Roulotte Antenate (Caravan) il forum

Posts written by bicinibicini

view post Posted: 10/11/2012, 22:21 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
La passeggiata è continuata verso la foce del fiordo, dove le nuvole basse avevano creato un manto nebbioso che rendeva impossibile la visuale e abbassava la temperatura a livelli invernali.
La mostra di manufatti di una simpatica signora è stata visitata e poi il sole ha nuovamente reso estiva la giornata, con visita ad altre case col tetto di prato.
Il campeggio si era un pochino svuotato, ma era anche arrivata un'altra Sterckeman!
Il giorno successivo l'ultima, lunga tappa, con sosta in mezzo al deserto lavico per una zuppa, ci ha riportati a Seydisfjordur, da cui il 9 agosto ci reimbarcheremo per il continente.
Abbiamo preferito arrivare con un po' di anticipo (il 6 agosto...triste anniversario) perchè un imprevisto potrebbe sempre capitare e perdere il traghetto potrebbe significare...non sapere quando poter ritornare.
I km dell'ultima tappa son stati circa 300, con alcune salite del 15%...che considerato trattrice e caravan...potevano creare qualche ritardo.
Al momento del nostro arrivo al campeggio, mentre ero intenta alla "mia mansione" ovvero abbassare i piedini, è arrivato un fuoristrada islandese con a bordo due coppie, una più giovane e una diversamente giovane. Il "lui" della coppia anziana è sceso e ha stretto le mani ai due giovani (francesi), dopo di che è risalito in auto per ripartire. Non si sono limitati a dare un passaggio alla coppia, li hanno accompagnati alla piazzuola, è stato un segno emblematico di un popolo speciale, perchè abbiamo scoperto che di questi episodi ne succedono continuamente...
Lungo la strada ci siamo fermati a rivedere il luogo del lago dei moscerini, soffermandoci però più a lungo per osservare crateri e sorgenti di vapore, percorrendo il sentiero tracciato.
Lì abbiamo scattato tante foto...ma il sibilo del vapore, l'odore di zolfo, la sensazione del terreno che cede sotto i piedi, i colori del fango che forma la bolla...non potranno sicuramente essere riprodotti.
Il luogo dove abbiamo sostato per il pranzo è in mezzo a 130 km di strada desertica, con cartelli che avvertono che nessun distributore è presente...lava, sassi e sabbia, in alcune zone il fianco della montagna fuma...
Poco prima dell'arrivo invece la vegetazione riprende il predominio della montagna e le cascate e i fiumi riportano alla dimensione paradisiaca del luogo.
Nell'ultimo tratto (tornanti, salite e discese impegnative) ricordavo al bicino che qualche caravanista esperto ammonisce circa la differenza tra "trainare" e "trascinare" (noi forse...arrancare!!!)

La mattina successiva , svegliati col sole crediamo di aver dormito troppo, vediamo una nave nel porto...non può essere la nostra!
Infatti è una nave da crociera e quando chiediamo a qualche gitante da dove provenga la risposta è davvero disarmante "da quella nave!"- approfondiamo e scopriamo che vengono dalla Gran Bretagna, gita turistica per ultra 55enni.
Visiteranno cinque porti in Islanda, poi torneranno in Irlanda e da lì a casa...son già stati a Bergen e alle isole Shetland.
Parecchie persone sembrava non godessero di ottima salute, alcune facevano fatica a camminare, ma erano decisamente entusiaste del viaggio, tanto che quando ci siamo re-incontrati all'info point una di loro è venuta al nostro tavolo e abbiamo chiacchierato parecchio (specialmente il taciturno bicino).
Credo che per loro un'isola ancor più isolata della loro li riempia di entusiasmo.
Ci hanno comunicato l'ora della partenza e abbiamo promesso di essere sul molo col fazzoletto di ordinanza!
Anche questa è stata una bella cartolina che conserveremo nel nostro album.

Questa è una pagina speciale, infatti il bicino raramente scrive...ma l'incontro coi suoi conterranei l'ha veramente commosso e quindi ha scritto per il blog queste impressioni...buona lettura!
