Roulotte Antenate (Caravan) il forum

danielegr, un vecchio roulottista

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view post Posted on 7/10/2012, 18:55
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Gitano allo stato puro

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Non ho mai frequentato questo forum, pur essendo da tempo in forumfree (su Tema Libero) e l'ho casualmente visto qualche giorno fa. Anche io ho avuto il mio passato di roulottista, ed è stato un passato molto lungo e intensamente vissuto. Premetto che non sono più proprio giovanissimo (!) e che quindi il racconto che farò è relativo a tempi abbondantemente passati, quando probabilmente la maggior parte dei forumisti qui presenti o non era ancora nata oppure gattonava in casa esplorando il mondo.
La mia prima roulotte è stata una Sprite lunga (vado a memoria) sui 3 metri e 60. Era la più piccola roulotte prodotta da una casa inglese, della quale non ricordo il nome, che produceva anche la Muskeeter, poco più di 4 metri e la Major di poco più di cinque metri. Era il 1967 e coma motrice avevo una Fiat 124, trasformata a gas liquido.
L'avevo comperata da Schieppati, che in quel periodo aveva un deposito dalle parte di Novate Milanese e guidando con parecchia apprensione, era la mia prima guida con il traino, l'ho portata in un campeggio/deposito dalle parti del Naviglio Pavese, appena appena fuori Milano. L'intenzione era infatti quella di partire il Venerdì sera e trascorrere il fine settimana nella Riviera Ligure, quindi avevo cercato un deposito che fosse sulla strada.
Eravamo io e mia moglie, più nostro figlio che aveva da poco compiuto i tre anni. Partiamo da casa e, come succedeva sempre, dopo nemmeno un chilometro il ragazzino si è addormentato. Meglio così: sarà più semplice tutta la manovra e il viaggio.
Ritiriamo la roulotte, la agganciamo (controllando tre volte che tutto funzioni) e partiamo alla volta di Genova. Riesco a guidare abbastanza bene, temevo che fosse più difficile. La Sprite, infatti, aveva una particolarità molto simpatica, permetteva la visione anche attraverso il normale retrovisore dell'auto, oltre che attraverso gli specchietti laterali, e questo mi ha non poco agevolato nei primi tempi. Arriviamo, attraverso quella che allora si chiamava “la camionale dei Giovi” (adesso è la A7) a Genova: è buio e incominciamo a cercare un campeggio. Non ne troviamo e quei pochi che vediamo sono ancora chiusi (se ricordo bene era Maggio). Che facciamo? vediamo una pattuglia della Polizia Stradale e chiediamo a loro. Manca poco che ci ridano in faccia, hanno subito capito che eravamo dei neofiti del caravanning e ci dicono, pressapoco: Ma come, avete una roulotte, qui a Recco c'è il porto che ha ampi spazi liberi, e vi create dei problemi? Svegliatevi!!!
Non ce lo siamo fatti dire due volte: parcheggiamo la roulotte, abbassiamo i piedini, trasferiamo il figlio (sempre addormentato) nella roulotte e ci accingiamo alla nostra prima notte da campeggiatori.
Potrei cercare le foto delle nostre roulotte e proseguire il racconto, sempre che la cosa interessi.
Alla prossima.
 
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view post Posted on 7/10/2012, 19:12
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Girabbbaccchino

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....benvenuto!!!!vecchi ricordi e storie di vita sono sempre bene accette,specie per quei Novelli come me!!!!
saluti
gino
 
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view post Posted on 7/10/2012, 21:14
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Roulottista per la vita

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Ciao Daniele e benvenuto.
Leggerò con interesse i tuoi scritti, non sono un novello e inizio a sofrire di nostalgie. Sono alla mia terza roulotte Laika Lander e ora Allcar.
Papazilla? Fido o Micio?
 
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view post Posted on 7/10/2012, 21:45
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Viaggia a 6 ruote

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Altroché che ci interessa! Aspettiamo le foto! :fonzie:
 
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view post Posted on 8/10/2012, 07:47
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Roulottista per la vita

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Aspettiamo con ansia il seguito.

Benvenuto
 
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view post Posted on 8/10/2012, 08:52
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Gitano allo stato puro

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Precisazione per Ser50: Papazilla era una nostra carissima forumista, morta per cancro al seno, dopo anni e anni di cure, non sempre corrette.

