CITAZIONE (supersimbol2 @ 26/3/2020, 19:48)
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come vedete le trasformazioni del mondo del lavoro nel vostro futuro?
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I precedenti post hanno sciorinato tutte le cause e concause che hanno portato il "sistema lavoro Italia" al punto che vediamo oggi. Non si è data una risposta perchè è difficile darla senza avere in mano la conoscenza delle soluzioni alle storture che hanno portato alla situazione attuale.
Il lavoro troverà la sua ripartenza solo se ci sarà il denaro. La mano d'opera e il know-how esiste (e non è inferiore a nessuno). Questo denaro però deve essere investito e controllato da veri Statisti.
Tutti i comparti della produttività sono stati viziati dalla presenza della politica italiota fatta da gente senza esperienza del mondo del lavoro. Ministri che passano da un dicastero all'altro senza alcuna preparazione professionale se non quello della chiacchiera elettorale.
La mancanza di veri statisti è il nostro problema; la sola presenza, ripeto, di veri Statisti risolverà il problema e getterà solide basi per una vera, duratura ripartenza.
In uno Stato dove si chiede ad ogni professionista (medico, avvocato, notaio, commercilaista, ecc ecc) di provare la sua professionalità con esami di stato vari e iscrizioni agli albi ecc ecc fa da contraltare la classe politica italiota la quale decide i destini dello Stato Nazione Italia basandosi solo su l'incarico di sola fiducia (le elezioni) senza presentare una dichiarazione di professionalità (se non la sola trafila all'interno di un partito e non nel mondo del lavoro) per l'incarico che si va a coprire: rappresentare il cittadino elettore.
" ... come vedete le trasformazioni del mondo del lavoro nel vostro futuro?"
Non lo so, non ho i termini in mano. Le mie sensazioni? Sono stato sempre ottimista e credo in un futuro migliore, e questo avverrà se faremo tesoro degli errori emersi in questo periodo drammatico per la nazione.
Negli ultimi anni sono sempre presenti nella mia mente le parole di Ugo Ojetti : "L'Italia è un Paese di contemporanei senza antenati né posteri perché senza memoria di se stesso." Spero di no da oggi in poi. Comunque e sempre mai mollare e ... ad maiora!