Posts written by BX380

ecco la foto!

Sono stato a Firenze, siamo partiti all'ultimo istante perchè Sara ha saputo di avere libero il weekend solamente il giovedì santo. Venerdì alle 15 ci mettiamo in marcia, dopo 3 ore sono già sull'A1, mi fermo in autogrill per un caffè e l'auto non riparte..... batteria a zero.... mi attacca con i cavetti un camperista (Sara ancora ride) riparto ma la luce è fioca, non faccio in tempo ad uscire ad Arezzo che mi si ferma l'auto sul raccordo autostradale, non funzionano nemmemo le 4 frecce..... mi traina la polizia stradale fino ad un vicino distributore dove attendo il carro attrezzi. Diagnosi: l'alternatore non carica, lascio la roulotte dal distributore e il carro attrezzi mi porta in un albergo nelle vicinanze, al mattino riaccendo l'auto con i cavetti e trovo al mattino dopo (sabato santo) un galantuono di elettrauto che risponde al nome di Pisini Corrado che me la ripara (spero non vi capiti, ma è una valida officina elettrauto aperta quasi sempre ad Arezzo). Riparto verso Firenze, vorrei andare al famoso camping Michelangelo ma è pieno, e debbo ripiegare al panoramico Fiesole, bello e pulito, ma un po' scomodo (strada stretta e accesso ripidissimo). Il giorno di Pasqua piove ininterrottamente e ci rovina i piani, perchè avremmo voluto vedere di più. Al lunedì giriamo un altro po' ma alle 14 è già ora del ritorno.

E' stato un bel weekend, alla fine, ma decisamente movimentato e ricco di imprevisti (considerando anche € 80 per la nottata in albergo e € 140 per la riparazione dell'auto). Comunque quando giovedì io e Sara ci siamo detti "Partiamo con la roulotte" la gioia era tanta, per la sopresa inaspettata, e queste sensazioni prevalgono sempre su eventuali intoppi che un viaggio può farti incontrare.

Ecco una foto dove eravamo piazzati: fosse stato bel tempo, il panorama sarebbe stato eccezionale (non a caso il campeggio si chiama Panoramico)

Come ho fatto a dimenticarlo????

La Citroen BX 14 RE berlina fu eletta trattrice dell'anno dalla rivista Caravaning nel 1985. Ogni mese venne provata una vettura, ognuna appartenente al segmento C e di circa 1300-1400 cmc. La roulotte trainata era una Roller 405 progress.

Possiedo la rivista a casa... c'è una foto a doppia pagina a colori con la BX al traino. Guarda caso la BX testata era di colore bianco, come era di colore bianco la prima BX comprata da mio padre, guarda guarda nel 1985.

Non gli ho mai chiesto se abbia inciso di più la rivista o l'aspetto innovativo della BX. All'epoca in lui era ancora forte l'istinto itinerante e sicuramente avrà tenuto in forte considerazione la premiazione della BX.


Ciao
Federico

ciao Francesco benvenuto.

Io sono Federico e sono un Citroenista vecchia maniera, cioè quello che pensa che le Citroen per essere tali debbono necessariamente avere le sospensioni idrauliche. Ti faccio un milione di complimenti per la tua DS, bellissima ed efficientissima, e te ne farò altrettanti quando ritirerai una roulotte.
Entrando in merito, vorrei chiedere al mio amico restauratore se ha qualche gancio di traino per la DS. Se non ricordo male, all'epoca non esistevano ancora quelli a pipa, bensì quelli a sfera, in cui la sfera appunto era fissata sopra un'asta squadrata inclinata verso il basso.
Speriamo poi di non avere problemi con l'omologazione.

Ti (Vi) terrò informato (i).

Nell'attesa saluto tutti, in special modo Paperinik, da cui attendevamo un giudizio più cospicuo sulla DS..... non è che non ti piace per caso?

Scherzo
Ciao
Federico

Il film in questione è "I pompieri" con Paolo Villaggio, Gigi e Andrea, Ricky Tognazzi, Lino Banfi, Christian De Sica e Massimo Boldi. Villaggio interpreta in personaggio di Paolo Casarotti richiamato per sbaglio in servizio propri mentre parte per le vacanze. Si vede che traina in maniera spaventosa falciando qualsiasi cosa si trova per strada.

