valerioroulottaro, life in techicolor....

sono nato nel 1969 e da allora, assieme ai miei genitori e mio fratello, di tre anni più vecchio di me, verso la fine degli anni '70 abbiamo iniziato a praticare campeggio con una caravelair che assomigliava ad una scatola da scarpe.



Ci sentivamo liberi e spensierati



La roulotte in questione era trainata dalla mitica OPEL REKORD 2.100D con cambio al volante verde "lizard" inguardabile. Per mio padre, alfista fin dalle origini, fu un trauma passare dalla Alfa 2000 alla Rekord.



A noi piaceva molto la montagna ma il motore non era molto potente (circa 62 CV se non ricordo male) e una volta per salire al campeggio castelpietra in Val Canali ci siamo dovuti fermare ed è venuta la campagnola del gestore del campeggio. Per non parlare della strada delle scale di Primolano, per chi non la conosce oggi divenuta strada secondaria e pressochè abbandonata.

In questo frangente, praticando campeggio estivo ed invernale mi innamorai letteralmente delle montagne. Per un bambino, mentre fuori nevica e c' è freddo niente come una roulotte garantisce un senso di protezione così caratteristico.

Erano anni in cui le nevicate erano nella norma e spesso ci siamo svegliati in queste condizioni:



Successivamente siamo passati alla Adria 530TL doppio asse, riscaldamento a termosifoni!, con la quale abbiamo girato in lungo e in largo l' Italia e fatto numerose vacanze in Francia (fino alla Normandia-Bretagna).



La Adria nel mitico campeggio Olympia di Cortina D' Ampezzo.....scusate la qualità ma la stampa è sfocata...



Nel frattempo avevamo cambiato vetture: prima una 132 2.500D che sembrava un carrarmato e successivamente l' Argenta 2.500 D: finalmente eravamo in grado di trainare.





Poi abbiamo preso una Knaus Suedwind, trainata da una VOLVO 760 turbo diesel, ma io cominciavo già a crescere per cui le uscite con i genitori si riducevano.

Ecco l' unica foto che possediamo della Knaus....non riesco a ricordare il modello, ma aveva la cucina in coda.



Poi i miei genitori sono passati definitivamente al camper (ne hanno già cambiati 4).

Nel 1994 mi sono sposato con Roberta e alla nascita di Alice nel 1995 ci siamo guardati in giro e abbiamo deciso per l' acquisto di un camper. L' abbiamo tenuto per 5 anni poi quando è nato Marco il secondogenito ci siamo resi conto che era troppo piccolo per noi, siamo passati letteralmente ad una astronave di 7 metri....con 7 posti, cilindrata 2.800...nel 2003 ci siamo definitivamente stancati. abbiamo riscontrato che, pur avendo modo di spostarsi con facilità e velocità alla fine si era sempre confinati in aree di sosta lontane dai centri oppure in campeggi poco serviti dai mezzi pubblici e le biciclette non sempre potevano essere utilizzate. Per Vs. rispetto non pubblico foto dei camper. Inoltre nel genere dei camperisti notavamo una sempre più manifestata forma di comportamento al di sopra delle normali regole della vita en plein air, e questo ci infastidiva.

Questo è stato il nostro primo autocaravan: Un Riviera 1000 4 posti (2 in mansarda e due nella dinette, trasformabile in matrimoniale)



qui in sosta libera al Passo Valparola:



Qui in sosta vicino a Villach (A), sulla strada del ritorno da Salisburgo:



Poi nel 2000, arriva il secondo figlio, nasce nel gennaio del 2001 e il piccolo Riviera, diventa veramente scomodo per tutti e quattro.

Torniamo da Ropa e acquistiamo un nuovo mansardato: uno Chausson Welcome 6. Con questo decisamente "voliamo". 2.800 cc di cilindrata, molto più silenzioso, aria condizionata in cabina, riscaldatore cellula in marcia. Ma soprattutto quattro posti letto sempre pronti. Per contro molto più lungo del piccolo Riviera:



qui invece sulla strada a pedaggio del GrossGlockner:



Poi, nel settembre del 2003, il tempo inizia a scarseggiare e i figli cominciano ad avere esigenze diverse, il lavoro cambia e il tempo scarseggia pertanto rimessiamo il camper e accantoniamo le vacanze all' aria aperta.