"Stamani al risveglio abbiamo visto una nave in porto. Possibile che abbiamo dormito così tanto? La prima ed unica nave prevista dovrebbe attraccare dopodomani. La cittadina posizionata in fondo ad un fiordo islandese, che la nostra guida informa avere 740 abitanti, una comunità bohémienne di artisti, musicisti ed artigiani, piano piano viene invasa da una comunità altrettanto bohémienne di ultra sessantenni con tutto il relativo supporto per deambulare ( bastoni, treppiedi, carrozzelle, ecc….). Allora capisco che probabilmente ha attraccato una nave da crociera, ma possibile che non vi sia gente sotto la cinquantina? Incuriositi ci prepariamo ad uscire per saperne di più. Non ci è stato difficile capire che si trattava di un gruppo anglofono, ma eravamo incerti se provenissero dall’ isola o dal continente. Quindi, vinta la mia naturale timidezza ho chiesto da dove provenissero. “ Dalla nave “ fu la risposta, avendo dei dubbi sul mio inglese da troppo tempo in cantina, ho insistito fino a quando sono riuscito a sapere che provenivano da quella buffa isola a forma di coniglio. Una volta riacquistato un minimo di padronanza della lingua sono venuto a sapere che erano partiti da Dover, avevano fatto tappa in Norvegia, poi alle isole più settentrionali dell’Inghilterra, ed ora erano nel primo dei cinque porti Islandesi previsti dal tour, poi sarebbero attraccati nel porto Irlandese da dove salpò il Titanic, una successiva tappa in Cornovaglia per poi concludere il giro di nuovo a Dover. Tutte queste informazioni le ho ottenute dalla collaborazione di un folto gruppo di croceristi che, felici di poter parlare con dei “giovani ”contribuivano a correggere gli errori o a rimediare alle dimenticanze dei propri vicini. Dopo aver fatto le immancabili ( per un inglese ) considerazioni sul tempo, ci siamo accomiatati augurando una buona continuazione. A questo punto eravamo ansiosi di sapere quale compagnia portasse a spasso per l’Islanda questa comitiva, per cui ci siamo avvicinati al porto per vedere da la nave. Avrei immaginato che se non fosse una nave dell’armatore del Titanic, fosse almeno una compagnia Inglese, invece con grande sorpresa la nave batteva bandiera Islandese. Per oziare un po’ e goderci questi attimi di relax al termine di questa avventura Islandese, decidiamo di riposarci al terminal del porto sorbendoci un “buon” caffè. Il tempo passa in fretta quando ci si diverte, per cui dopo un po’, vediamo diversi croceristi che rientrano verso la nave passando dal terminal, chi con un bastone, chi con due, chi col treppiede e chi con …. Dopo poco passa una anziana signora che quando ci vede sfodera un amabile sorriso e si avvicina al nostro tavolo. Ovviamente, non essendo un gran fisionomista, non sapevo di chi si trattaste, e avevo il terrore che fosse un mio anziano parente o conoscente dei tempi che furono. Per fortuna si presenta come facente parte della compagnia che avevamo interpellato in precedenza. La invitiamo ad accomodarsi con noi, e così, dopo aver trovato un sostegno per il bastone si siede al nostro tavolo. Ovviamente la curiosità reciproca ci portava a fare diverse domande, e man mano che il fiume di parole procedeva, si insinuava in me sempre più l’immagine della anziana sopravvissuta del Titanic che raccontava la sua esperienza nella versione dell’ultimo film sul transatlantico. Ovviamente non ci ha raccontato di come è scampata alla disastrosa tragedia, bensì che è stata più volte in Italia, le prime volte in tenda negli anni 60, visitando, dato il suo interesse per l’architettura, Perugia, Assisi e altre città ricche d’arte. Inoltre ci ha confessato di abitare nella regione dei laghi ( nord ovest dell’Inghilterra, dove qualsiasi guida vi dirà che sono bei posti, ma particolarmente umidi ) in un paesino particolarmente fortunato, perché i rilievi intorno la proteggono dalle intemperie, creando un microclima molto favorevole, per cui piove pochissimo e nevica ancor meno. Buona parte degli inglesi che conosco vivono in zone con microclima favorevole, solo mio figlio che vive a Londra dice che c’è un tempo di mer… Era particolarmente contenta di questa crociera perché, sebbene avesse viaggiato molto nella sua lunga vita, questa sarebbe la prima volta che riesce a fare il giro completo del Regno Unito. Ogni tanto, quando immancabilmente parlava del marito mancato, interrompeva il racconto per un attimo e abbassava lo sguardo per trattenere un segno di commozione ( proprio come nel film ). Spesso sentendola parlare mi perdevo nei suoi occhi tipicamente inglesi e ancora così brillanti e vivi nonostante l’età. Tra le tante cose, abbiamo saputo che questa nave appena rimodernata, é specializzata nelle crociere per persone almeno cinquantenni, con a bordo un buon ospedale molto attrezzato , svariate attività ricreative (non posso immaginare quali), personale filippino che é risaputo sa assistere le persone anziane e una buona cucina che tiene conto delle loro esigenze dietetiche. Tanto parlare si sa, affatica e mette appetito, per cui dopo aver consultato l’orologio, ci ha detto di dover salire a bordo per ritrovarsi con i suoi amici per mangiare insieme una buona grigliata. Per un momento ci é venuto voglia di imboscarci e fare finta di appartenere al gruppo ( l’età ce l’abbiamo ), ma abbiamo preferito fare i bravi e prepararci una buona zuppa locale. Tornando verso il campeggio ci siamo chiesti a che ora partissero, per poterli salutare come si deve con fazzoletti multicolore dalla banchina. Nessun problema: lo abbiamo chiesto al primo gruppetto che abbiamo incontrato. Dopo averci elencato di nuovo tutto l’itinerario, con il programma in mano, abbiamo saputo che la partenza era prevista per metà pomeriggio. Questo gruppo era molto informato sullo stato della nave, per cui siamo venuti a sapere che era appena stato rimodernato a suon di bilioni di sterline e che questo era il suo primo viaggio. Inizio a spiegarmi perché l’armatore faccia solo la prima tappa del viaggio inaugurale del Titanic! Nel pomeriggio siamo di nuovo sul molo davanti alla Saga Sapphira in attesa di porgere il nostro saluto. Qualche problema con gli ormeggi, che ad un certo punto fanno rumori talmente sinistri, da far scappare gli addetti del porto. Qualche incertezza nella manovra, d’altronde é il viaggio inaugurale e il personale deve abituarsi al comportamento della nave. Finalmente si stacca dalla banchina, Lidia inizia a sventolare il suo foulard dai disegni orientali, mente io mi sbraccio in un portentoso saluto. Tutti hanno risposto al saluto, compresi gli ufficiali di manovra ed il capitano e siccome eravamo gli unici sul molo, credo che siamo in assoluto la coppia più salutata d’Islanda. Buon viaggio e buona fortuna neo Titanic. "Martedì 7 Agosto 2012 ore 23.30 non è più così chiaro come tre settimane fa. Bicinibicini

Edited by bicinibicini - 20/5/2013, 19:40
view post Posted: 10/11/2012, 21:42 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
...puntata del sabato...
