CITAZIONE (fotogp @ 2/7/2015, 09:17)
CITAZIONE (supersimbol2 @ 2/7/2015, 09:05)
i romani usavano perle di argento per disinfettare l'acqua che correva negli acquedotto
ricordo di aver letto che proprio i romani si sono intossicati fortemente da argento che è molto tossico, se non ricordo male l argento puro nell acqua provoca a alla lunga, isteria e colorazione della pelle che tende al blu.
ma gli ioni di argento di cui si parla dovrebbero essere altra cosa, un evoluzione
cavolo ora mi trasformo in un puffo
a parte gli scherzi ecco qui un sunto sull'argento
Argento
Gli ioni d'Argento sono probabilmente gli ioni metallici con le migliori proprietà antimicrobiche ed hanno al contempo una tossicità molto ridotta, sali, complessi e il metallo in se hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della medicina moderna. L'Argento ha uno spettro d'azione più ampio ed induce una minore resistenza nei batteri rispetto alla maggior parte dei moderni antibiotici. Uno dei maggiori problemi in medicina è ad esempio quello delle infezioni associate all'impianto di dispositivi o protesi, sistemi a rilascio controllato di argento offrono la possibilità di ridurre l'incidenza di tali infezioni.
Argento Metallico
Data la buona biocompatibilità con i tessuti e la resistenza a corrosione l'argento metallico è utilizzato in diverse applicazioni chirurgiche, sia per impieghi strutturali (piastre, fili per sutura, clips...) che funzionali (data la sua alta conducibilità è usato in dispositivi elettrici esterni, non interni a causa dell'elevata corrosione degli elettrodi d'argento nei liquidi fisiologici). L'attività antimicrobica nel caso di argento metallico è in genere limitata dalla sua bassa solubilità.
Applicazioni
Quando lo scopo è ottenere un'attività antimicrobica l'argento è utilizzato in forma di sali o complessi che liberano ioni Ag+ (es: AgNO3, Ag2CO3, AgCl...). La principale applicazione in questo senso è quella del trattamento topico della pelle, nel caso di lesioni e ustioni.
Gli ioni d'Argento con proprietà antimicrobiche possono anche essere prodotti applicando una leggera corrente ad un anodo di Argento, questo tecnica è stata utlizzata per il trattamento di fratture ossee infette.
Spesso, quando è necessario prevenire le infezioni correlate all'impianto di dispositivi medici è possibile incorporare gli ioni d'argento in una matrice polimerica (PA, PMMA, Proteine...) ottenendo così un sistema a rilascio controllato (tecnica utilizzata frequente nei cateteri).
Attività Biologica
Gli ioni d'Argento (Ag+), rilasciati da sali inorganici o da complessi macromolecolari presentano una potente attività battericida sia nei confronti dei batteri gram-positivi che gram-negativi. Sono anche in grado di svolgere un'azione fungicida contro il candida albicans ed inibire la crescita delle spore di un certo numero di funghi patogeni quali neurospora, rhizopus, fusarium, ed aspergillus.
È stata riportata anche attività antivirale nei confronti di herpes simplex tipo I, Influenza, e sotto forma di Sulfadiazina, anche il virus dell'HIV
Tossicologia
A dispetto dell'elevata attività antimicrobica, uguale o maggiore di quella degli ioni di altri metalli pesanti è evidente che gli effetti tossici sui mammiferi sono considerevolmente minori. Il principale disturbo dovuto all'intossicazione da argento è chiamato Argiria, compare solitamente in seguito all'assunzione di Argento per lunghi periodi (mesi) e si presenta come un'alterazione cutanea che colora permanentemente in blu la pelle, solitamente non presenta altri disturbi associati ed è quindi un problema sostanzialmente estetico.