Roulotte Antenate (Caravan) il forum

Rischio statico & co., normativa

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pstgni62
icon13  view post Posted on 23/4/2013, 15:23




Visto e considerato che dell'Assicurazione "Rischio Statico" se ne sente spesso parlare, ma degli "appigli" normativi relativi non si ha mai una fonte certa ed è sempre tutto per sentito dire, mi sono andato a cercare qualche informazione in giro.
Orbene, questo è quello che dicono Codice della Strada, Cassazione e Codice delle Assicurazioni Private.

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Codice della Strada

Art. 158.
Divieto di fermata e di sosta dei veicoli (1) (2)

1. La fermata e la sosta sono vietate:

a) in corrispondenza o in prossimità dei passaggi a livello e sui binari di linee ferroviarie o tranviarie o così vicino ad essi da intralciarne la marcia;

b) nelle gallerie, nei sottovia, sotto i sovrapassaggi, sotto i fornici e i portici, salvo diversa segnalazione;

c) sui dossi e nelle curve e, fuori dei centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento, anche in loro prossimità;

d) in prossimità e in corrispondenza di segnali stradali verticali e semaforici in modo da occultarne la vista, nonché in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione;

e) fuori dei centri abitati, sulla corrispondenza e in prossimità delle aree di intersezione;

f) nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione;

g) sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime;

h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione.

2. La sosta di un veicolo è inoltre vietata:

a) allo sbocco dei passi carrabili;

b) dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento di veicoli in sosta;

c) in seconda fila, salvo che si tratti di veicoli a due ruote, due ciclomotori a due ruote o due motocicli;

d) negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus, dei filobus e dei veicoli circolanti su rotaia e, ove questi non siano delimitati, a una distanza dal segnale di fermata inferiore a 15 m, nonché negli spazi riservati allo stazionamento dei veicoli in servizio di piazza;

e) sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite;

f) sulle banchine, salvo diversa segnalazione;

g) negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide di cui all'art. 188 e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli;

h) nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici;

i) nelle aree pedonali urbane;

l) nelle zone a traffico limitato per i veicoli non autorizzati;

m) negli spazi asserviti ad impianti o attrezzature destinate a servizi di emergenza o di igiene

pubblica indicati dalla apposita segnaletica;

n) davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani o contenitori analoghi;

o) limitatamente alle ore di esercizio, in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla sede stradale ed in loro prossimità sino a 5 m prima e dopo le installazioni destinate all'erogazione.

3. Nei centri abitati è vietata la sosta dei rimorchi quando siano staccati dal veicolo trainante, salvo diversa segnalazione.

4. Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l'uso del veicolo senza il suo consenso.

5. Chiunque viola le disposizioni del comma 1 e delle lettere d), g) e h) del comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 40 a euro 163 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 84 a euro 335 per i restanti veicoli. (2) (3)

6. Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 24 a euro 97 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 41 a euro 168 per i restanti veicoli (2) (3)

7. Le sanzioni di cui al presente articolo si applicano per ciascun giorno di calendario per il quale si protrae la violazione.

(1) Vedi art. 353 reg. cod. strada.
(2) Comma così modificato dalla L. 29 luglio 2010 n. 120.
(3) Comma così modificato dal D.M. 22 dicembre 2010, in G.U. n. 305 del 31-12-2010. Successivamente l'importo è stato aggiornato dall'art. 1, D.M. 19 dicembre 2012, a decorrere dal 1° gennaio 2013.


Art. 193.
Obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile

1. I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi.

2. Chiunque circola senza la copertura dell'assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.366. (1)

3. La sanzione amministrativa di cui al comma 2 è ridotta ad un quarto quando l'assicurazione del veicolo per la responsabilità verso i terzi sia comunque resa operante nei quindici giorni successivi al termine di cui all'art. 1901, secondo comma, del codice civile. La sanzione amministrativa di cui al comma 2 è altresì ridotta ad un quarto quando l'interessato entro trenta giorni dalla contestazione della violazione, previa autorizzazione dell'organo accertatore, esprime la volontà e provvede alla demolizione e alle formalità di radiazione del veicolo. In tale caso l'interessato ha la disponibilità del veicolo e dei documenti relativi esclusivamente per le operazioni di demolizione e di radiazione del veicolo previo versamento presso l'organo accertatore di una cauzione pari all'importo della sanzione minima edittale previsto dal comma 2. Ad avvenuta demolizione certificata a norma di legge, l'organo accertatore restituisce la cauzione, decurtata dell'importo previsto a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria. (2)