L'auto è una fiat 132 prima serie, la roulotte è più difficile... da lontano sembrerebbe una Caravelair, ma dall'inquadratura vicino mi convinco di no. Pensando anche al fatto che in quei film venivano utilizzati molti "prodotti" italiani, penso proprio che la roulotte sia un' Arca, dalla forma delle ruote e delle finestre.


Questo tuo spunto mi ha fatto venire in mente un altro film con Villaggio, non so se era Fantozzi o Fracchia, in cui il nostro eroe sale a bordo di un 128 secondo tipo insieme al suo amico Gigi Reder; la 128 era di alcuni inglesi in vacanza in Italia e a cui era agganciata una Elngah con fascia marrone, probabilmente la Savana oppure una primordiale Symbol. Villaggio sale a destra ma si trova inconsapevolmente alla giuda perchè l'auto ha i comandi all'inglese.


Ciao
Federico

All'epoca i fari che giravano erano davvero una novità. Limitarli agli abbaglianti significava dare un maggiore contributo alla giuda sportiva, per meglio vedere dopo i tornanti. Il mio amico restauratore mi ha detto che c'è un meccanismo complicato che parte dalle ruote e passa per il parafango; registrarlo è veramente difficile.

E' strano però che questa è una soluzione che non è stata più sviluppata. Forse i dettami del design hanno avuto il sopravvento?


Ciao
Federico

Caro Enec è proprio lo spirito di avventura che secondo me è alla base di chi va in campeggio con mezzi da campeggio con dotazioni essenziali. Ricordi come questi non li cancella più nessuno dalla mente, per via della loro incredibile carica di adrenalina.

OT purtroppo di anni più di Aldo ne ho due perchè sono nato il 04/07/78. Il signore col pizzetto che si "scontra" con la processione del venerdì santo è mio padre, da cui ho ereditato i lineamenti del viso, il pizzetto, la seconda roulotte e la terza auto. Spero di ereditargli il più tardi possibile la calvizia.

Ciao

Federico

non ho avuto le vostre esperienze direttamente, perchè la roulotte c'è stata in casa da quando avevo un anno. Vi posso solamente dire che il venerdì santo del 1979, probabilmente verso fine marzo, proprio quando alle 20 parte la processione un signore con il pizzetto attraversa il paese con la sua roulotte appena ritirata, carica moglie, infante e vettovaglie e si dirige in una località semideserta ai piedi di un monte a circa 60 km di distanza, dove lo attendono altri due amici roulottisiti. Senza frigo, senza stufa, senza luce, ma va bene così. Arrivati su buca pure la ruota della roulotte, e non c'era nemmeno la scorta! Ma l'emozione e la gioia di questa nuova avventura cattura i due coniugi che si divertono a utilizzarle la roulotte ed a recarsi in Yugoslavia in estate, sempre con la stessa coppia di amici. Poi il 17/04/80 esce il nuovo modello Adria e quel signore col pizzetto convince la moglie ad acquistarla, perchè dotata di frigo, perchè la linea era decisamente più moderna, perchè era leggermente diversa internamente, perchè la veranda ci andava bene lo stesso e perchè la differenza da versare era molto bassa. Questa volta il ritiro avviene con calma ma con la consapevolezza di aver fatto una buona scelta.

Probabilmente i due coniugi non avrebbero nemmeno mai immaginato che 18 anni dopo il loro figlio con la stessa emozione e la stessa gioia riprendesse il cammino che loro avevano intrapreso e poi interrotto per motivi di varia natura.

Non posso narrarvi di più perchè questo è tutto, ma se penso all'adrenalina che ho in corpo ogni volta che aggangio, sicuramente al primo aggangio del venditore le emozioni saranno notevolmente superiori.

Ciao

Federico

Alla luce di quanto detto concordo che una località compresa nel triangolo Siena-Arezzo-Firenze è l'ideale per tutti i partecipanti. Ovviamente se la scelta cade su un'altra zona non ho nulla da obiettare, perchè l'importante è esserci tutti, prima di dove.