E allora proseguiamo: direbbe Snoopy “era una notte buia e tempestosa”. No, c'era solo un vento fortissimo. Io ancora non avevo la minima idea di come ci si dovesse comportare con la roulotte (dopo ho imparato...) e l'avevo parcheggiata con il fianco al vento che veniva dal mare. Alla notte il vento si era alzato e faceva traballare la roulotte. Avevo quasi paura che la rovesciasse... Poiché le roulotte inglesi come la nostra Sprite avevano per l'oscuramento alle finestre delle tendine chiare (non ho mai capito come facciano inglesi e tedeschi a dormire con la luce, ma questo è un altro discorso) avevamo procurato dei fogli di carta blu, quella che chiamavano “carta da zucchero” e con quelli avevamo creato una oscurità accettabile.
Al mattino il figlio, che aveva dormito della grossa da casa nostra fino a Recco, senza lasciarsi svegliare dal trasloco in roulotte, apre finalmente gli occhi e si rende conto della novità. Entusiasta incomincia a saltare di qua e di là gridando “che bella la mia roulottina”. La scena ce la ricordiamo ancora dopo poco meno di mezzo secolo!
A Recco la colazione si fa in un solo modo: con la focaccia di Recco acquistata nella prima panetteria che mia moglie trova aperta. Un'altra cosa da ricordare!
E poi andiamo verso la Toscana, probabilmente avevo qualche giorno residuo di ferie. Già ma c'è in mezzo il “terribile” Passo del Bracco, riuscirò a passare con la roulotte e la mia ancora scarsa esperienza? Mio Zio mi raccontava cose terribili del Passo del Bracco, mi diceva che era l'esame di maturità per gli automobilisti, se uno passava di lì poi poteva andare dappertutto...
Beh, ci proviamo per lo meno sperando nella nostra buona stella. Ma è tutto qui? Una normalissima strada di montagna, banale quasi. Mi sono reso conto solo dopo che mio zio mi raccontava di quello che era negli anni '20, con le strade non asfaltate e ancora predisposte per i carri piuttosto che per le auto.
Comunque, fieri e baldanzosi per il “grande ostacolo” superato e convinti che nulla avrebbe oramai potuto fermarci (!) ci indirizziamo in un campeggio del quale assolutamente non ricordo il nome né la località. Era dalle parti di Livorno ed era una immensa pineta. Lì abbiamo incominciato a vedere il vero campeggio e i veri campeggiatori (c'erano in quegli anni: il campeggio era un modo di vivere, e non un modo di fare le ferie spendendo di meno). Appena arrivati il gestore del campeggio e gli altri campeggiatori si sono precipitati a darci una mano, darci consigli su come sistemarci, aiutarci a spostare manualmente la roulotte, offrirci un pezzo di torta eccetera. Ci spiegavano come far passare il filo elettrico dalla lontanissima presa fino alla roulotte, si offrivano di prestarci il pezzo di filo che ci mancava, aiutavano a fare i collegamenti. Cose che negli ultimi anni della mia vita da roulottista non ho più visto.
Sto cercando le foto, qualcosa ho ritrovato ma dovrei cercare meglio. Ci risentiamo!
 
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view post Posted on 8/10/2012, 09:03
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Mi sono commosso solo a leggere le prime puntate.......avanti con le altre..... :thankyou: :thankyou: :fonzie: :fonzie: :fonzie:
 
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view post Posted on 8/10/2012, 09:08
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Roulottista

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Benvenuto Daniele, dai su continua con il racconto mf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribblemf_dribble
 
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domilander
view post Posted on 8/10/2012, 10:53




benvenuti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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view post Posted on 9/10/2012, 12:28
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Gitano allo stato puro

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La mia abitudine era di evitare per le ferie i mesi di punta: non ricordo di essere mai andato nella prima quindicina di agosto. Preferivo Giugno oppure dal 25/26 di Agosto in avanti. Preciso che parlo di “ferie”, cioè di quel santo periodo nel quale io, dimenticandomi del lavoro, potevo scorrazzare liberamente in Italia, o in Europa o, perché no, anche in Africa, ma di questa parlerò semmai più avanti. Infatti di solito appena finite le scuole portavo la roulotte con la famiglia in qualche posto simpatico, dal quale poi partire quando avessi avuto le ferie anche io. Al venerdì sera, appena uscito dall'ufficio con qualche ora di macchina raggiungevo la famiglia. La benzina costava poco, allora. e poi io appena possibile giravo sul GPL.
Quando finalmente arrivavano le agognate ferie, si agganciava e si andava verso la zona che si era scelta.
Non sempre però era così, qualche volta siamo partiti direttamente da casa, senza meta. Una volta eravamo indecisi se andare verso l'Adriatico o verso il Tirreno. Siamo partiti lo stesso e abbiamo lasciato decidere ad un semaforo: se al bivio ci avesse dato via libera verso l'uno o l'altro mare, lì saremmo andati.
C'entra poco, ma avendo trovato una foto abbastanza interessante, la metto:

