Nardi vs Lander

L'ho già scritto. Mi hanno detto che la 474 con cameretta anteriore, la più pesante della 474 Graziella, in pesa è risultata 820 kg (dichiarata in Germania dalla Lander nel 1981 kg 770 a vuoto, contro i 700 kg delle 474 più leggere), mi pare con veranda, ma qui non sono sicuro. Comunque, se i pesi dichiarati fossero reali, 770 più veranda farebbe qualcosa meno di 820 kg. Considerati tutti i dati meno favorevoli, la Graziella sarebbe comunque più leggera della Linea Tre, anche solo di pochissimi chili.
Per la "stanzialità" faccio riferimento non solo al peso, ma anche alla linea quadra, ma qui si rientra nel discorso che abbiamo fatto in un altro post.
Che poi, comunque, anche la Linea Tre non sia una roulotte stanziale, questo è fuori dubbio. Non ho detto che è stanziale, ma che è la più stanziale.
Sulla Linea Tre: non è piaciuta ai Landeristi vecchio stampo ma è piaciuta di più a quasi tutti gli altri. Anche di questo ne abbiamo già parlato.

Edited by BaldoMar - 22/2/2006, 16:17

Purtroppo chi costruisce roulotte o camper fa riferimento più all'aspetto abitativo che a quello itinerante; nel passato poche case hanno cercato di creare ambienti da vacanza e da viaggio. Da questo punto di vista le automobili (come mentalità) hanno molto da insegnare a chi disegna camper e roulotte.
Per questo motivo, ancora adesso, più una roulotte somiglia ad una casa, più è apprezzata. Se si discosta troppo per forme (a uovo), materiali, meno legno (ma sempre troppo anche sulle Lander), per dimensioni degli ambienti ecc., si rischia di non incontrare i gusti della maggior parte degli utenti. La maggior parte delle ditte, quindi, ha prodotto tenendo conto dei gusti della maggior parte delle persone e, in qualche modo, condizionandoli. Non a caso, molti dépliant presentano tavoli apparecchiati con fiori (ma chi gira con i fiori in roulotte?) o con improbabili vetrinette o mensole, del tipo "alla prima curva mi cade tutto", cercano di dare l'idea di grande spazio, hanno antine che sembrano impiallicciate (anche se poi spesso risultano di dubbia qualità) ecc.
Le Lander era una roulotte di nicchia, che non voleva (e non poteva) fare concorrenza alle roulotte più tradizionali: per questo gli arredi sembravano spartani (ma anche le ante e le pareti dei mobili sono in tamburato, per esempio, quando, anche su questo forum, ne vedo in semplice compensato con travetti) e ha rinunciato agli spazi, soprattutto dove poco utilizzati (vedi toilette, che si usa abbastanza poco ed una volta veniva usata ancora meno). La Lander richiede uno spirito un po' particolare (e, come diceva Sberla, qualche sacrificio, soprattutto rispetto a roulotte come le Nardi) ed è una roulotte che si capisce, e allora potrebbe capitare di apprezzarla più delle altre, o non piace, e allora può sembrare un giocattolo, e neppure tanto bello. Era un po' la risposta alle roulotte tradizionali italiane (che non sono più prodotte, purtroppo) e tedesche (che sono riuscite ad affermarsi, nonostante non fossero, a mio parere, migliori). Purtroppo anche la Lander ha seguito il destino degli altri produttori italiani di roulotte.

Edited by BaldoMar - 22/2/2006, 19:55

Per Dadonero:
se fai trainare la Lander a Sberla con la Korando, sicuramente si dimentica di averla agganciata. Non è abituato ai pesi piuma. Poi la vedi la Graziella nelle strettoie !!!!!!

Per Enec:
Le foto che presenti mi fanno venire una battuta (non te la prendere, vuole essere solo una battuta, forse anche un po' sciocca; lo sai che sostengo che, per me, le Linea Tre sono troppo quadre e che le Pierre Cardin erano state fatte solo per incantare):
non vedi che sono riusciti a fare più quadrati anche le finestre, le maniglie per gli spostamenti e i passaruota?
Per continuare i confronti tra le Graziella e le Linea Tre penso sia meglio farlo sul post che trattava l'argomento su "Il nido delle Lander", lì ho anche una domanda per una mia curiosità sulla L3.
, di qualsiasi marca e forma.