Leggendo il "diario" scopro che ancora una giornata di sole accompagna la nostra spedizione ad Akureyri, la seconda città più importante dell'Islanda.
La strada che la separa dal campeggio è di una trentina di km, tutta asfaltata, ma con pendenze e curve notevoli, che hanno impegnato il bicino nella guida...mentre la bicina si godeva il magnifico panorama.
Si costeggia il fiume, si ammirano prati coltivati e qualche bosco, le cime innevate e poi si entra nel fiordo dove sorge la città.
Traffico sempre poco intenso , la "folla" è nel centro pedonale, seduta ai tavolini (magari coi piedi scalzi appoggiati alle sedie) che gusta gelati e caffè...un caldo quasi insopportabile.
La città viene visitata in lungo e in largo, compresa una galleria d'arte appena inaugurata e il luna park con attrattive solo per bimbi...ma il candy floss rosa l'abbiamo preso anche noi (non sul bastoncino, ma su un cono di carta)...certo che si paga con carta di credito e come, se no?.
Al supermercato abbiamo anche acquistato il pesce secco, vera prelibatezza gustosa e ricca di omega3! (Spiace che a Milano non ci sia più lo zoo, credo che le foche avrebbero molto apprezzato).
I semafori, quando sono rossi hanno l'effige di un cuore e i segnalatori di velocità le faccine che cambiano:felici se si è in regola, tristi se si supera il limite.
La sera in campeggio godiamo di uno spettacolo stupendo: alle 10 la montagna ha riflessi rosati...uno schianto e un incanto!
La giornata successiva viene dedicata ai dintorni: Illgastadir - villaggio turistico modello islandese...poche casette, un bar con libro per gli ospiti (e come non firmare dopo aver gustato dolcino e caffè con refill?)
In campeggio avevamo visto la pubblicità di un negozietto di di "arti varie", abbiamo deciso di visitarlo, anche se la strada è diventata sterrata e un pochino più lunga di quanto dichiarato (qui succede spesso). Viste le condizioni pietose dell'ultimo tratto (più che sterrato era sassato) e considerato che il negozio avrebbe aperto circa di lì a un'ora abbiamo deciso di desistere, ma un simpatico signore su un trattore ci ha detto di recarci pure tranquillamente al negozio...lui ha avvisato via radio la moglie e noi abbiamo potuto acquistare nel negozio di cose vecchie più fornito del nord Islanda.
I nostri 6 euro son stati prelevati dalla carta di credito e ho quindi deciso di lasciarle in omaggio il libro della Steel a far compagnia agli altri libri di tutto il mondo che erano esposti. Per far ciò son rientrata, ma la signora era già salita a pranzare lasciando completamente incustodito il negozio.
Ripartendo abbiamo avuto una magnifica sorpresa: la strada era stata ricoperta di sabbia per rendere molto più agevole il transito...direi che ci siamo commossi.

Edited by bicinibicini - 20/5/2013, 19:12
view post Posted: 10/11/2012, 12:16 Partenza temeraria per la montagna - Generale
Posso?
Anch'io sono della scuola del "ci vuol prudenza, ma non angosciamoci" ;)
Se fosse capitato a noi (di dover provare), credo che il bicino non sarebbe riuscito tanto facilmente a "mollarmi" o "mollarci" per andare da solo...quindi quello sarebbe stato il vero esperimento temerario :rolleyes:
Se proprio vedi che non ce la fai...torna indietro e potrai ritentare.
view post Posted: 9/11/2012, 23:02 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
C'è stata quella che noi definiamo "giornata di shopping sfrenato", ovvero benzinaio con annesso negozio per rifornimento per i giorni successivi, oltre a cartoline e francobolli e vicino Sandarkrokur abbiamo ammirato le case mimetizzate nell'erba, un agglomerato piuttosto numeroso e di cui parecchie tenute come musei con locali arredati con mobili e attrezzature antiche (torni, macchine da cucire, incudini, attrezzi agricoli)
Una ragazza stava innaffiando i tetti, perchè l'erba, causa la siccità dei giorni scorsi, rischiava di seccare.