jpg

Ovviamente eravamo a d Alberobello, anche se non saprei indicare l'anno preciso: probabilmente il 1968 o 1969. Per un certo periodo la Puglia è stata la meta preferita delle mie escursioni roulottistiche. Il Gargano sopra tutto, ma anche la zona di Otranto. Sul Gargano ci sarebbe da parlare a lungo. Quando ci siamo capitati per la prima volta? o lo stesso 1967, il primo anno della roulotte, oppure quello dopo. Ci siamo capitati quasi per caso: quell'anno avevamo toccato quasi tutti i mari italiani. Dalla Liguria (quindi probabilmente era il 1967), andiamo verso Scalea. Lì c'è stato il primo “incidente”. Arrivati al campeggio decidiamo di staccare la macchina e andare a mangiare da qualche parte. Però dimentico di staccare la “pera” del collegamento elettrico e appena l'auto riparte naturalmente strappa via i fili. Il mio linguaggio in quell'occasione non è stato dei più forbiti ed eleganti. No, credo proprio di no...
Il mattino dopo con la luce c'è il problema di riattaccarli: sembra facile, ma non lo è. Dopo un po' di tentativi, nei quali il mio linguaggio non era migliorato sensibilmente, finalmente azzecco la combinazione giusta, però incomincia a piovere. Chiediamo al gestore del campeggio che ci fa capire che il maltempo continuerà. E allora? Non abbiamo voglia di prendere acqua e decidiamo di cambiare zona: il Tirreno è piovoso? e noi andiamo sull'Adriatico!
Il seguito al prossimo numero...
 
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view post Posted on 10/10/2012, 12:31
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Fra le caratteristiche della nostra roulotte, la Sprite, ce n'era una molto simpatica: l'illuminazione interna poteva essere anche a gas. Anche il frigorifero era a gas (solo a gas, il funzionamento elettrico non era previsto).
Inoltre l'acqua al lavandino interno arrivava mediante una pompa a pedale, anche lì l'elettricità non era necessaria, quindi la roulotte poteva tranquillamente affrontare le soste anche in luoghi non attrezzati. Naturalmente avevamo sostituito le originali bombolette del Camping Gaz con una bombola da 10 chili, che ci permetteva una discreta autonomia. Tutto questo per dire che nella traversata Tirreno-Adriatico, fatta sulle strade degli anni '60 su terreno anche montagnoso e per di più essendo partiti tardi per via della riparazione ai fili strappati, diventava necessario fermarsi per la notte senza poter usufruire dei servizi di un campeggio. Quindi quando incomincia a farsi buio troviamo uno spiazzo a una cinquantina di metri da un casolare, ci fermiamo e mia moglie incomincia a preparare da mangiare. Non ricordo assolutamente dove eravamo, probabilmente in Basilicata, o forse l'alta Calabria. Quando è quasi pronto a tavola sentiamo bussare alla porta della roulotte: chi sarà mai in questa località quasi disabitata? Oddio, forse siamo entrati in una proprietà di qualcuno che ci vuole mandare via? Non saranno briganti? Ma no, i briganti non bussano: sono i contadini che abitano in quel casolare che c'è un po' distante, che sono venuti a vedere se avevamo bisogno di qualcosa, se ricordo bene ci hanno anche offerto del formaggio locale.
Al mattino ripartiamo e ci fermiamo a far colazione a una fermata d'autobus, a uno dei più strani bar che abbia mai visto. Era frequentato dai lavoranti che aspettavano l'autobus e che si pigliavano un caffè... dai thermos che il barista si era portato da casa (l'ho preso anche io, e confermo che ne ho bevuti di molto peggiori).
È così che arrivammo in Puglia: dove andiamo? Ci hanno parlato del Gargano, dicono che è bellissimo, proviamo a vedere se è vero?
Ma questa è storia per la prossima puntata, sempre che sia gradita.
 
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marea_HLX
view post Posted on 10/10/2012, 13:36




graditissima... :thankyou:
 
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view post Posted on 10/10/2012, 14:19
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Sono in trepida attesa

Edited by lascolaranda - 10/10/2012, 21:28
 
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view post Posted on 10/10/2012, 15:35
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Viaggia a 6 ruote

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Davvero bella...
 
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view post Posted on 10/10/2012, 17:39
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Roulottista per la vita

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continua, davvero piacevole il tuo modo di raccontarci le tue avventure roulottesche, attendiamo con piacere le prossime puntate!!!!
 
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