Roulotte Antenate (Caravan) il forum

Roulottismo dagli anni 60 a oggi

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view post Posted on 8/12/2016, 09:09

Traina di tutto

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Fotografie e racconto fantastico grazie x la condivisione,leggo con immenso piacere :thankyou:
 
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willy_m
view post Posted on 28/3/2017, 22:39




Provo a riprendere il discorso interrotto ormai da tempo, ringraziando tutti, giovani e meno giovani, per l'apprezzamento. Scrivere e raccontare mi è sempre piaciuto, e a maggior ragione mi piace farlo in un ambiente che mi è congeniale.
Dunque, avventure e disavventure non me ne sono mancate. Era il 1991, quando ci demmo appuntamento in Val Badia con i nostri cari amici camperisti e "Archisti" anche loro (con un Anaconda Midi su Ford Transit). Noi eravamo lì da un po'; ma il giorno previsto, al posto loro arrivò una signora del vicinato a dirci che erano fermi lungo la strada, qualche chilometro prima, con il motore guasto. Si era rotta la pompa dell'olio del Transit e con il carico e in salita, il motore aveva sbiellato in dieci secondi. Motore buttato e sostituto integralmente con uno rigenerato. L'anno dopo fu la volta nostra: mentre eravamo in giro per Vienna, fu il turbodiesel della nostra Ritmo a cedere. Difetto di fusione di un pistone. Anche allora dovemmo sostituire integralmente il motore, e paradossalmente la spesa fu identica a quella sostenuta dai nostri amici l'anno prima. Ma almeno era nuovo di zecca. Peccato che, dopo pochi mesi, appena finito il rodaggio, mi rubarono la Ritmo sotto casa, e così proseguimmo le avventure con una Dedra 1.6 a benzina, non proprio il massimo per il traino. Comodissima, però, e molto silenziosa.
Naturalmente, a un certo punto anche la vecchia Arca ha ceduto le armi. Era incominciato molti anni prima, con delle piccole infiltrazioni d'acqua dall'esterno, che causavano un po' di muffa negli angoli delle pareti all'interno dei gavoni. Poi si erano strappate dalla scocca di legno le viti che reggevano i maniglioni di manovra. Poi qualche problema con i serbatoi dell'acqua, di lamiera zincata, che sulle saldature si arrugginivano e si bucavano. Nonostante le mie cure, e talvolta la sostituzione di qualche pezzo di armatura della scocca, lentamente il deterioramento è andato avanti finché sono intervenute le formiche a completare l'opera. Al compimento dei trentatre anni (della roulotte, io ne avevo parecchi di più), nel prepararla per il viaggio estivo, che come sempre avremmo fatto con gli amici camperisti, mi sono reso conto che non sarebbe bastato sostituire 50 cm di montante della scocca: al primo sobbalzo si sarebbe sfasciato tutto. Le intercapedini delle pareti erano piene di migliaia di formiconi che salivano da sotto, e all'interno della roulotte non si facevano vedere, sicché avevo sottovalutato della sporcizia nera che avevo trovato nel gavone apribile dall'esterno. La scocca di faggio era largamente mangiata, trasformata in segatura in tutta la parte bassa che si imbullonava al telaio. Si reggeva sul mobilio interno. Non c'era più nulla da fare, e con grande tristezza telefonai agli amici per dir loro che il viaggio nel nord della Spagna l'avrebbero fatto da soli. Ma tornato a casa, dopo un rapido consulto in famiglia sulle risorse economiche disponibili (avevamo appena cambiato l'automobile e stavo per portare quella nuova a installare il gancio di traino, quindi non erano tante), decidemmo di andare, il giorno dopo, a vedere se fosse il caso di comprare anche una nuova roulotte. Ci andammo, e senza stare a pensarci troppo, tornammo con il contratto di acquisto per una Eifelland 500 TK nuova, in pronta consegna, che ci piaceva molto per la spaziosità e la relativa leggerezza. Certo, era molto più spartana e meno raffinata della vecchia Arca (l'Arca nel frattempo aveva chiuso e comunque da tempo faceva solo camper), ma comunque piacevolissima da abitare; fin troppo grande (cinque metri e mezzo di lunghezza interna, sette metri compreso il gavone anteriore e il timone) ma luminosa e accogliente, con i letti a castello sempre pronti e un discreto frigorifero, molto più capiente del vecchio. E la doppia dinette permetteva di lasciare sempre pronto anche un lettone, o da un lato o dall'altro. E poi pensavo che meno gadget significava anche meno manutenzione, e se proprio avessi voluto qualche accessorio in più potevo sempre montarmelo dopo, sono bravo in queste cose. Ritelefonai agli amici per dir loro che no, invece saremmo partiti con loro; e ne furono felici, in particolare il figlioletto, coetaneo e grande amicone del nostro maggiore. Ma le emozioni non finivano mai, quell'anno: perché il giorno seguente, portata la macchina nuova a installare il gancio, mi telefonarono dopo un po' per dirmi che l'auto era stata rubata dal cortile interno dell'officina. E quindi richiamai il mio amico per il contrordine, niente più automobile, non si parte più. E tuttavia, dopo un bel po' di contrattazioni, ottenni dal proprietario dell'officina un'auto sostitutiva, ancora una volta troppo leggera e poco potente, ma con il gancio di traino; e quindi, dopo il terzo contrordine (i nostri amici non sapevano più se piangere con noi o ridere per quella serie di disavventure), finalmente potei andare a ritirare la nuova roulotte e subito ci mettemmo in marcia alla volta di Barcellona, Zaragozza, Donostià, e tutta la costa nord della Spagna fino al Portogallo.
Non ci arrivammo mai, in Portogallo, perché in mezzo al viaggio, ci rubarono denaro, documenti, carte di credito, telefonino ed altro ancora mentre eravamo intenti a guardare il mare dei paesi baschi. Era un anno fortunato! Ma ci siamo goduti comunque tante belle emozioni, come quella di pranzare sul porto di una deliziosa cittadina basca (Bermeo; nella foto si vede anche il camper dei nostri amici, dietro la caravan), o di farci una scorpacciata di ostriche raccolte su uno scoglio raggiunto a nuoto da una fantastica spiaggetta. Stavamo rientrando in Italia quando ci telefonò un amico spagnolo: lo aveva chiamato il gestore di una pompa di benzina che aveva trovato nella toilette i residui del colpo, compresa una rubrichetta telefonica con il numero di Madrid del nostro amico. Per lo meno abbiamo recuperato le chiavi di casa e i documenti, l'ho detto che era un anno fortunato.

