepensionamento alla faccia del decadimento cognitivo! E... a distanza di 5 mesi devo dire che sono rinato!
 
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view post Posted on 6/4/2018, 19:20
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Ho letto attentamente quanto avete scritto, da tutti posso trarre punti di accordo o di dissenso, comunque ogni storia è unica ed imprevedibile nel futuro. Io per la pensione avevo progetti già in fase di realizzazione, andati in fumo per cause serissime che non credo opportuno raccontare. Ho iniziato a lavorare a 14 anni, in pensione per necessità familiari a 55 anni, ho imparato a mie spese che quei pochi dolcetti che mi venivano dati era meglio mangiarli subito e il mio tempo buono ho cercato di non sprecarlo, la roulotte in questo è stata un toccasana, come ho scritto ancora , il mio buco nell'albero dove godere dei momenti belli e leccarmi le ferite negli altri, posso dire che almeno , e mi tocco, la salute mi è stata benigna. Per concludere cito un aneddoto di saggezza contadina della suocera. Anni fa stavamo mangiando un cocomero rosso, io mangio prima la parte esterna lasciando il cuore, più dolce, per ultimo, la suocera faceva il contrario, alla mia divertita osservazione mi disse: "Non sono mica scema, se mi viene un coccolone il buono viene sprecato, meglio come faccio io." Temo, pur senza essere degli incoscienti, che si debba fare così anche della nostra vita.

Edited by antocar1 - 7/4/2018, 11:19
 
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view post Posted on 6/4/2018, 19:40
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Carissimi la vita me la sono goduta da giovane e continuerò a godermela sin che potrò , in fondo avendo lavorato per anni in pubblicità e raccontando dell'aria fritta ,faccio mia anche la frase che l'ottimismo è il sapore della vita , l'asciando hai pessimisti elucubrare sul sapore amaro dei dolci avariati . 😃😃
 
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view post Posted on 6/4/2018, 22:17

Girabbbaccchino

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Bel poema.

Sono tuttavia in disaccordo con il finale, perché secondo me la seconda vita inizia non appena è terminata qua la prima!
 
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lelegrandi
view post Posted on 6/4/2018, 22:46




Caspita a me sti discorsi piacciono di brutto quindi mi ci butto.

Caspita la vita. La vita, la vita è un lasso di tempo che hai a disposizione. La vita è un insieme di circostanze che influiscono il tuo essere, il tuo pensare, il tuo io. Il controllo che hai sulla tua vita è poco. Non decidi dove nascere, se ricco o povero, quando, e da chi. Non decidi se ammalarti di tumore in giovane età o di essere vittima di un incidente. Non decidi della salute dei tuoi figli, non decidi di molte cose della tua vita. Non decidi ma credi, credi con tutto il cuore in quello che fai. Ecco la parola che mi piace. Credere in te stesso, sempre, comunque, credi nella tua vita e fai il massimo per onorarla. Non la decidi, ma ci credi. Sempre, fino alla fine.
 
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view post Posted on 7/4/2018, 06:26
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CITAZIONE (il grinta75 @ 6/4/2018, 23:17) 
Bel poema.

Sono tuttavia in disaccordo con il finale, perché secondo me la seconda vita inizia non appena è terminata qua la prima!

ciò vale certamente per chi ha una fede e questa è una cosa che non la si può dare per scontata quindi agli altri non resta che godersela sin che si può. :)
ad esempio il gg 14 e 15 sarò a giocare in circuito con queste, già caricate sul motorhome , il bello di poter finalmente disporre del proprio tempo a piacere a volte fa anche rincretinire. :lol: :lol:
è che si invecchia realmente il giorno che si smetterà di giocare. :)

Attached Image: formula

formula

 
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view post Posted on 7/4/2018, 07:08
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Personalmente di vite ne abbiamo solo una ,poi tutto diventerà cenere.
Mi è piaciuto il confronto con il sacchetto dei cioccolatini,personalmente avevo come riferimento il metro,cioè :la vita media dell'uomo è di 75 anni,io ne ho 73,perciò quasi all'arrivo.
Ma questo non è che mi preoccupi più di tanto,ma quello che veramente mi urta è che gli ultimi cioccolatini si siano degradati,sono più le parti da buttare che quelle che puoi mangiare,come gli anni che rimangono,sei più in giro per visite che a csa con la famiglia e i nipotini.
L'importante è trovare sempre la forza di non pensarci,così i cioccolatini ritorneranno un passatempo per ripulirli e mangiare il buono e le visite diventeranno occasioni per uscire di casa.
E ,credetemi per uno che per 40 anni ha vissuto di campeggio e di aria aperta è dura vedere passare roulotte e Camper sotto casa.
Poi sarà quel che sarà,perchè come diceva il grande Totò "La morte è una livella",prima o poi mette tutti pari. :americ4: :americ3: .
 
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view post Posted on 7/4/2018, 09:08

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CITAZIONE (lelegrandi @ 6/4/2018, 23:46) 
Caspita a me sti discorsi piacciono di brutto quindi mi ci butto.