4. Si applica l'articolo 13, terzo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. L'organo accertatore ordina che la circolazione sulla strada del veicolo sia fatta immediatamente cessare e che il veicolo stesso sia in ogni caso prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio, individuato in via ordinaria dall'organo accertatore o, in caso di particolari condizioni, concordato con il trasgressore. Quando l'interessato effettua il pagamento della sanzione in misura ridotta ai sensi dell'articolo 202, corrisponde il premio di assicurazione per almeno sei mesi e garantisce il pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo sottoposto a sequestro, l'organo di polizia che ha accertato la violazione dispone la restituzione del veicolo all'avente diritto, dandone comunicazione al prefetto. Quando nei termini previsti non è stato proposto ricorso e non è avvenuto il pagamento in misura ridotta, l'ufficio o comando da cui dipende l'organo accertatore invia il verbale al prefetto. Il verbale stesso costituisce titolo esecutivo ai sensi dell'articolo 203, comma 3, e il veicolo è confiscato ai sensi dell'articolo 213. (3)

4-bis. Salvo che debba essere disposta confisca ai sensi dell’articolo 240 del codice penale, è sempre disposta la confisca amministrativa del veicolo intestato al conducente sprovvisto di copertura assicurativa quando sia fatto circolare con documenti assicurativi falsi o contraffatti. Nei confronti di colui che abbia falsificato o contraffatto i documenti assicurativi di cui al precedente periodo è sempre disposta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un anno. Si applicano le disposizioni dell’art. 213 del presente codice. (4)

4-ter. L’accertamento della mancanza di copertura assicurativa obbligatoria del veicolo può essere effettuato anche mediante il raffronto dei dati relativi alle polizze emesse dalle imprese assicuratrici con quelli provenienti dai dispositivi o apparecchiature di cui alle lettere e), f) e g) del comma 1-bis dell’articolo 201, omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale di cui all’articolo 12, comma 1. (5)
4-quater. Qualora, in base alle risultanze del raffronto dei dati di cui al comma 4-ter, risulti che al momento del rilevamento un veicolo munito di targa di immatricolazione fosse sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria, l’organo di polizia procedente invita il proprietario o altro soggetto obbligato in solido a produrre il certificato di assicurazione obbligatoria, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 180, comma 8. (5)

4-quinquies. La documentazione fotografica prodotta dai dispositivi o apparecchiature di cui al comma 4-ter, costituisce atto di accertamento, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 della legge 24 novembre 1981, n. 689, in ordine alla circostanza che al momento del rilevamento un determinato veicolo, munito di targa di immatricolazione, stava circolando sulla strada. (5)

(1) Questo comma è stato così modificato dal D.M. 22 dicembre 2010, in G.U. n. 305 del 31-12-2010. Successivamente l'importo è stato aggiornato dall'art. 1, D.M. 19 dicembre 2012, a decorrere dal 1° gennaio 2013.
(2) Questi periodi è stato aggiunto dal D.L. 27 giugno 2003, n. 151.
(3) Questo comma è stato così sostituito dal D.L. 27 giugno 2003, n. 151.
(4) Questo comma è stato aggiunto dalla L. 15 luglio 2009, n. 94.
(5) Questo comma è stato inserito dalla L. 12 novembre 2011, n. 183 (cd. Legge di stabilità).




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Sentenza della Cassazione (non fà Legge però orienta).

ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA - COMPLESSO UNITARIO CIRCOLANTE RIMORCHI E CARRELLI NON AGGANCIATI - RISCHIO STATICO E RISCHIO DINAMICO COPERTURA ASSICURATIVA - NATURA OPERATIVITA' CUMULATIVA CON L'ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA AMMISSIBILITA'

L'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore riguarda tutti gli autoveicoli, compresi gli autotreni, ed è funzionale alla copertura dei rischi, attuali o anche solo potenziali, connessi alla loro circolazione, così che essa, ancorché stipulata per il solo autoveicolo o per la sola motrice, deve ritenersi estesa al "complesso unitario circolante", comprendente anche il carrello o il rimorchio agganciati (da ritenere, nella specie, parti integranti del veicolo marciante), mentre, per i carrelli ed i rimorchi non agganciati (e cioè fermi su strade di uso pubblico ed aree equiparate, ovvero manovrati a mano), la ricordata assicurazione obbligatoria è destinata a coprire esclusivamente il c.d. "rischio statico", giusto disposto dell'art. 1 della legge n. 990 del 1969*. Conseguentemente, operando, in caso di danno prodotto da motrice trainante un rimorchio od un carrello, la sola assicurazione obbligatoria del rischio dinamico del "complesso unitario circolante", e non anche la (distinta) assicurazione obbligatoria del rischio statico del veicolo inerte, deve ritenersi consentita alle parti la stipula di altra ed apposita convenzione assicurativa relativa al rischio dinamico del rimorchio e del carrello separatamente considerati rispetto alla motrice, versandosi, peraltro, in tal caso, nella (diversa) ipotesi di assicurazione volontaria, destinata ad operare cumulativamente con quella obbligatoria qualora il rischio dinamico abbia a trovare concreta attuazione.
(Cass. Civ., Sez. III, 1 ottobre 1997, n. 9574).