Il campeggio successivo è stato quello di Systragil che stranamente è in mezzo ad una piccola foresta di recente "costituzione".
La partenza è avvenuta con nuvoloni bassi e quindi nebbia e bassa temperatura, ma poi, ancora una volta, il sole ha cambiato totalmente la nostra visuale, perchè l'azzurro è veramente incredibile.
La proprietaria del locale dove abbiamo preso il caffè (con refill e dolcino) era stata a Madonna di Campiglio e in Toscana parecchi anni or sono.
Al nostro arrivo il sole era talmente caldo che abbiamo pranzato all'aperto: almeno il tavolino da esterno è stato usato e non l'avremo portato per nulla!
Il pomeriggio gita a piedi nei dintorni, sembra strano vedere questi alberi che formano una foresta.
Anche la mattina successiva ci si sveglia con la nebbia, che poi scompare, la gita alla cascata di Godafoss vede i 15° riscaldarci e regalarci un panorama stupendo, vicino alla cascata ci sono le bocche del vulcano che pare sia pronto da una ventina di anni per il "botto". Visitiamo anche il Lago dei moscerini, di un colore azzurro talmente intenso da sembrare colorato, è lo zolfo che lo rende "finto". In alcune zone l'acqua raggiunge i 100° e quindi la balneazione non è consigliata....
La gita è terminata ad Husavik...però non abbiamo fatto il giro per l'avvistamento delle balene, ci siamo accontentati di gustare un zuppa per "donne e uomini forti", che secondo i locali doveva essere molto piccante, ma che per noi era appena saporita. Il locale era decorato con oggetti eseguiti all'uncinetto e inamidati (piattini, tazze, cucchiaini) di vari colori e con libri di Agata Christi.
Il tormentone Steel è finito ed ho iniziato "La notte ha cambiato rumore" - è un po' come quella bibita...non è buona però è tanta! (650 pagine) - il bicino procede con "Coscine di pollo" -
Siamo un po' tristi...sarà il nostro ultimo w.e. su suolo islandese.

Edited by bicinibicini - 20/5/2013, 19:11
view post Posted: 9/11/2012, 22:34 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
Il giorno successivo all'arrivo in un nuovo campeggio(presso Varmahlid) le nuvole basse facevano pensare ad una giornata umida e freddina, ma poi il sole ha vinto la battaglia e quindi ci siamo decisi per una gita lungo il periplo della penisola che ci ospita, ovviamente una bella sterrata di un centinaio di km, che ci ha portati ad osservare una colonia di foche ed a goderci un paesaggio che alternava zone deserte, neve abbastanza abbondante, corsi d'acqua a volte impetuosi, zone di verde coltivato e una quantità notevole di cavalli, pecore e vari tipi di uccelli.
Abbiamo ancora potuto notare il sense of humor islandese:su una strada su cui faticavamo a tenere i 20 km di media, un cartello di pericolo segnalava curva, controcurva, dosso cieco e consigliava una velocità di 60 km orari.
A metà percorso è stata d'obbligo una sosta in un posto carino e consigliato dalle guide dove abbiamo gustato una buonissima zuppa di pesce.
Abbiamo sostato anche in parecchie case dove venivano esposti manufatti in lana prodotti dai proprietari che lavorano davvero alacremente.
Il paese accanto al campeggio è piccoletto, ma non manca il bar, dove ovviamente non rinunciamo al caffè con dolcino .
Per fare compere in genere si cerca il centro abitato più grande, dove un piccolo supermercato fornisce l'indispensabile per la sopravvivenza...davvero tutta un'altra dimensione rispetto agli standard cui siamo abituati.
Abbiamo avuto modo anche di provare un ottimo fish &chips, con pesci ridotti a bocconcini e delle salsine veramente gustose, il proprietario si è rammaricato solo perchè non abbiamo preso la seconda tazza di caffè (il refill) che qui è una piacevole abitudine.
Accanto al campeggio c'è un corso d'acqua che ha una caratteristica singolare, vicino alla riva l'acqua è piuttosto tiepida, si raffredda man mano che si procede verso il centro del "fiume".
view post Posted: 9/11/2012, 22:16 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
Abbiamo alternato la visita alla città con un giro lungo il fiordo, visto che il tempo è sempre bellissimo.
La strada è in parte sterrata e quindi anche il guidatore ha potuto concedersi la vista di alcuni scorci di panorama, che in genere sono appannaggio della passeggera.
Abbiamo visitato il lago più grande d'Islanda e anche i luoghi dove è nato il Parlamento, con bandiera che svetta nel luogo esatto in cui si riunivano i primi "parlamentari".
Il percorso a piedi mostra anche le case ora adibite a uffici del parco nazionale e anche una casa per le vacanze del Primo Ministro.