Edited by willy_m - 3/28/2017, 11:50 PM

Attached Image: La nuova Eifelland nel porto di Bermeo

La nuova Eifelland nel porto di Bermeo

 
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willy_m
view post Posted on 28/3/2017, 22:44




Ma da allora è stato ancora un susseguirsi di altri viaggi per l'Europa, o anche di brevi periodi di riposo e relax tra i monti del Salzkammergut, in Austria; a pesca sui laghi e torrenti, anche in cima alla Scozia, con i ragazzini (il piccolo era un vero campione), ma qualche volta anche al mare. Non sempre in eccellente armonia, si sa che invecchiando si diventa bisbetici, oppure si pretende di avere quello che non si è riusciti a fare. E l'ambiente ristretto, che qualche volta stimola la passione, qualche altra diventa una trappola; oltretutto, i vecchi soffrono di claustrofobia più dei giovani. Ma così è la vita, che ha le sue stagioni, e ci si può fare poco.
Incidenti non ne ho mai avuti, anche se recentemente ho capito che correvo troppo, con il rimorchio dietro, quasi un pirata della strada; qualche volta ho sfiorato i 130, perché il turbodiesel iniettore-pompa della VW ha una coppia fantastica (peccato che non lo facciano più, non rispetta l'euro 5; invece gli altri...) e la Eifelland, se ben caricata, non si smuove nemmeno a quella velocità. Normalmente viaggiavo intorno ai 110. Ma mentre guidava mio figlio, rimettendo la sesta al termine del sorpasso di un TIR, il pistoncino della frizione si è rotto di schianto e lui, inesperto, si è fatto un po' prendere dal panico quando il pedale è sprofondato; anche lui correva troppo, e così abbiamo fatto una paurosa oscillata davanti al muso dell'articolato, prima di poterci accostare e chiamare il carro attrezzi. Mi sono davvero pentito di avergli dato il cattivo esempio.
E poi, recentemente, qualche teppista è entrato nel mio giardino (molto facile, i cacciatori entrano spesso, inseguendo le tortore) e mi ha rubato due bulloni da una ruota, allentando molto gli altri due; forse volevano rubare le ruote e sono stati disturbati, chissà. Sicché, appena partito, dopo 500 metri, ma per fortuna andando ancora quasi a passo d'uomo, mi son visto superare da una ruota prima di poter capire che cosa fosse stato il botto che avevo sentito dietro. Danni seri, però, non ce ne sono stati, si è appena rovinata la guarnizione del passaruota; e la ruota è finita in un prato senza danni a nessuno; sono stato fortunato. Ne ho imparato (non si finisce mai, di imparare!) che, se la roulotte non la si usa per un po', bisogna controllare i bulloni delle ruote. Anzi, bisognerebbe farlo anche con l'automobile, con gli imbecilli che girano.

