Io sono passato da una Burstner vecchia maniera del 1985 a una hobby 520 TQM del 92 ma di fatto, per pianta e impianti, identica al modello 2007 Hobby 520 TFM, a listino fino a settembre 2008 e ora sostituita per far spazio alla nuova serie vita e vita bionda 560 kmfe.
Ti assicuro che è un'altro mondo:
più spazi per stivare i vari oggetti
la comodità del grande gavone integrato
possibilità di montare il portabici sul timone
maggiore stabilità e tenuta di strada (nonostante roulotte più pesante e più lunga)
ma quello che veramente rende la vita a bordo molto più confortevole e pratica è il
il bagno con il
Thetford a cassetta estraibile dall'esterno.
Questo, oltre a essere molto simile a un wc casalingo, quindi comodo nella seduta con scarico dell'acqua elettrico, ha il vantaggio enorme, rispetto al portapotti, di poter essere svuotato dall'esterno, evitando rischi (che a volte accadono) di gocciolamento sul pavimento e conseguente pulizia, inoltre, trovandosi la cassetta di fatto isolata all'esterno dell'abitacolo, fenomeni di odori provenienti dal serbatoio di recupero sono praticamente assenti.
Usando poi la roulotte anche in inverno lo scaldacqua è veramente comodo, ricordo una doccia fumante fatta in roulotte con fuori 2 gradi sotto zero.
Un dato importante poi è la manutenzione, da quando ho preso la hobby non mi sono mai dedicato a fare manutenzione, riparazioni o modifiche migliorative (a parte il montaggio delle luci di ingombro laterali e di alcuni punti luce a 12v), in quanto tutto è sempre apposto, con la hobby, piu vecchia di 8 anni, ogni tanto qualche cosa era da sistemare, come poi si vede fare a tantissimi che hanno le roulotte datate.
QUesto si traduce, oltre che in minor fatica e minor spese di manutenzione, nell'avere più tempo a disposizione per girare in roulotte, perchè anche a me piace mettere le mani in pasta per fare dei lavoretti, ma mi piace molto di piu raggiungere un bel posto e rilassarmi meglio se con qualche amico, magari dopo una bella braciolata.
Altra cosa non da poco che mi ero dimenticato di dire è il piacere di aprire la porta, anche dopo parecchi km magari su strade dissestate e curvose (questa estate 5000 km in un mese), e avere la certezza che in roulotte nulla si è aperto e nulla è caduto, è esattamente come quando l'hai chiusa prima di partire.
Ricordo con la burstner non era così, una volta arrivammo a Siena dal Delta del Po' e a causa dell'apertura di uno stipo era caduto a terra sale, zucchero, pepe in grani e peperoncini quelli piccoli, un vero disastro, come al raduno che abbiamo fatto a Pitigliano in una lander, non ricordo chi, per l'apertura accidentale di uno stipo è caduto rompendosi un barattolo di marmellata.