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| ...fotografica s'intende.
Il viaggio l'abbiamo fatto nella seconda metà di giugno dell'anno scorso, subito dopo la fine delle scuole. Su per Venezia, Udine, Ugovizza; passato il valico non si vede più una targa italiana. Attraversiamo l'Austria e ci fermiamo a dormire subito dopo Bratislava, a Šoporňa. Ci piazziamo in un vasto spiazzo vicino alla riva di un laghetto. Vicino ci sono anche i servizi igenici e le docce a disposizione per i bagnanti. Per la cena ci dirigiamo in uno dei tanti ristorantini affolati che costeggiano il lago. Un piatto di pesce fritto due birrette e tutti a dormire. Il giorno successivo partiamo verso i monti Tatri a nord est. Attraversando il paesaggio collinare, di tanto in tanto incontriamo vecchi ruderi di castelli a guardia dei valichi. [IMG][/IMG]
Nel tardo pomeriggio ci fermiamo sul lago Domasa, all'incrocio con la strada che ci porterà a nord. Troviamo un campeggio sulla riva meridionale del lago, discretamente attrezzato. [IMG][/IMG]
Pesce fritto e birra e poi a dormire.
L'indomani ci dirigiamo verso nord. Percorriamo la statale che si inoltra nei Carpazi. Viaggiamo in un paesaggio montano, circondati da foreste fino alla città di Rzezow, in Polonia, da dove inizia la pianura. Arriviamo a Białowieża verso sera; troviamo un piccolo campeggio nei pressi dell'abitato. Pochi turisti, una combriccola di studenti olandesi che faceva non so quali ricerche. Dopo le otto sono tutti a dormire. A fatica troviamo un ristorante aperto; ci sono rimasti solo dei Pierogi: una specie di raviolone ripieno di carne formaggio o verdure. Molto buoni.
Il martedì di buon ci rechiamo al all'ingresso del parco, motivo per il quale abbiamo fatto il viaggio. [IMG][/IMG] [IMG][/IMG]
Il parco nazionale Białowieski già residenza estiva e riserva di caccia degli zar è famoso perchè è costituito da una vasta area di foresta primordiale europea. Inoltre è presente la più numerosa colonia di bisonti europei. Al parco si accede accompagnati da una guida che spiega le peculiarità del parco e delle varie piante che si incontrano. [IMG][/IMG] [IMG][/IMG] [IMG][/IMG] [IMG][/IMG]
Dopo l'escursione ci rechiamo pochi chilometri dal paese dove si trova un centro con presenti i principali mammiferi della regione, tra cui lupi, linci, cervi, cinghiali e bisonti. [IMG][/IMG]
Il giorno seguente lo dedichiamo alla visita in bicicletta del territorio circostante. Vi sono chilometri di strade sterrate che percorrono le foreste intorno all'abitato. [IMG][/IMG]
Girando in giro arriviamo al vecchio scalo merci ora trasformato in un ristorante. [IMG][/IMG] [IMG][/IMG]
Tutto è stato riportato com'era nel secolo scorso. [IMG][/IMG]
...o quasi. [IMG][/IMG]
il ristorantino: [IMG][/IMG]
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San Nicola. [IMG][/IMG]
Andando oltre, invece, si raggiunge un vecchio villaggio di contadini russi, anche questo rigorosamente conservato come al tempo degli zar [IMG][/IMG] [IMG][/IMG] [IMG][/IMG] [IMG][/IMG]
A sera finalmente Marchino riesce a fare amicizia con un paio di bisonti ma ormai è tardi e il giorno dopo dobbiamo ripartire per tornare a casa. [IMG][/IMG]
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