Si osserva anche da vicino e "dal vivo" il distacco della fossa tettonica, ovvero la parte della placca nord americana da quella eurasiatica (segnalata con nastri bianco rossi perchè è in continuo aumento)
Il "must" della giornata sono stati il caffè e la cioccolata presi al museo che c'è in loco, da un distributore automatico...pagamento con carta di credito!
Anche il giorno del secondo giro per la capitale ci omaggia di un sole strabiliante, è un po' un peccato rinchiudersi nel museo vikingo, ma la passeggiata per raggiungerlo è veramente gradevole.
Visitiamo il museo con audioguida (flash back del nostro cucciolo più grande che in Scozia si è fatto la visita ad un castello con l'audioguida posizionata sulla lingua giapponese). Dal museo gita alla spiaggia, tutta di sabbia riportata, dove in parecchi nuotavano nell'acqua in cerca di refrigerio.
La città sembra più vuota che nei giorni feriali (è sabato).
Nell'info point dove ci fermiamo ci rendiamo conto che sono iniziate le Olimpiadi.
Salutiamo le paperelle del campeggio e ci dirigiamo alla volta di uno nuovo.
Pioviggina, ma non in maniera fastidiosa (sarà che qui neanche la pioggerella ci dà fastidio), la strada è lunga e così filosofeggiamo sul come sia stato facile trovare parcheggio anche nella grande città, sul fatto che festeggeremo i nostri 40 anni insieme in Islanda e che il pranzo di ieri, con un nuovo tipo di carne di pecora sia stato veramente gustoso.
Il libro "la musica del vento" è stato terminato e, visto che sono in carenza cartacea ho iniziato anche una Danielle Steel d'annata (o dannata?) "cose Belle". Ieri sera finalmente un film decente "Quasi amici".
Lungo il percorso ci siamo fermati ad ammirare un vulcano che potrebbe diventare dispettoso nel prossimo futuro.
Il campeggio è di quelli che noi chiamiamo "a cassetta", ovvero c'è una cassetta in cui, dopo aver verificato le tariffe poste a lato, si lascia l'importo.
Noi però preferiamo pagare al solito omino che passa la sera. Il pensiero che ci viene è che se ci fosse un sistema simile in Italia...probabilmente sparirebbe anche la cassetta. Anche le bevande che sono esposte nel locale cucina hanno accanto prezzo e cestino per il denaro.
Il paese è pavesato a festa, ogni rione ha un colore diverso (giallo - arancio - rosso - blu - verde) e ogni casa ha siepi e giardini decorati con oggetti del colore, anche i negozi (non molti in realtà) espongono fiocchi, oggetti e palloncini.
Abbiamo visto auto, camion dei pompieri, slitte a motore, attrezzi agricoli.
Nota ulteriore sui campeggi: la sosta massima prevista è di 4 notti, poi si può ritornare...in effetti non abbiamo mai visto baracche o caravan senza ruote o col timone segato.
In realtà ci son tantissimi carrelli tenda, ma pochissime caravan, probabilmente perchè la guida in presenza di vento non è propriamente agevole.

Edited by bicinibicini - 20/5/2013, 19:36
view post Posted: 9/11/2012, 21:48 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
Reykjavik ci ha concesso, oltre ad un giro turistico della città (parcheggio a pagamento dal lunedì al venerdì) anche buone connessioni internet dagli info point, spesso affacciati su vie dello shopping, con la compagnia di un caffè e uno spuntino e lo spettacolo dei "locali" e dei turisti rilassati sulle poltroncine o anche sdraiati e dormienti sui divanetti.
La tappa più importante è stata la visita al museo fallologico (unico al mondo!!) - credo sia l'unico luogo in tutta l'Islanda in cui non si possa pagare con carta di credito, ma solo in contanti. All'ingresso viene consegnato quello che loro chiamano "catalogo", ma che in realtà è una guida...che illustra i vari pezzi presenti e la loro provenienza. Gli esemplari umani per il momento son presenti solo come calchi o foto. Purtroppo i biglietti che attestavano la nostra visita a questo interessante museo ci son stati sottratti in occasione di una serata fra "blogger"...evidentemente son stati considerati pezzi rari.
Notazione curiosa: tutte le guide riportano la presenza del museo ad Husavik, dove è stato in realtà fino al 14 novembre dello scorso anno, per cui sappiamo di gente che ha fatto il giro in senso inverso e se lo è perso perchè a Reykjavik non l'ha cercato e arrivato a Husavik ha visto il cartello che ne annunciava il trasferimento...disperazione, senza purtroppo poter porre rimedio alla mancanza.
Dalla caravan si può ammirare il mare stupendo, azzurro e veramente tranquillo.

Edited by bicinibicini - 20/5/2013, 19:34
view post Posted: 9/11/2012, 12:39 Camping la rocca viverone - Campeggi Nord
:( Sporco? lurido forse rende meglio l'idea...
Al nostro arrivo le lampadine dei bagni erano rotte, il gestore ha brontolato perchè ha dovuto intervenire per cambiarle (dopo avermi chiesto se avessi schiacciato il pulsante!).
