CITAZIONE (nightflyer @ 18/5/2016, 09:45)
Riguardo al GPL, ricordo bene una dichiarazione del nostro grande fisico Carlo Rubbia, il quale diceva che alimentare le auto a Gpl appunto è come dar da bere alla gente solo champagne, infatti se tutte le auto circolanti fossero convertite a gas di petrolio liquefatto questo si esaurirebbe in tempi brevi poichè ce n'è poco..
Inoltre diceva che il trasposrto del gpl è costosissimo in termini di dispendio energetico perchè la degassificazione effettuata alla fonte, il mantenimento durante il trasporto e la rigassificazione al porto d'arrivo costa molto in termini energetici... Praticamente per non inquinare da noi, andiamo ad inquinare altrove..
Insomma secondo lui le auto a gas GPL hanno vita breve..
Sei sicuro di non confonderti? A quanto ne so quello di cui stai parlando è il metano.... Rubbia non si occupa di GPL.
Il trasporto con le navi in forma liquida e la rigassificazione è appunto un classico del metano. Non esiste GPL in natura.
Il gpl è un prodotto di scarto della raffinazione del petrolio, e la maggior parte viene bruciato direttamente in raffineria perchè non è conveniente recuperarlo. Il GPL finirà quando finirà il petrolio.
Rubbia si sta occupando in Germania di un metodo per separare il carbonio e l'idrogeno nel metano , per poter avere l'idrogeno a disposizione.
"Creare energia dal metano senza produrre l'inquinante CO2: è questa la scommessa del premio Nobel Carlo Rubbia che sta portando avanti negli ultimi anni all'interno dei laboratori del Politecnico di Karlsruhe. I progressi di questa innovativa tecnica sono stati presentati dal fisico e senatore a vita in occasione della conferenza 'Energia per oggi e domani' all'Accademia Nazionale dei Lincei.
"Abbiamo sviluppato in Germania una nuova tecnologia per produrre energia da fonti fossili senza emissione di CO2", ha spiegato Rubbia, premiato con il Nobel nel 1984 per i suoi studi nella fisica delle particelle e che da alcuni decenni ha spostato le sue attenzioni alla ricerca in campo energetico. "Si tratta di un metodo in grado di 'spaccare' il metano, detto methan cracking, dividendolo in carbonio e idrogeno. Dall'idrogeno a quel punto è possibile produrre energia senza liberare anidride carbonica mentre il carbonio 'scartato' può essere usato per altri scopi". Il nuovo metodo messo a punto nei laboratori tedeschi potrebbe quindi rappresentare una valida alternativa di produzione di energia pulita ai più costosi metodi da fonti rinnovabili.
Secondo il fisico italiano, la scelta dell'Europa di investire tutto sullo sviluppo delle rinnovabili rischia di tagliarla fuori. "Gli Usa, e molte altre nazioni, stanno spostando i loro sforzi - ha spiegato Rubbia - nello sfruttamento del gas naturale i cui costi di estrazione sono stati abbattuti da nuove tecniche. Questo garantisce una nuova era di 'abbondanza' dove però sarà necessario trovare nuovi metodi per abbattere la CO2". Una possibile strada potrebbe quindi arrivare dalla possibilità di 'rompere' il metano e il prossimo passo, ha aggiunto Rubbia, sarà quello di passare allo sviluppo applicativo.
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CITAZIONE
Sarà, ma io sono anni e anni che circolo a GPL, risparmio e non sono soggetto ai blocchi.
Anche io... in famiglia ho due auto a GPL, e l'ho fatta prendere anche ai miei genitori. Oltre al risparmio economico, ritengo che abitando nella Pianura Padana anche il fatto di "non inquinare" sia importante.
Edited by giorgiodav - 18/5/2016, 10:21