*La Legge 990/69 è stata abrogata con l'entrata in vigore del Codice delle Assicurazioni Private (d.l. 209 del 07/09/2005).



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Codice delle Assicurazioni Private, decreto Legge n. 209 del 07/09/2005.

Art. 122.
(Veicoli a motore)

1. I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti dall'assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi prevista dall'articolo 2054 del codice civile e dall’articolo 91, comma 2, del codice della strada. Il regolamento, adottato dal Ministro delle attività produttive, su proposta dell’ISVAP, individua la tipologia di veicoli esclusi dall’obbligo di assicurazione e le aree equiparate a quelle di uso pubblico.
2. L'assicurazione comprende la responsabilità per i danni alla persona causati ai trasportati, qualunque sia il titolo in base al quale è effettuato il trasporto.
3. L'assicurazione non ha effetto nel caso di circolazione avvenuta contro la volontà del proprietario, dell’usufruttuario, dell’acquirente con patto di riservato dominio o del locatario in caso di locazione finanziaria, fermo quanto disposto dall’articolo 283, comma 1, lettera d), a partire dal giorno successivo alla denuncia presentata all’autorità di pubblica sicurezza. In deroga all’articolo 1896, primo comma, secondo periodo, del codice civile l’assicurato ha diritto al rimborso del rateo di premio, relativo al residuo periodo di assicurazione, al netto dell’imposta pagata e del contributo previsto dall’articolo 334.
4. L'assicurazione copre anche la responsabilità per i danni causati nel territorio degli altri Stati membri, secondo le condizioni ed entro i limiti stabiliti dalle legislazioni nazionali di ciascuno di tali Stati, concernenti l'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, ferme le maggiori garanzie eventualmente previste dal contratto o dalla legislazione dello Stato in cui stazionano abitualmente.

Art. 142-ter (1)
(Utenti della strada non motorizzati)

1. L'assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e i natanti copre i danni alle persone e i danni alle cose subiti da pedoni, ciclisti e altri utenti non motorizzati della strada i quali, in conseguenza di un incidente nel quale sia stato coinvolto un veicolo, hanno diritto alla riparazione del danno, nei limiti in cui sussista la responsabilita' civile dei conducenti.

(1) Questo articolo è stato inserito dall’art. 1, comma 6, del D.L.vo 06 novembre 2007, n. 198.

Il comma 2 dell'art. 91 del CdS recita: Ai fini del risarcimento dei danni prodotti a persone o cose dalla circolazione dei veicoli, il locatario è responsabile in solido con il conducente ai sensi dell'art. 2054, comma terzo, del codice civile.
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Quindi, "stringendo" un pò, si può dire che la RCA di una roulotte è divisa in 2 assicurazioni:
1- quando la roulotte è agganciata alla motrice è coperta dalla RCA della motrice stessa,
2- quando sosta su area pubblica, ove concesso, sganciata dalla motrice la copertura è data dalla rischio statico.
3 anni fà Papero e KingSert mi "sgridarono" benevolmente (non scrissero che sono un cretino, ma probabilmente lo pensarono e non furono certamente gli unici) proprio a causa del comma 3 dell'art. 158. Spero di aver rimediato.

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Infine aggiungo l'art. 2054 del Codice Civile:


Circolazione di veicoli

Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.

Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subìto dai singoli veicoli (1).

Il proprietario del veicolo o, in sua vece, l'usufruttuario o l'acquirente con patto di riservato dominio, è responsabile in solido col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà.

In ogni caso le persone indicate dai commi precedenti sono responsabili dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo.

(1) La Corte costituzionale, con sentenza 29 dicembre 1972, n. 205, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 2054, secondo comma, c.c., limitatamente alla parte in cui nel caso di scontro tra veicoli, esclude che la presunzione di egual concorso dei conducenti operi anche se uno dei veicoli non abbia riportato danni.
_______________

Cfr. Tribunale di Torino, sez. IV civile, sentenza 11 ottobre 2007, n. 6070, Cassazione Penale, sez. IV, sentenza 22 aprile 2008, n. 16464, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 3 luglio 2008, n. 18234, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 10 luglio 2008, n. 18872, Cassazione Penale, sez. III, sentenza 13 gennaio 2009, n. 479, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 13 marzo 2009, n. 6168, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 22 aprile 2009, n. 9549, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 28 settembre 2009, n. 20774, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 30 settembre 2009, n. 20949, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 15 ottobre 2009, n. 21907, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 30 ottobre 2009, n. 23061, Cassazione Penale, sez. I, sentenza 18 novembre 2009, n. 44165, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 24 novembre 2009, n. 24689, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 31 marzo 2010, n. 7781 e Tribunale di Piacenza, sentenza 18 maggio 2010, n. 364.





Se qualcuno ha da aggiungere qualcosa faccia pure.
 