Caspita la vita. La vita, la vita è un lasso di tempo che hai a disposizione. La vita è un insieme di circostanze che influiscono il tuo essere, il tuo pensare, il tuo io. Il controllo che hai sulla tua vita è poco. Non decidi dove nascere, se ricco o povero, quando, e da chi.Non decidi se ammalarti di tumore in giovane età o di essere vittima di un incidente. Non decidi della salute dei tuoi figli, non decidi di molte cose della tua vita. Non decidi ma credi, credi con tutto il cuore in quello che fai. Ecco la parola che mi piace. Credere in te stesso, sempre, comunque, credi nella tua vita e fai il massimo per onorarla. Non la decidi, ma ci credi. Sempre, fino alla fine.

L'analisi più dura e reale,le maggiori angosce della vita,purtroppo !
 
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view post Posted on 7/4/2018, 10:18
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Il tema trattato è importante,forse sta andando in profondità anche oltre l’intenzione dell’autore del 3ad.
Vorrei solo fare una riflessione:attenzione a vivere una vita nella speranza di poter finalmente avere tempo per godersi la pensione,quell’ipotetico tempo futuro non sappiamo se mai arriverà e se arriverà non sappiamo in che condizioni saremo per poterlo cogliere.
Ma vorrei anche aggiungere di fare uguale attenzione alla vita di tutti i giorni: guai a considerare felici i momenti di tempo libero e infelici o nella migliore delle ipotesi neutri i momenti di vita lavorativa perchè così facendo getteremmo via il 99% della nostra esistenza.
La pienezza della vita è qui ed ora in ogni attimo vissuto, non nei sogni di un ipotetico domani che non sappiamo se arriverà.
 
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view post Posted on 7/4/2018, 14:16
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Campeggiatore nell'anima

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CITAZIONE (kozan. @ 7/4/2018, 11:18) 
Il tema trattato è importante,forse sta andando in profondità anche oltre l’intenzione dell’autore del 3ad.
Vorrei solo fare una riflessione:attenzione a vivere una vita nella speranza di poter finalmente avere tempo per godersi la pensione,quell’ipotetico tempo futuro non sappiamo se mai arriverà e se arriverà non sappiamo in che condizioni saremo per poterlo cogliere.
Ma vorrei anche aggiungere di fare uguale attenzione alla vita di tutti i giorni: guai a considerare felici i momenti di tempo libero e infelici o nella migliore delle ipotesi neutri i momenti di vita lavorativa perchè così facendo getteremmo via il 99% della nostra esistenza.
La pienezza della vita è qui ed ora in ogni attimo vissuto, non nei sogni di un ipotetico domani che non sappiamo se arriverà.

hai centrato perfettamente l'obbiettivo fratello, sin dai banchi di scuola ho fatto mia la massima che era di lorenzo de medici, dal trionfo di bacco e arianna : " chi vuol essere lieto, sia di doman non c’è certezza......"
ho sempre improntato l'esistenza in tal senso, lavoro si, ma senza immolarsi, senza il timore di cambiare quando qualcosa mi andava stretto pur rischiando di mio, ed arricchendomi di esperienze.
decidere di chiudere con l'attività, una volta raggiunto l'obbiettivo, non è altro che godere della giusta ricompensa al vissuto senza attendere oltre per raccogliere eventuali frutti ulteriori che il destino sin qui benevolo non è detto voglia ancora elargire, dunque perchè sprecare altro tempo.
da giungo dello scorso hanno ho scoperto cosa significhi poter disporre del tempo senza più vincoli, certamente non potrò più affrontare quei viaggi impegantivi di un tempo, ma questo già lo sapevo sin da allora, ecco dunque che mi sono riservato nuove mete più consone all'età senza rimpianti e soprattutto sperando, quando quel giorno inesoarbilmente verrà, di essere pronto per quel viaggio che non prevede ritorno, e chissà forse anche lasciando a chi resta la nostalgia di qualche ricordo.
 
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view post Posted on 7/4/2018, 14:18
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Gitano allo stato puro

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non so se riesco a spiegarmi, perchè arrivare alla pensione e pensare di aver poco tempo avanti e allora bisogna per forza godersi il tempo che rimane? allora ho sbagliato qualcosa? allora fino ad adesso non mi sono goduto appieno la vita? questa domanda per vicissitudini familiari me la sono posta molto presto ma ero giovane e frenetico e solo da qualche anno mi sono dato delle risposte e la risposta è che quando vai in pensione è tardi e la vita davanti dipende solo da come vivi la presente.
ho smesso di misurare il tempo e sto cercando di goderlo già da qualche anno, il lavoro è ciò che limita la mia vita ma è anche ciò che mi fa sopravvivere e mi permette di andare avanti negli anni cercando di non aver rimpianti perchè sono il veleno della vecchiaia, ogni giorno che ti svegli e dici però se avessi fatto.......è un giorno che non vivi, spero che arrivato alla pensione sia così stanco da riempirmi la giornata con gli affetti delle persone vicine, cibo e un letto caldo senza rimpianti
 
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