Penso sia il caso di continuare su una discussione apposita.
Baldo mi ha anticipato. Paragonare una Nardi ad una Lander è come paragonare una lussuosa berlina con una spider (o coupè) sportiva.
Indubbiamente le Nardi puntavano sulla comodità, sulla sostanza integrale, sul massimo confort d'utilizzo.
Le Lander erano invece + rivolte al campeggiatore dotato di un pizzico di spirito d'adattamento in più.
Quanto ad accessoristica, rispondendo ad Enec, rammendo che già nel 1975 la Nardi si presentò al salone della caravan con la soluzione "Tutto incluso" che prevedeva:
- Scalino retrattile;
- Cavo elettrico mt 15;
- Antifurto;
- Ruotino telescopico con pneumatico gonfiabile;
- Specchio nell'armadio;
- Zanzaiere avvolgibili;
- Scuri avvolgibili;
- Serbatoio da 35 lt + 20 lt di riserva con pompa a pressostato autoadescante;
- Piatto doccia;
- WC chimico con bidet;
- Resistenza lungo tutte le tubazioni dell'acqua;
- Elettroaspiratore a soffitto con regolatore velocità;
- Stufa che ben conoscete con ventilazione invernale ed estiva;
- Trasformatore 300W con raddrizzatore e caricabatteria (ancora adesso la maggior parte dei trasformatori montati su caravan hanno al max 1 o 2 uscite raddrizzate)
- Contenitore con morsetti per batteria supplementare;
- Interruttori a parete;
- Quadro comandi;
- Freni elettrici;
- Telaio scocca ad intercapedine d'aria con struttura interamente in alluminio autoportante.
Aggiungo che il mobilio era interamente in tamburato impiallacciato noce africano e venriciato teak. La carrozzeria esterna, in alluminio 10/10 era verniciata successivamente con venrice poliuretanica bicomponente.
Io non penso che sia semplicemente una caravan tradizionale fatta meglio con tanti accessori. Evidentemente non è mai stata vista a fondo.
Rispondendo a Dadonero, che affermava che le Lander siano state le uniche a seguire una moda "loro", controtendenza, e a prova d'età, devo dire 2 cose:
1. Io penso che il marchio che si merita maggiormente questo titolo non sia nè Lander nè tanto meno Nardi. Laverda ha saputo creare caravan dalla linea innovativa, giovane, assolutamente controtendenza, ancora attuali, attenendo a principi stilistici e architettonici tutt'ora battuti da pochi. Perchè? Perchè ad immettersi in certe strade ci và capacità, capacità che alla Laverda non mancava.
2. Strutturalmente Lander e Laverda sono molto simili ma opposte. Molto valide le Lander, ma Laverda nel 1973 inventò un sistema di assemblaggio delle pareti tutt'ora utilizzato dagli attuali costruttori più innovativi e più costosi (anche la Biod stessa, per la produzione delle pareti delle fiancate si è appoggiata a questo sistema d'iniezione abbandonando la VTR).
Se vogliamo un po' di numeri vi posso anticipare che nella fine degli anni 70, su 25.000 caravan vendute in Italia circa 16.000 unità erano contese tra Elnagh (1o posto) e Roller (2o posto). Nel terzo posto un marchio che costava il doppio di Roller ed Elnagh, quasi quanto un appartamento:
Nardi con circa 2550 unità.
A seguire Lander, Laverda, Laika, Arca, e via discorrendo.
Nella metà degli anni 80 sulle Nardi viene aggiunto un caricabatterie completamente elettronico in grado di mantenere sotto controllo la carica della batteria sia col 220V che col 12V. E il bello è che è tutto automatico (no tasti da girare su rete o batt., no interruttori, no rotture).
Viene aggiunta una centralina all'interno dell'intercapedine del tetto incaricata di governare sulla stabilità della caravan (a breve posto il manuale sul sito; ci stiamo lavorando), a richiesta si può avere il boiler (questo già dall'80) funzionante anche in viaggio (tutte le caravan saranno cmq dotate di predisposizione), e altre cose.
Ora, per fare un confronto diretto (come diceva Nardi sui suoi cataloghi) il mio ce l'ho messo. Aspettiamo un Landerista che controbatta
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Edited by Sberla - 21/2/2006, 19:58