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view post Posted on 23/4/2013, 21:53
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Girabbbaccchino

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E cosa si dovrebbe aggiungere a tutto cio'?
Solo una bella dose di complimemti e molti tank's!
bye
 
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acero
view post Posted on 23/4/2013, 22:33




Secondo me bisogna aggiungere una divagazione sul significato del verbo circolare secondo il codice della strada.
Leggendo in giro per il CdS si capisce che la sosta dei veicoli è inclusa nella circolazione, e infatti per esempio sebbene l'articolo 193 del CdS dica che i veicoli non possono essere messi in circolazione senza assicurazione, è cosa nota che gli stessi veicoli devono essere assicurati anche per stare in sosta sulla strada pubblica.
Questo sebbene nella lingua italiana "circolare" e "sostare" siano due concetti contrari.

Fatta questa premessa, si potrebbe dedurre che un conto è mettere in circolazione un autotreno, e un conto è mettere in circolazione un rimorchio. Se quindi la roulotte è agganciata, e forma un autotreno, non vedo la necessità di possedere ed esibire un'RC specifica per la roulotte. Se invece la roulotte viene sganciata, ovviamente la sua RC la deve avere.

Siccome poi il campeggio è un'area equiparata alle aree di uso pubblico, stando all'articolo 122 che hai citato è sicuramente obbligatorio avere un'RC rimorchio per piazzarci la roulotte sganciata. Quello che però non mi sembra affatto evidente è che l'RC rimorchio ti possa essere chiesta in un controllo a bordo strada, quando cioè la roulotte è integrata nell'autotreno.
Io sono stato fermato un'infinità di volte con il carrello traino agganciato (omologato rimorchio), e tutte le volte l'RC del solo rimorchio mi è stata chiesta con tono perentorio, e io l'ho esibita. Però mi sono sempre chiesto in virtù di quale principio me la chiedessero.
 
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view post Posted on 23/4/2013, 23:34
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Stanziale

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Io sono convinto che sia un'assicurazione di cui se ne potrebbe anche fare a meno, ma sta di fatto che è obbligatoria, ad acero è stata chiesta più volte, e per 25 euro all'anno si può fare, secondo me, e si viaggia tranquilli.

Poi per il fatto che non mi debba essere chiesta se il rimorchio è agganciato, ho i miei dubbi... Poniamo il caso che io non abbia assicurato il rimorchio... Per un qualunque motivo il mio rimorchio ha un'avaria meccanica e sono obbligato ad staccarlo per andare a cercare soccorso con la macchina anche solo per 5 minuti, l'RC statica mi serve eccome dal momento che è sganciato
 
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view post Posted on 24/4/2013, 09:33
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Girabbbaccchino

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Acero, credo che tu abbia ragione ma come sai in Italia le leggi prima si interpretano, poi - forse - si rispettano.
Penso che per una cifra tutto sommato esigua non si dovrebbe rischiare di farsi andare le vacanze di traverso...

Ma poi mi chiedo, forse sarà una domanda stupida, se per esempio durante la sosta in campeggio una roulotte prendendo fuoco (e non mi dite che non capita...) fa danni ad altre roulotte e/o strutture, il rischio statico paga?
Io credo di si... oppure bisogna informarsi con il campeggio se hanno una loro assicurazione.

Comunque chiederò all'agenzia Allianz di spiegarmi per bene cosa copre il rischio statico, vedremo... :rolleyes:
 
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view post Posted on 24/4/2013, 09:46
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Vive in roulotte

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no, non paga; devi essere assicurato contro il ricorso terzi da incendio, altrimenti ti tocca frugarti ben bene nelle tasche; l'assicurazione del campeggio, posto che esista e paghi, poi si rivale su di te.
 
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view post Posted on 24/4/2013, 10:56
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Infatti io ho prima spulciato bene l'estensione prima di confermare:

Sono 12M€ in 6+6, cioè 6 per responsabilità contro le persone e 6 contro le cose, le qual cose sono anche "la siepe" o il "megacassone" per urti, incendio e scoppio (ovviamente la mia me la devo ripagare come l'eventuale rimozione)

detto questo faccimmeccorna! :mf_popeanim.gif: :mf_popeanim.gif: :mf_popeanim.gif: :mf_popeanim.gif:
 
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pstgni62
view post Posted on 24/4/2013, 14:03




CITAZIONE (acero @ 23/4/2013, 23:33) 
1 Secondo me bisogna aggiungere una divagazione sul significato del verbo circolare secondo il codice della strada.
Leggendo in giro per il CdS si capisce che la sosta dei veicoli è inclusa nella circolazione, e infatti per esempio sebbene l'articolo 193 del CdS dica che i veicoli non possono essere messi in circolazione senza assicurazione, è cosa nota che gli stessi veicoli devono essere assicurati anche per stare in sosta sulla strada pubblica.
Questo sebbene nella lingua italiana "circolare" e "sostare" siano due concetti contrari.