C'era anche una nostra amica invalida e le è stato detto che la doccia avrebbe potuto farla dove c'è la piscina, una volta che questa avesse chiuso :cry:
Le colonnine dell'elettricità praticamente non riuscivano a "reggere" nemmeno i frigoriferi...ci è stato detto che era perchè eravamo in troppi...
Però al momento di pagare mi ha fatto notare che mia figlia avrebbe pagato una notte sola (troppo buoni, ma noi avevamo sostato due notti, lei è arrivata il sabato sera ed è ripartita la domenica...)
Il tragico è che hanno ancora la segnalazione fra i campeggi ACSI :angry:
view post Posted: 8/11/2012, 21:50 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
@ airlander...adesso ho gli occhi appannati e non riesco più a scrivere...i cavalli di barriera...e la seconda foto fatta probabilmente vicino al Viking café...
Arrivo al Cerchio d'oro...luogo magico in un'isola tutta magica.A tratti il sole ha fatto capolino, quindi è stato un viaggio rilassante, il campeggio Geysir è abbastanza affollato (secondo gli standard locali) e con noi sono arrivati due ciclisti italiani.
I bagni son molto belli...ma non hanno le docce. A poche centinaia di metri c'è un albergo con piscina e agli ospiti del campeggio viene fornito un pass (mm 2 x 5) per accedervi...la piscina è dotata di docce!
La strada che ci ha portati a Geysir ci ha deliziati con visuali stupende di montagne innevate e cascate "esuberanti".
Il campeggio ha l'accesso diretto sul campo dei geysir, ce ne sono di piccoli e giganteschi, che spruzzano vapore per altezze dai pochi centimetri ai molti metri, quello che ha dato il nome al luogo ora è una piccola fumarola a getto continuo, mentre il più fotografato è ora uno che "butta" ogni 8 minuti, il getto è molto potente e a seconda del vento oscilla e cambia direzione.
Il cielo di sera continua ad essere per noi uno spettacolo stupendo e il fatto che non piova un regalo insperato.
Il 24 luglio siamo in gita alla cascata di Gullfoss...dicono che sia uno spettacolo mozzafiato e...hanno ragione, la sua vista lascia senza fiato e parole (qui il bicino ringrazia!).
Il vento ha reso difficile la camminata e il corrimano che era posto ai lati dei più di 150 gradini che ci hanno condottti al punto di osservazione ha avuto una sua spiegazione.
Sulla strada del ritorno una piccola deviazione ci ha condotti su uno sterrato, a piedi ci siamo avventurati per un sentiero che zigzagava tra abeti e prati pieni di fiori.
Il self service di fronte al campeggio ci ha ritemprati con due piatti locali (noooo, non era pescecane putrefatto, nemmeno occhi di pecora glassati): filetto di pesce con riso e verdure e pecora con verdure e patate arrosto.
Anche gli Islandesi iniziano le vacanze e il campeggio si riempie...noi partiremo per Reykjavik!

Abbiamo scelto il campeggio di Akranes (intanto perchè è un nome che i non addetti non sentono spesso!) e poi perchè è strategico per visitare la capitale e i dintorni.
Ancora una volta partenza (aiutati dai vicini di piazzuola) e viaggio sotto l'acqua.
Lungo il percorso abbiamo visto una mandria di 52!!! cavalli.
Anche in questo campeggio il gestore si vede praticamente solo quando viene a consegnare il talloncino adesivo da applicare sulla caravan, il pagamento è sempre per mezzo di carta di credito, bagni pulitissimi, sempre con carta igienica, asciugamani e sapone liquido. C'è una sola doccia nel blocco uomini e una in quello delle donne...eppure non dovremo mai fare la fila. Anche qui i servizi sono ben riscaldati e la lavatrice è ad uso gratuito...bene, ogni tanto ci vuole un giorno di bucato!.
In questa cittadona ci sono ben due supermercati, con le tipiche teste di pecora surgelate, pronte per essere bollite...accipicchia, abbiamo lasciato a casa la pentola atta a contenerle!

Edited by bicinibicini - 20/5/2013, 19:06
view post Posted: 8/11/2012, 21:16 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
La seconda sera al campeggio abbiamo deciso di guardarci un film, anzi due!!! (Il gatto con gli stivali e Paradiso amaro - col George).
Non è che ci abbiano entusiasmati...la cosa peggiore è che buona parte dei dialoghi si son persi fagocitati da un vento che soffiava in maniera impressionante.
La caravan oscillava e scricchiolava e avevo fatto un pensiero per passare la notte nel bagno del campeggio che sembrava una costruzione abbastanza robusta. Ovviamente Michael è riuscito a tranquillizzarmi e il sonno ha cancellato i timori.
Per recarci al bagno (e quindi attraversare il piazzale) si faceva una discreta fatica, le due auto che erano parcheggiate insieme a noi non se la passavano meglio e i proprietari della "maggiolina" l'hanno aperta e richiusa almeno un paio di volte.
Prima dei film abbiamo fatto una passeggiata su una lingua di terra costeggiata da sabbia nera vulcanica, non so se sia legale, ma ne abbiamo presa un po' come souvenir.
