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| La questione del riscaldamento della roulotte è che più aumenta la differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno della roulotte, più watt sono necessari per mantenere calda la roulotte. Superati i 15°C di differenza di temperatura tra dentro e fuori non è più sostanzialmente possibile ricorrere a qualsiasi fonte di riscaldamento elettrico, perché si comincia ad aver bisogno di 3 o più KW per mantenere "umana" la temperatura all'interno della roulotte, e notoriamente il sistema più economico per ottenere KW di calore, è una fiamma. Per cui se vuoi fare campeggio invernale, con temperature prossime o inferiori allo zero, devi di fatto dotarti di una stufa a combustione.
Ma naturalmente quando si parla di combustione, bisogna anche considerare i rischi di incendio e di asfissia. L'ambiente interno della roulotte è molto piccolo e molto infiammabile, la via d'uscita è strettissima ed unica, e l'asfissia è impercettibile e letale. Per cui è tassativo, assolutamente tassativo, che la stufa usi solo aria esterna alla roulotte, cioè peschi aria esterna, la bruci in un ambiente sigillato, e la ributti all'esterno tramite una canna fumaria, ed è altrettanto tassativo che la stufa, oltre ad essere appositamente costruita per non avere parti esterne a temperature pericolose, sia saldamente vincolata in maniera da non potersi muovere, ribaltare eccetera. In pratica la soluzione più semplice ed economica è comprare una stufa a gas per roulotte e camper, tipo la Truma.
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