Fatta questa premessa, si potrebbe dedurre che un conto è mettere in circolazione un autotreno, e un conto è mettere in circolazione un rimorchio. Se quindi la roulotte è agganciata, e forma un autotreno, non vedo la necessità di possedere ed esibire un'RC specifica per la roulotte. Se invece la roulotte viene sganciata, ovviamente la sua RC la deve avere.

2 Siccome poi il campeggio è un'area equiparata alle aree di uso pubblico, stando all'articolo 122 che hai citato è sicuramente obbligatorio avere un'RC rimorchio per piazzarci la roulotte sganciata. Quello che però non mi sembra affatto evidente è che l'RC rimorchio ti possa essere chiesta in un controllo a bordo strada, quando cioè la roulotte è integrata nell'autotreno.
Io sono stato fermato un'infinità di volte con il carrello traino agganciato (omologato rimorchio), e tutte le volte l'RC del solo rimorchio mi è stata chiesta con tono perentorio, e io l'ho esibita. Però mi sono sempre chiesto in virtù di quale principio me la chiedessero.

1) La sosta, come l'arresto e la fermata, sono "momenti" della circolazione di un veicolo (a scuola guida insegnano così, + o -) e come tali il CdS li regolamenta tramite l'art. 157, comma 1, lettere a-b-c. Nel medesimo articolo la parola circolazione mi sembra utilizzata più come un sostantivo che non un verbo.
2) In virtù di quale principio ti venisse chiesta la RCA del rimorchio, ovviamente, non essendo io un tutore dell'ordine, non ti posso rispondere.
A "lume di naso" mi viene da dire che la "rischio statico", per quando il rimorchio è agganciato alla motrice, serve a coprire il "rischio potenziale" (come ricorda la Cassazione) indotto dalla "incompletezza" della copertura data dalla RCA della motrice (valida solo quando i due veicoli formano l'autotreno) , che nel nostro caso può benissimo essere una sosta in un campeggio come una eventuale avaria tecnica o malore di guidatore/passeggero durante il viaggio o che d'altro, che costringa a lasciarlo sganciato.
Come dire: le conclusioni di Macs più le tue! :B):

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Codice della Strada

Art. 157.

Arresto, fermata e sosta dei veicoli (1) (2)

1. Agli effetti delle presenti norme:

a) per arresto si intende l'interruzione della marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione;

b) per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, che non deve comunque arrecare intralcio alla circolazione, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia;

c) per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente;

d) per sosta di emergenza si intende l'interruzione della marcia nel caso in cui il veicolo è inutilizzabile per avaria ovvero deve arrestarsi per malessere fisico del conducente o di un passeggero.

2. Salvo diversa segnalazione, ovvero nel caso previsto dal comma 4, in caso di fermata o di sosta il veicolo deve essere collocato il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia. Qualora non esista marciapiede rialzato, deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito dei pedoni, comunque non inferiore ad un metro. Durante la sosta, il veicolo deve avere il motore spento.

3. Fuori dei centri abitati, i veicoli in sosta o in fermata devono essere collocati fuori della carreggiata, ma non sulle piste per velocipedi né, salvo che sia appositamente segnalato, sulle banchine. In caso di impossibilità, la fermata e la sosta devono essere effettuate il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia. Sulle carreggiate delle strade con precedenza la sosta è vietata.

4. Nelle strade urbane a senso unico di marcia la sosta è consentita anche lungo il margine sinistro della carreggiata, purché rimanga spazio sufficiente al transito almeno di una fila di veicoli e comunque non inferiore a tre metri di larghezza.

5. Nelle zone di sosta all'uopo predisposte i veicoli devono essere collocati nel modo prescritto dalla segnaletica.

6. Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione.

7. E' fatto divieto a chiunque di aprire le porte di un veicolo, di discendere dallo stesso, nonché di lasciare aperte le porte, senza essersi assicurato che ciò non costituisca pericolo o intralcio per gli altri utenti della strada.

7-bis. E' fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 216 a euro 432. (2) (3)
 
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gigantevolante
view post Posted on 24/4/2013, 18:22




Leggendo attentamente il materiale postato ho rilevato che:
1) Nella sentenza della cassazione si fa espresso riferimento alla assicurazione RC che deve ricomprendere anche il "rischio statico" - cit. "L'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore riguarda tutti gli autoveicoli, compresi gli autotreni, ed è funzionale alla copertura dei rischi, attuali o anche solo potenziali, connessi alla loro circolazione, così che essa, ancorché stipulata per il solo autoveicolo o per la sola motrice, deve ritenersi estesa al "complesso unitario circolante", comprendente anche il carrello o il rimorchio agganciati (da ritenere, nella specie, parti integranti del veicolo marciante), mentre, per i carrelli ed i rimorchi non agganciati (e cioè fermi su strade di uso pubblico ed aree equiparate, ovvero manovrati a mano), la ricordata assicurazione obbligatoria è destinata a coprire esclusivamente il c.d. "rischio statico", giusto disposto dell'art. 1 della legge n. 990 del 1969 - Tale legge , una volta abrogata, ha dato il passo al Codice delle assicurazioni private che nulla dice sul presunto obbligo di assicurazioni rischio statico congiunta/disgiunta all'RC. Per cui anche se lasentenza su citata non fa norma secondo me chiarisce un punto nodale e cioè che all'atto della stipula dell'assicurazione aggiuntiva per il gancio traino, vi dovrebbe essere compresa l'estensione del rischio statico. Unica assicurazione, unico pagamento, unico certificato.
 
