Fabio è una storia commovente ma felice come lo splendido sorriso dei tuoi bambini!!!
Purtroppo conosco bene la situazione surreale di avere un figlio in concreto pericolo di vita e la realtà allucinante che si vive in un reparto, la neurochirugia infantile, pieno di bambini gravemente malati dove pochi escono come sono entrati, molti con menomazioni e molti non ne escono affatto. Gli occhi di quei bambini e dei loro genitori che incrociavamo nel reparto non riusciremo mai a dimenticarli.
Nutro un senso di grande ammirazione e gratitudine per quei medici e paramedici che con dedizione, serietà ed umanità svolgono il loro lavoro.
Ricordo il neurochirurgo che ha operato in urgenza Valerio, lo ha visitato alle 6,30 del mattino, ci ha informato della situazione ed è entrato in sala operatoria per preparare il tutto poco dopo, l'intervento iniziato alle 12 e conclusosi alle 22 della sera e lui, il chirurgo, ci viene incontro ancora vestito da sala, stanco ma sorridente, per dirci che fortunatamente tutto è andato bene. Il mattino successivo alle 8 era di nuovo con Valerio e con tutti gli altri bambini. Non so quanto guadagni, sicuramente più della media ma dovrebbe prendere molto ma molto di più, per la fatica, la responsabilità e l'angoscia.
Oggi dopo oltre due anni tutto va alla grande e ogni volta che andiamo per i controlli troviamo sempre persone altamente qualificate che si dedicano a noi con grande altruismo.
Non potevamo non diventare sostenitori, insieme a molti nostri amici che non abbiamo avuto difficoltà a convincere, della Federazione Gene.
www.federazionegene.it/index.html