Da li in poi frequenteremo residense e alberghi: Isola d' Elba (finalmente riusciamo a girarla tutta e visitare i posti meno accessibili), Dolomiti, Città d' Arte. Capiamo che il camper limita le visite ai luoghi circostanti.

Dopo pellegrinaggi e vacanze (costose) in hotel, residence eccetera nel 2008, ospiti in una struttura in Croazia, invidiavamo i campeggiatori vicini e comunicanti al nostro residence....e così ci siamo comperati una tenda e tutta l' attrezzatura conseguente, così per capire se la cosa poteva funzionare.



Ci siamo trovati bene, abbiamo fatto qualche weekend (abitiamo a 60 km circa dai Lidi Ferraresi) e in occasione del ponte del 2 giugno di quest' anno abbiamo maturato la decisione dell' acquisto di una caravan...magari usata abbiamo pensato inizialmente.

sotto la tenda abbiamo passato i giorni del ponte perennemente collegati a subito.it oppure ad altri siti.....decidemmo per buttarci su una completamente nuova....e con spazi adatti a quattro persone (e un cane mi sono dimenticato è una piccola cockerina bianco arancio che ci segue dappertutto).

inizialmente avevamo deciso per una ADRIA ALTEA 542PK, anzi l' avevamo pure fermata...



piaceva pure al cane.....



Il giorno dopo, ci siamo fermati presso un rivenditore (che tra l' altro aveva venduto TUTTE le roulotte ai miei genitori) e abbiamo fatto l' errore di salire sopra una KNAUS......e abbiamo notato differenze piuttosto marcate, tra le quali stabilizzatore, ammortizzatori assale ad omega e inoltre dal punto di vista qualitativo ci era sambrata migliore.... Il modello in esposizione era una 500FU e a me e mia moglie era particolarmente piaciuta come pianta, ma abbiamo optato per una 500FDK, in quanto dispone di 4 letti sempre pronti. L' abbiamo ordinata e alla fine di luglio di quest' anno l' abbiamo ritirata.....



dopo meno di dieci giorni l' abbiamo collaudata con uno splendido e classico viaggio fino a Lussinpiccolo (Mali Losinji)....che dire, splendido.





Poi quest' inverno abbiamo riprovato la stessa emozione di un tempo praticando campeggio invernale, risultato moglie e figli contentissimi, io ritornato bambino felice:





Il treno oggi:



A dimenticavo, questi siamo noi:



Uploaded with ImageShack.us

Grazie a tutti.

Edited by valerioroulottaro - 17/11/2014, 16:51

Che belle queste foto di un tempo e logicamente , bella la tua storia


Fernando

Una curiosita: sull' Adria doppio asse degli anni 80, campeggiava in bella vista l' adesivo della storica concessionaria in Provincia di Rovigo.

I camper li avevamo acquistati altrove e quando siamo entrati, per puro caso e curiosita' da questo rivenditore, ho visto che, nonostante nuovi modelli di caravan, i luoghi erano rimasti gli stessi. Stesso ingresso con cassetta della posta ricavata da una scocca di motore fuori bordo, stessi arredi, stesse cose attaccate ai muri, una foto dei titolari, allora giovani, vestiti per scherzo da carabinieri e da ricercato con tanto di taglia ancora quantificata in lire....

Per me e' stato come fare un balzo di almeno 30 anni....

Oggi sulla caravan nuova abbiamo ancora gli adesiivi con lo stesso logo della concessionaria, ma per me hanno un significato molto profondo e mi fanno pensare ai tempi che sono passati e che oggi vivo con la mia famiglia.

Sono tempi difficili quelli che stiamo vivendo, ma tanto tempo fa qualcuno l' aveva intuito e aveva letteralmente manofestato un concetto: "chi vuol esser lieto sia, del doman non v' e' certezza".

Ciao a tutti, appena avro' tempo mettero' altre foto della gioventu' passata e della "nuova gioventu'", naturalmente tralasciando le foto dei camper...temo possano essere sgradite.

Bella storia. Complimenti
Masand

grazie a tutti per i graditi riscontri, che accolgo con estrema simpatia, siete tutti fantastici.