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pstgni62
view post Posted on 7/6/2013, 22:08




CITAZIONE (gigantevolante @ 24/4/2013, 19:22) 
Leggendo attentamente il materiale postato ho rilevato che:
1) Nella sentenza della cassazione si fa espresso riferimento alla assicurazione RC che deve ricomprendere anche il "rischio statico" - cit. "L'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore riguarda tutti gli autoveicoli, compresi gli autotreni, ed è funzionale alla copertura dei rischi, attuali o anche solo potenziali, connessi alla loro circolazione, così che essa, ancorché stipulata per il solo autoveicolo o per la sola motrice, deve ritenersi estesa al "complesso unitario circolante", comprendente anche il carrello o il rimorchio agganciati (da ritenere, nella specie, parti integranti del veicolo marciante), mentre, per i carrelli ed i rimorchi non agganciati (e cioè fermi su strade di uso pubblico ed aree equiparate, ovvero manovrati a mano), la ricordata assicurazione obbligatoria è destinata a coprire esclusivamente il c.d. "rischio statico", giusto disposto dell'art. 1 della legge n. 990 del 1969 - Tale legge , una volta abrogata, ha dato il passo al Codice delle assicurazioni private che nulla dice sul presunto obbligo di assicurazioni rischio statico congiunta/disgiunta all'RC. Per cui anche se lasentenza su citata non fa norma secondo me chiarisce un punto nodale e cioè che all'atto della stipula dell'assicurazione aggiuntiva per il gancio traino, vi dovrebbe essere compresa l'estensione del rischio statico. Unica assicurazione, unico pagamento, unico certificato.

Ritorno sull'argomento perchè mi sono venute in mente un paio di cose, riguardo a quello che scrisse Gigantevolante a suo tempo e che ho quì evidenziato, e sulle quali ho fatto questo ragionamento. Forse sono delle baggianate, non posso offrire molte garanzie a riguardo.
Ordunque. -Unica assicurazione, unico pagamento, unico certificato.- scrive Gigantevolante.
Nel caso specifico riguardante quella specifica sentenza probabilmente sì, leggendo quanto scritto nella sentenza ha ragione lui, però... Però...... Però......
La Cassazione non giudica nel fatto, ma sul diritto del caso specifico per cui non riesanima le "prove", ma soltanto che la Legge sia stata correttamente applicata (wikipedia Corte Suprema di Cassazione) al singolo caso specifico.
Per cui non ha tenuto conto, non essendo il suo "mestiere", del fatto che non è possibile "coprire" con l'assicurazione di un unico veicolo la circolazione contemporanea di più altri veicoli.
Mi spiego: un'automobile ed una roulotte sono due distinti veicoli ciascuno con propria targa e propri documenti.
Nel momento in cui sono agganciati formano un autotreno, che è considerato un unico veicolo e come tale l'assicurazione della motrice copre anche il rimorchio.
E se la motrice ha più rimorchi assicurati e 2, o anche tutti, stanno contemporaneamente circolando cosa succede?
"Circolare" è anche sostare su un'area pubblica, o ad uso pubblico, per cui facciamo un esempio pratico:
alcuni forumisti possiedono più di una roulotte (lasciamo stare le aziende di autotrasporti dove possono esserci x rimorchi/semirimorchi per singola motrice/trattore). Poniamo che uno di questi forumisti si trovi nella seguente situazione: una roulotte agganciata all'auto, in viaggio, una posizionata in rimessaggio, ed un'altra parcheggiata a lato strada vicino all'officina in attesa che il meccanico la tiri dentro per fare delle riparazioni.
In quel "momento" ci sarebbero 2 roulotte che circolano contemporaneamente, ma assicurate "cumulativamente" per il rischio statico in unica soluzione. Oggi ciò è possibile?
Il contratto assicurativo può essere stipulato per più veicoli contemporaneamente, basta scrivere le varie targhe e pagare la somma dei vari importi, però ora come ora al momento di "circolare" ciascun mezzo deve avere il suo proprio certificato di assicurazione ed il suo proprio tagliando.
La RCA con estensione rimorchio al momento attuale non mi pare preveda la copertura di altri veicoli contemporaneamente circolanti, oltre a quello agganciato, per cui senza sostanziali modifiche legislative penso che ancora per un bel pezzo ciascun rimorchio dovrà avere la sua propria assicurazione per il rischio statico proprio a causa dei "rischi potenziali".
 
