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Tonale, quoto al 100% VRC, io mi sono trovato in questa situazione: siccome sono un padre responsabile, convinto che l'educazione non passi solo per casa mia, installo whatsapp alle mie figlie (proibito, per chi non lo sa...) ma poi ogni settimana leggo i messaggi che scrivono e se qualcosa non mi piace glielo dico, con modi non molto gentili per la verità. La maggiore aveva il gruppo whatsapp delle medie e vi posso garantire che oltre al brutto vizio di postare un audio ogni tre chat (antipatico perchè altri potrebbero sentire oltre all'interessato), erano intessute di parolacce. In particolare due ragazzi non ce la facevano a dire qualcosa senza usare parolacce. Uno di questi lo conosco di vista, di un'altro invece conosco madre, padre, zii, cugini fino al terzo grado Come pensate che mi sia sentito quando ho letto e sentito? Mi sembrava il minimo avvisare la madre. Ci siamo interrogati a lungo con mia moglie come fare, qual'era l'occasione giusta e non ne siamo venuti a capo. Un giorno la trovo ai ricevimenti genitori e iniziamo a parlare, io gli faccio presente che tanti gruppi dei ragazzi sono pieni solo di parolacce ed insulti e lei mi fa "ma che vuoi che sia? io sono piena di gruppi in cui si insultano e lasciano il gruppo ogni giorno". Io allora gli ho opposto "ma sono ragazzi di 12 anni, come vuoi che cresceranno questi quando dovranno fare un colloquio di lavoro? Loro ormai fanno gli stage, li fanno fuori subito". Dopo questa battuta non ci siamo più rivolti la parola, sono due anni che ci incontriamo, ci salutiamo con la mano ed ognuno per la sua strada. In compenso sul gruppo whatsapp qualcuno deve aver saputo perchè le ragazze continuavano a dire "non usate certe parole, non dite certe cose". Questo per dire che hanno capito che così non c'è più interesse e la gente molla. In compenso il gruppo di mia figlia non lo frequenta più nessuno, anche con la scusa che adesso sono alle superiori, sono solo in 4 a scrivere, della serie il forum sta sparendo. Questo per dire che non tutti percepiscono le cose allo stesso modo e si sta in un forum rispetto ad un altro perchè si ricevono risposte ed indicazioni, non discussioni. A proposito, il cattivo di questa storia è andato all'artistico, è bravissimo in disegno ma già dopo tre mesi ha solo 2 materie sufficenti, secondo voi il suo curriculum verrà preso in considerazione da qualcuno? Allora, tanto per capirci. Non sono MAI stato per il politically correct, uso le parolacce e bestemmio parecchio, e sinceramente mi preoccupo più del fatto che possa risultare un offesa per cani e porci più o meno incrociati tra loro che per il, fino a prova contraria,inesistente creatore. A scuola andavo male, ho sempre mal sopportato l'autorità, e le regole che non mi vanno bene le aggiro quando proprio non vado loro contro direttamente. Per tua informazione, passo da un contratto indeterminato all'altro e in 18anni di lavoro in meccanica ad ora non ho trovato mai, specie in officina, una persona che sappia programmare e che abbia pensiero laterale al mio livello. Non è che magari ti manca quel quid di q.i. per capire che il tuo giudizio (come quello di tutti) conta poco più di zero, e che recitare la parte di chi si indigna per una parolaccia è comportamento da pecora, più che da volpe? Non so, io due domande me le farei. Ma allo stesso modo, questo mio punto di vista è tale, personale e conta zero...perché non ti conosco. Lo dico così, a pelle. Facilmente sbaglio. In pratica come se, quando noi avevamo 12-14 anni, i nostri genitori si fossero inseriti nei nostri discorsi fra ragazzi quando, che ne so, eravamo "al muretto" o al parco fra di noi e ci avessero censurato le parole... pensa che tristezza! Il concetto è un altro: tutto deve essere contestualizzato e i ragazzi dovrebbero essere messi in condizione di sapere dove e come come utilizzare un linguaggio piuttosto che un altro. Riguardo Stress ho già detto la mia su un altro post. Per essere ironici bisogna essere intelligenti. E per capire l'ironia, bisogna essere un po' più elastici. Eeh, già. |