Al mattino siam riusciti a smontare senza pioggia, pioggia che ci ha poi accompagnati fino al campeggio di Vik, relativamente grande e ben strutturato (anche qui grande locale cucina/soggiorno) - tanti lavandini e almeno un paio di docce parecchio spaziose (anche se con la tenda di plastica esterna e la porta in legno interna).
Sulla strada abbiamo fatto sosta per ammirare il luogo dove gli iceberg vanno in mare,le tinte del ghiaccio, dal verde, all'azzurro, al celeste sono quasi infinite...come le sfumature del mare.
Siamo passati dove l'eruzione del 1996 ha causato i danni maggiori, 90 km di strada in mezzo al deserto, nero, intervallato da macchie di piccolissimi arbusti, nessun animale... poi vicino al campeggio la vegetazione riprende e le cascate rendono il paesaggio più rilassante.
Le case mimetizzate nell'erba sono un'altra delle caratteristiche di quest'isola e sono veramente particolari.
La cena è stata una commistione italo islandese: hamburger accompagnati da patate alla Montalbano (patate e cipolle lessate a tocchetti, lessate, scolate, ma non troppo, frantumate con la forchetta e condite con sale, pepe, olio e un sospetto di aceto) e per finire quella squisitezza che è lo Skyr (sorta di yogurt ricchissimo di fosforo!), al caramello.
Purtroppo in questo campeggio ci siam fermati solo una notte, non sapendo se fossimo in "carenza di tempo", perchè il luogo e i dintorni avrebbero meritato di più
view post Posted: 8/11/2012, 20:55 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
CITAZIONE (ser50 @ 8/11/2012, 17:37) 
leggo e sogno .... porcavaccadevotrovareisoldiperiltraghetto :cry: :wacko:

...pensa che noi abbiamo provato a contattare ditte produttrici dei generi più disparati, oltre a Renault e Sterckeman...ma non siamo riusciti ad ottenere nulla!!!! :huh: :huh:
view post Posted: 7/11/2012, 21:39 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
Siamo fuggiti da quell'angolo di paradiso perchè c'era un rave di adolescenti, va beh, non è che a noi il rumore dia fastidio, il fatto è che quando il bicino è uscito per andare in bagno verso le 4 del mattino ha rischiato di piombare giù a volo libero da Odalisca...i simpatici gozzovigliatori avevano pensato di togliere gradino e tappeto erboso e spostarlo sul retro...all'idea che potessero escogitare qualche altro scherzo, magari più dannoso, abbiamo preferito filarcela alle sette di mattina (quando loro stavano andando a dormire dopo un'allegra nottata in cui avevano praticamente resi inservibili i bagni...)
L'idea originale prevedeva di dirigersi a nord...incredibile, ma anche sulla ring road si può sbagliare e così ci siamo trovati a fare 70 km di sterrato, con tornanti, salite anche con pendenze del 15% e discese da paura...meno male che la nebbia spesso ci impediva la visuale di qualche cosa che avrebbe potuto terrorizzarci. Eravamo in mezzo al nulla ed è stata una vera consolazione quando abbiamo cominciato a vedere qualche pecora. Giunti alla congiunzione con la strada che avremmo dovuto prendere abbiamo deciso di andare verso sud, dove a Horn, dopo soli 5 km di sterrato siamo giunti al campeggio più spettacolare e gestito da una coppia veramente stupenda:Florian e Janine (critica cinematografica che va a Venezia per la mostra del cinema).
Il campeggio dispone di 4 prese per la corrente,2 wc,2 lavandini (faccia/piatti/panni), 1 doccia - l'amperaggio è ottimo e "regge" bene.
C'è una piazzuola apposita con erba artificiale per le tende,
Il tempo varia e le nuvole disegnano sfondi al cielo e viceversa...fa una strana impressione la giornata lunga che si fonde con la successiva.
Accanto a noi c'è un camper ben decorato, quindi ci scambiamo i complimenti per i nostri mezzi e il proprietario (tedesco) si lamenta, perchè pur avendo studiato 8 anni latino, non è in grado di parlarlo con nessuno e pur essendo noi quasi vicini di casa, dobbiamo ricorrere ad un'altra lingua per dialogare (l'inglese)...anche i camperisti filosofi ci troviamo!
Ho terminato il libro "Mama Tandoori", ottimo per tirarsi su di morale.
Da questa postazione compiamo alcune escursioni, il tempo non è dei migliori e purtroppo la visione degli icebergs che si buttano in mare non è del tutto godibile, abbiamo però visto tante pecore, cavalli e anche renne, oltre a uccelli di vari tipi e dimensioni.
La zuppa che abbiamo gustata in un simpatico locale semi familiare ci ha riscaldati e ristorati, all'ingresso era previsto che le scarpe venissero tolte per non inzaccherare il pavimento della sala da pranzo.
view post Posted: 7/11/2012, 21:19 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
Il 19 luglio si sbarca a Seydisfjordur, che tutte le guide (Lonely Planet compresa) definiscono il più bel fiordo dell'Islanda.