Edited by willy_m - 3/28/2017, 11:56 PM

Attached Image: Eifelland a temel

Eifelland a temel

 
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view post Posted on 28/3/2017, 22:46

Viaggia a 6 ruote

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Fantastico,letto tutto d'un fiato :fonzie:
 
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willy_m
view post Posted on 28/3/2017, 22:59




Grazie, Adria! Spero di incontrarti presto!

Ora credo che non sia così assurdo il limite a 80 km/h, anche se mi piacerebbe poter essere io a superare TIR e pullman, e non loro me; perché quando passano troppo vicino, alla sprovvista (e sono convinto che qualcuno ci si diverta), il cuscino d'aria ci fa ondeggiare, anche se si va piano e si ha lo stabilizzatore. Se si va a 80 succede di continuo, ed è di sicuro più pericoloso che andare a 90 o 100. Se li supero io, invece, mi viene naturale di non stringerli troppo, e la roulotte sta fermissima. Difficile che il legislatore consideri queste sottigliezze, ma gli autotreni leggeri dovrebbero, in media, essere più veloci dei mezzi pesanti.

Attached Image: Sosta per un paio di lanci al lago di Landro

Sosta per un paio di lanci al lago di Landro

 
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view post Posted on 29/3/2017, 22:04
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Roulottista

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Rinnovo i complimenti per le stupende avventure che ci regali.
E complimenti anche per lo spirito positivo che traspare dai racconti..tra rotture,furti e disavventure io credo che avrei appeso il ..gancio al chiodo!

Spero di leggere ancora i racconti dei tuoi viaggi.Grazie.
 
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Ciuffionline
view post Posted on 14/4/2017, 23:50




Grazie Willy_m! Bellissimo racconto, emozionante!!

Mi sembra di capire che frequentavamo gli stessi campeggi in zona Lazio, chissà se ci siamo già incontrati in qualche campeggio.

Condivido in pieno la tua idea di tecnologia, sopratutto quando si e' in vacanza, ma devo ammettere che la tecnologia di oggi e' molto più semplice da usare di quella che abbiamo conosciuto 30 anni fa e ti permette di fare molte più cose, ad esempio rimanere in contatto coi figli anche se sono lontani o impegnati col lavoro, che ne pensi?
 
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view post Posted on 15/4/2017, 20:33
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Campeggiatore nell'anima

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Fiuuu che racconto che mi ero perso!!!! Non ho parole!! Solitamente i racconti un po' lunghetti li leggo a tratti (per capire il senso del racconto) ma questo me lo sono letto tutto ed è fantastico....è un po' come viaggiare nel tempo e nella filosofia del viaggio....ti devo veramente stringere la mano!!!
:thankyou: :thankyou: :thankyou: :fonzie: :fonzie: :fonzie: :fonzie: :ditosu: :ditosu: :schumi: :schumi:
 
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view post Posted on 15/4/2017, 22:23
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Girabbbaccchino

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Letto tutto d'un fiato anch'io....Bellissimi racconti e stupende emozioni che mi hanno fatto vivere... Complimenti anche per le foto e per la capacità di scrittura 😉
 
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53 replies since 13/10/2016, 20:48   2478 views
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