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gigantevolante
view post Posted on 8/6/2013, 11:39




CITAZIONE (pstgni62 @ 7/6/2013, 23:08) 
CITAZIONE (gigantevolante @ 24/4/2013, 19:22) 
Leggendo attentamente il materiale postato ho rilevato che:
1) Nella sentenza della cassazione si fa espresso riferimento alla assicurazione RC che deve ricomprendere anche il "rischio statico" - cit. "L'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore riguarda tutti gli autoveicoli, compresi gli autotreni, ed è funzionale alla copertura dei rischi, attuali o anche solo potenziali, connessi alla loro circolazione, così che essa, ancorché stipulata per il solo autoveicolo o per la sola motrice, deve ritenersi estesa al "complesso unitario circolante", comprendente anche il carrello o il rimorchio agganciati (da ritenere, nella specie, parti integranti del veicolo marciante), mentre, per i carrelli ed i rimorchi non agganciati (e cioè fermi su strade di uso pubblico ed aree equiparate, ovvero manovrati a mano), la ricordata assicurazione obbligatoria è destinata a coprire esclusivamente il c.d. "rischio statico", giusto disposto dell'art. 1 della legge n. 990 del 1969 - Tale legge , una volta abrogata, ha dato il passo al Codice delle assicurazioni private che nulla dice sul presunto obbligo di assicurazioni rischio statico congiunta/disgiunta all'RC. Per cui anche se lasentenza su citata non fa norma secondo me chiarisce un punto nodale e cioè che all'atto della stipula dell'assicurazione aggiuntiva per il gancio traino, vi dovrebbe essere compresa l'estensione del rischio statico. Unica assicurazione, unico pagamento, unico certificato.

Ritorno sull'argomento perchè mi sono venute in mente un paio di cose, riguardo a quello che scrisse Gigantevolante a suo tempo e che ho quì evidenziato, e sulle quali ho fatto questo ragionamento. Forse sono delle baggianate, non posso offrire molte garanzie a riguardo.
Ordunque. -Unica assicurazione, unico pagamento, unico certificato.- scrive Gigantevolante.
Nel caso specifico riguardante quella specifica sentenza probabilmente sì, leggendo quanto scritto nella sentenza ha ragione lui, però... Però...... Però......
La Cassazione non giudica nel fatto, ma sul diritto del caso specifico per cui non riesanima le "prove", ma soltanto che la Legge sia stata correttamente applicata (wikipedia Corte Suprema di Cassazione) al singolo caso specifico.
Per cui non ha tenuto conto, non essendo il suo "mestiere", del fatto che non è possibile "coprire" con l'assicurazione di un unico veicolo la circolazione contemporanea di più altri veicoli.
Mi spiego: un'automobile ed una roulotte sono due distinti veicoli ciascuno con propria targa e propri documenti.
Nel momento in cui sono agganciati formano un autotreno, che è considerato un unico veicolo e come tale l'assicurazione della motrice copre anche il rimorchio.
E se la motrice ha più rimorchi assicurati e 2, o anche tutti, stanno contemporaneamente circolando cosa succede?
"Circolare" è anche sostare su un'area pubblica, o ad uso pubblico, per cui facciamo un esempio pratico:
alcuni forumisti possiedono più di una roulotte (lasciamo stare le aziende di autotrasporti dove possono esserci x rimorchi/semirimorchi per singola motrice/trattore). Poniamo che uno di questi forumisti si trovi nella seguente situazione: una roulotte agganciata all'auto, in viaggio, una posizionata in rimessaggio, ed un'altra parcheggiata a lato strada vicino all'officina in attesa che il meccanico la tiri dentro per fare delle riparazioni.
In quel "momento" ci sarebbero 2 roulotte che circolano contemporaneamente, ma assicurate "cumulativamente" per il rischio statico in unica soluzione. Oggi ciò è possibile?
Il contratto assicurativo può essere stipulato per più veicoli contemporaneamente, basta scrivere le varie targhe e pagare la somma dei vari importi, però ora come ora al momento di "circolare" ciascun mezzo deve avere il suo proprio certificato di assicurazione ed il suo proprio tagliando.
La RCA con estensione rimorchio al momento attuale non mi pare preveda la copertura di altri veicoli contemporaneamente circolanti, oltre a quello agganciato, per cui senza sostanziali modifiche legislative penso che ancora per un bel pezzo ciascun rimorchio dovrà avere la sua propria assicurazione per il rischio statico proprio a causa dei "rischi potenziali".