Delle mie piuttosto scarse (aihme) conoscenze della zona vi posso dire di essermi trovato bene a Perugia nel camping Il rocolo il quale apre di solito verso i primi di giugno. A Siena una volta sono stato al camping Le soline di Casciano di Murlo, aperto tutto l'anno, pochi km a sud di Siena. Il posto è bello, campeggio pulito, economico e dotato di piscina, fondo erboso e terrazzato. La via d'accesso è un po' stretta (si attraversa la piccola frazione di Casciano dopo essere saliti su per la collina). Ricordo che nella terrazza più alta, dove c'era la migliore visuale, erano posteggiate le tre mitiche roulotte italiane in vetroresina: Lander 401, Franza e Eurocaravan.

Altrimenti si parla molto bene dei camping Michelangelo di Firenze o del mitico parco delle piscine di Sarteano.

Comunque ribadisco che a me va bene tutto.

Ciao
Federico

La DS cabrio è stupenda, può valere anche più di 20.000 euro se in condizioni pari al nuovo. La wagon è molto meno diffusa ma già allora fu prevista la terza fila di sedili, soluzione poi ripresa dalla CX.

Per quanto riguarda la cx maserati, si chiamava SM e mi sembra montasse un motore V6 di circa 2.7 di cilindrata.

Da notare che sia la SM che la DS avevano la particolarità dei fari abbaglianti che ruotavano nella stressa direzione delle ruote. Invece la prima versione della DS montava dei fari rotondi stile Porsche, per questo viene identificata anche come monofaro.

Ciao
Federico

La DS è un gioiello di tecnica, confort, aerodinamica, robustezza e innovazione. Certe soluzioni adottate, sono oggi ancora molto attuali (ricordo che è stata progettata nei primi anni 50). Anche la scelta del nome, come giustamente ha fatto notare Baldo, non è stata casuale. Possederne una in condizioni come da foto equivale ad avere un pezzo d'arte. Charles De Gaulle, nel 1962 subì un attentato: era a bordo di una DS presidenziale, che nonostante 4 gomme bucate e vari proiettili sulle fiancate riuscì ugalmente a muoversi e salvarlo.

Dalle mie parti è molto più conosciuta come ferro da stiro, mentre con squalo si intende la CX, l'auto che l'ha sostituita.

Nel lontano 1979, i miei andarono in Yugoslavia insieme ad altre 2 famiglie, ognuna con la propria roulotte; una di questa trainava con una DS 21 pallas un Adria 450. Mio padre, che all'epoca era ancora fiatista, guardava il suo amico con ammirazione, sebbene la DS all'epoca fosse già un auto vecchia.

Il mio meccanico ha posseduto una DS 23 che utilizzava al traino (sostituita poi con una BX berlina), anche lui guarda caso con un Adria 450. Una volta andò a Venezia con la roulotte e si accorse di aver forato una gomma posteriore solo quando scese dall'auto.

C'è un mio caro amico proprio qui ad Appignano che restaura CX, DS e 2CV. Le prende ovunque e in qualsiasi stato, e ogni volta che lo vedo mi dice: " Dimmi quale auto vuoi, che te la preparo..."

Prima o poi almeno una CX me la comprerò, nel frattempo aspetto e vado in BX.



Ciao
Federico

Immaginavo che fosse la bicolore.
Francamente non mi è mai capitato di vederle in giro, però potrei informarmi presso la motorizzazione e sapere se ancora esiste... sperando che non abbiano cambiato la targa.

Ti terrò informato.

Ciao

Federico


PS: ma sono venuti a Delebio a prenderla?

Baldo se effettivamente hai venduto la tua 401 a Macerata potrei indagare...magari con qualche riferimento in più (età, data di vendita, targa etc)


Ciao


Federico

Bella propria la tua nuova Hobby; ti auguro di cuore di trascorrerci tanti bei momenti in tanti luoghi diversi.

Ciao e buon anno

Federico

seconda pagina

Edited by BX380 - 28/12/2004, 14:25