Interessante inoltre l' osservazione Kozan....i miei genitori sono stati caravanisti e successivamente camperisti, più tardi arriverò a loro, ma per quanto mi riguarda per diversi anni, dal 1995 al 2003 i due camper posseduti mi sono andati benone e sono stati sfruttati con soddisfazione, nel pieno rispetto delle basilari norme di convivenza ed educazione con il prossimo e con il territorio ospitante.

Tra l' altro siamo una famiglia "poco aggregativa", nel senso che ci piace mantenere un profilo basso e molta discrezione e amiamo la tranquillità.

Dal 2001, con l' arrivo del secondo figlio abbiamo avuto difficoltà a organizzare week end, complice anche l' avvio di una attività in proprio, che non nego in questo momento sta dando più problemi che soddisfazioni, insomma ci siamo stancati del camper in quanto a ns. avviso è diventato uno strumento riduttivo ai fini dello sfruttamento della vacanza stessa.

I vantaggi della Caravan, per noi, in questo momento sono indubbiamente maggiori rispetto al Camper ( o Cremper, non ho ancora capito perchè si chiama così, ma sono acerbo...). Lo sapete bene quali sono, se ne è parlato diffusamente in questo forum in altre discussioni....

Comunque in tutti questi anni, ho visto situazioni e comportamenti di gente in camper che variavano tra l' indecenza e l' ammirazione. i pochi maleducati hanno rovinato la categoria, pretendendo di sostare in posti in cui era impossibile sostare, pretendendo di essere a casa propria....o scaricare liquami in marcia in autostrada o direttamente nei prati a fine baldoria......una volta addirittura ho assistito ad una rissa per un posto presso un' area di sosta.....però ne ho visti tanti anche animati da vera passione e rispettosi del prossimo che transitavano (parola giusta secondo me per identificare il plein air) in maniera discreta.

Occorre considerare che, purtroppo in Italia il mercato è cieco e punta esclusivamente sui camper.

Inoltre l' autonomia stessa del camper favorisce il noleggio, fornendo a qualsiasi avventore, che magari non avendo la "vocazione" e pratica, un mezzo "potenzialmente in grado di offendere" se mal utilizzato. Il noleggio della Caravan, invece non è per niente diffuso, credo non sia nemmeno contemplato in forma itinerante, se non come affitto di unità stanziali in campeggi.

le riviste stesse di settore, trattano marginalmente la Caravan....occorrerebbe un rilancio a partire dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria a mio avviso, così come è successo spontaneamente ai vari utenti a partire dagli anni 70 agli anni 80....ma si sa, i concessionari vivono di fatturati e un camper mediamente "vale" dalle 3 alle 4 volte una caravan in termini di volume di denaro.

Quindi secondo me occorre molto equilibrio. Camper e Caravan sono le facce di una stessa medaglia che può essere d' oro, d' argento, di bronzo o di legno se ci confrontiamo con le esperienze europee. Occorre educare prima le persone, poi il mezzo (che sia Caravan o Camper) è il tramite per amplificare le proprie aspettative e stile di vita. Può anche bastare una tenda....

Per quanto riguarda i miei genitori hanno accolto in maniera entusiastica il fatto che acquistassi una caravan per tornare finalmente a campeggiare.....i ricordi dentro una stanza d' albergo o dentro un residence sono scialbi rispetto alla pioggia, la neve, il freddo fuori dall' abitacolo, il dormire con le finestre aperte in estate.....quanti bei ricordi passati e quanti spero nuovi da vivere. Tengo a precisare che in questo momento loro stanno ultimando un soggiorno itinerante che è partito venerdì scorso dalla fiera TOURIT e che successivamente è proseguito per la Liguria, nel segno della massima discrezione ed educazione, così come mi hanno insegnato....

scusate se mi sono dilungato, sono peso, appena potrò comunque, ripeto, metterò altre foto delle nostre vacanze "vintage".....fanno piacere a me e spero possano suscitare emozioni suggestive a Voi.

Ciao Valerio, ti QUOTO in tutto, per il pensiero comune al mio e per il modo di esporlo (sicuramente più raffinato del mio !!!!!)
e ti faccio i complimenti per la "tua storia"
SAluti
Max