Premesso che sorvolo sulla disamina delle competenze dellaCorte Suprema (ne avrei da dire molto), cerco di risponderti su cio che ho sottolineato del tuo intervento:
1) Proprio sul caso da te esposto (motrice con più rimorchi) sta la motivazione della famosa sentenza; l'assicurazione sul gancio traino (e sul rischio statico) copre il rimorchio che in quel preciso momento è agganciato e non altri.
2) Ti ricordo che i rimorchi non possono sostare in parcheggi (zone) pubblici senza essere agganciati alla propria motrice e per i rimessaggi vale l'assicurazione del rimessaggio (se presente) per i danni ai mezzi "FERMI" e non in movimeno; per movimentare i singoli mezzi ci vuole il "mezzo da traino" (che è assicurato). Infatti il rischio statico assicura i danni provocati a terzi (mezzi, cose e persone) in fase di manovra. 3) Per quanto riguarda le officine, dal momento in cui ricevono il mezzo dal proprietario, ne sono civilmente responsabili (vedi C.C.). Per finire mi sembra sia chiara l'assenza di motivazioni per prospettare assicurazioni plurime. Comunque, non essendo stato dentro alla testa dei giudici nel momento del "parto", non metto la mano sul fuoco per nessuna delle ipotesi più volte esaminate. ;)
 
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pstgni62
view post Posted on 9/6/2013, 13:01




CITAZIONE (gigantevolante @ 8/6/2013, 12:39) 
........
Premesso che sorvolo sulla disamina delle competenze dellaCorte Suprema (ne avrei da dire molto), cerco di risponderti su cio che ho sottolineato del tuo intervento:
1) Proprio sul caso da te esposto (motrice con più rimorchi) sta la motivazione della famosa sentenza; l'assicurazione sul gancio traino (e sul rischio statico) copre il rimorchio che in quel preciso momento è agganciato e non altri.
2) Ti ricordo che i rimorchi non possono sostare in parcheggi (zone) pubblici senza essere agganciati alla propria motrice e per i rimessaggi vale l'assicurazione del rimessaggio (se presente) per i danni ai mezzi "FERMI" e non in movimeno; per movimentare i singoli mezzi ci vuole il "mezzo da traino" (che è assicurato). Infatti il rischio statico assicura i danni provocati a terzi (mezzi, cose e persone) in fase di manovra. 3) Per quanto riguarda le officine, dal momento in cui ricevono il mezzo dal proprietario, ne sono civilmente responsabili (vedi C.C.). Per finire mi sembra sia chiara l'assenza di motivazioni per prospettare assicurazioni plurime. Comunque, non essendo stato dentro alla testa dei giudici nel momento del "parto", non metto la mano sul fuoco per nessuna delle ipotesi più volte esaminate. ;)

Nulla da eccepire sull'infelicità dell'esempio da me scritto per illustrare meglio il mio pensiero, infatti pure in premessa avevo specificato che potevano essere delle baggianate. :americ3:

Mi puoi spiegare meglio, per favore? Non mi è chiaro. Se faccio manovra con la roulotte agganciata, in campeggio, e con la stessa urto un altro veicolo in quel momento non è la RCA estesa della motrice che copre per il danno provocato? E se nel medesimo luogo le manovre alla roulotte gliele faccio fare "a mano" o con il mover e questa urta un altro veicolo chi è che copre il danno causato? L'assicurazione della motrice no, perchè la roulotte era sganciata, e quindi? Devo fare anche una ulteriore assicurazione per il "rischio dinamico" solo per questi casi?
:thankyou:
 
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view post Posted on 9/6/2013, 17:12
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Ciao da quello che sò io l'assicurazione dell'auto con estensione gancio traino copre i danni provocati dalla circolazione

1)auto + roulotte in manovra urtano un'altro veicolo paga l'assicurazione dell'auto
2)auto + roulotte durante la marcia la roulotte si sgancia provocando danni paga l'assicurazione dell'auto

roulotte sganciata in area pubblica movimentata a mano -mover o altro paga il rischio statico

Fabio
 
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view post Posted on 14/6/2013, 11:17
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Gitano allo stato puro

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CITAZIONE (pasofabi @ 9/6/2013, 18:12) 
Ciao da quello che sò io l'assicurazione dell'auto con estensione gancio traino copre i danni provocati dalla circolazione

1)auto + roulotte in manovra urtano un'altro veicolo paga l'assicurazione dell'auto
2)auto + roulotte durante la marcia la roulotte si sgancia provocando danni paga l'assicurazione dell'auto

roulotte sganciata in area pubblica movimentata a mano -mover o altro paga il rischio statico

Fabio

tre parole e situazione perfettamente spiegata :fonzie: :fonzie: :fonzie: :fonzie: :fonzie: :comandante:
 
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view post Posted on 4/9/2013, 08:29
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Stanziale

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Ciao,
a parte quello che dice il CdS bisogna anche valutare se si esce dal nostro paese e si visitano paesi nei quali è obbligatoria sempre.
 
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