L'arrivo è stato magico: il mare lambisce le coste in parte brulle, in parte verdeggianti, tante cascatelle arrivano al mare, qualche rara casetta colora i fianchi della montagna, le nuvole e la neve decorano le cime che si specchiano nel mare.
Nel parcheggio del porto decidiamo di acquistare una cartina, anche se tutti son concordi nell'affermare che la ring road (l'unica strada che col nostro treno potremo percorrere) non ha bisogno di grandi studi e basta seguirla per trovarsi nelle località che dovremo visitare.
Dopo l'acquisto all'info point la "frase storica" del bicino "Mi sento un po' inadeguato" suscita in me la risposta secca "Per forza, se mettessi le scarpe invece dei sandali", mentre lui mi spiega che si riferisce agli altri veicoli...hanno le ruote alte quanto la nostra auto :P
Chiedendo permesso ad un paio di giganti francesi riusciamo ad uscire dal parcheggio, ho una certa fretta e non vorrei arrivare tardi al campeggio (sì, il bicino mi dice che è vicino...ma le strade come saranno?)...in effetti arriviamo in perfetto orario, visto che dal parcheggio al campeggio ci saranno forse 200 metri.
Il tempo è variabile, ogni tanto un'occhiata di sole, il vento non si sente grazie alla posizione privilegiata del campeggio.
Abbiamo fatto acquisti al supermercato locale e abbiamo trovato i mitici biscotti Prince Polo (di cui avevo letto in un paio di romanzi di scrittori islandesi), ma abbiamo optato per un succedaneo, quelli originali son prodotti da una marca che è da noi boicottata!
Nel campeggio ci sono anche parecchie tende, il locale cucina è accogliente e dispone di fornelli, tavoli e sedie per gli ospiti.
Il pomeriggio è dedicato ad un giro in auto nei dintorni (un bel passo di montagna con pendenze impegnative ), abbiamo l'assaggio della flora locale (cotone artico compreso) e delle prime strabilianti cascate.
view post Posted: 7/11/2012, 21:01 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
Il 17 luglio (martedì! bel giorno per partire) la sveglia è suonata alle 5,30, visto che la presenza sul molo per l'imbarco è prevista per le 7.
Il bicino ed io ci confessiamo di essere un pochino emozionati...la Norrona parte e noi, dopo un'occhiata ai prezzi del buffet e del ristorante ci siamo diretti (con una certa intima soddisfazione!) verso la cabina, dove oltre ai cambi di biancheria ed ai pigiami abbiamo stivato anche derrate alimentari "da sopravvivenza". I viaggi fatti a bordo di altri traghetti qualche cosa ci hanno insegnato e quindi la nostra "chicca del viaggiatore" consiste nel set bollitore elettrico e tanica da 5 l di acqua. Si riesce così dopo aver consumato un pasto "secco" a concedersi una tazza di caffè ed a concedersi del té nei momenti di pausa o la mattina per colazione.
Il cinema sulla Norrona è a pagamento, nostro malgrado saremo costretti a rinunciare alla visione di un bel film in danese con sottotitoli in faroese.
La visione del mare dai ponti della nave è uno spettacolo meraviglioso.
Il primo impatto col vero nord lo abbiamo all'arrivo delle Isole Fahroer (so che è scritto sbagliato, ma non l'ho visto scritto due volte nella stessa maniera e quindi vado anch'io di fantasia!), dicono che sorgano improvvisamente dall'acqua, ed è vero!una sensazione di essere arrivati davvero a nord,quello delle favole, dei racconti avventurosi e dei film. Il cielo è azzurro, a tratti grigio, con nuvole molto varie per forme e grandezze, il sole che compare a tratti e il mare increspato, i gabbiani... son stata presa da una commozione indicibile, eravamo arrivati nel luogo tante volte sognato! mi son consolata perchè guardandomi intorno ho visto altri occhi lucidi come i miei...e le lacrime non erano una conseguenza del vento...
La cosa buffa era che parecchi degli osservatori indossavano giacche a vento, mentre le calzature spaziavano dai sandali (modello bicino) alle scarpe da trekking (modello bicina) - tanti fotografavano e mi è parso che la cosa più difficoltosa fosse il tener ferma la macchina fotografica.
La nave, alla partenza, costeggia parecchie delle 18 isole dell'arcipelago e a bordo sono in tanti che come me sferruzzano, con uncinetti, ferri circolari e anche piccoli giochi di ferri che sembrano spiedini.
La sera si va a letto presto, perchè la cabina andrà lasciata libera alle 6,30, visto che l'arrivo è previsto per le 7,30.

Edited by bicinibicini - 20/5/2013, 19:04
view post Posted: 7/11/2012, 20:41 Il nostro sogno...l'ISLANDA - I nostri viaggi
CITAZIONE (gigiotty @ 7/11/2012, 20:15) 
Ciaoooooooooooooo Lidiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che piacere rileggervi come stateeeeeeeeeeeeeee??????? :americ4: :americ4: :americ4: :americ4:

beneeeeeeeeeee grazieeeeeeeeeeee ;)
20256 replies since 21/2/2012