PASSAGGIO DI PROPRIETA', cosa fare e cosa non fare

Allora uno te la porta via di notte e si fa aggiornare il libretto?
Va beh, mi sembra strano però renderebbe le pratiche più facili e soprattutto mi eviterebbe di andare a prendere un giorno di permesso potendo portarmi a casa la roulotte di domenica e facendo le pratiche a casa con calma.
Ma a parte la targa ripetitrice, le roulotte hanno anche una targa propria? Mi risulta che i rimorchi ce l'abbiano a differenza dei carrelli appendice, però dalle foto noto solo una targa.
Sul libretto ci dev'essere solo il numero di telaio?
Ho chiamato il centro week end in veneto, ma avevano delle 340 che erano troppo grandi per i miei gusti e poi le hanno vendute.
Devo sentirne altri 2, speriamo bene...

Ok grazie. Il problema è che la roulotte era intestata al padre di questa signora che è mancato.
A questo punto diventa tutto più complicato.

Utilizzo la citazione di Aldo come risposta a Bagniiiiino, e all'Ignorante di Andrea (.....Scherzo di parole)
In verità, non è necessaria la firma del venditore per la variazione di proprietà sul libretto, basta che l'acquirente si porti, con il libretto di circolazione della roulotte alla Motorizzazione, per dichiararne la proprietà.
Si comprende da ciò, che è ancor più semplice acquistare una roulotte il cui intestatario è deceduto, basta solo assicurarsi che tutti gli eredi siano daccordo per la vendita della roulotte, e quindi l'acquirente potrà presentarsi alla Motorizzazione con una dichiarazione in cui dichiara di possedere la roulotte .... di marca .... targata.... e di essere unico proprietario, e ne richiede la variazione di intestazione.
... E' dovere ricordare che il Codice Civile recita: " Sono nulli tutti i contratti in assenza della volontà di una delle parti", quindi bisogna accertarsi che tutti gli eredi siano di accordo.

.... forse è il caso di preparare un facsimile!?....

Enec, mi mancavi sai :-) Anche se hai detto che faccio schifo ;-)
Comunque quella signora aveva "sigillato" il tetto e comunque ormai l'avrà data via. Adesso ne sto puntando un'altra sempre di un genovese, ma sembra che stavolta sia tenuta meglio.
Il problema è che non posso andare su per vederla e portarla via, perchè non ho un gancio di traino montato. Sto provvedendo, ma prima di poter trainare ho paura proprio che sarà giovedì prossimo.

Comunque la cosa non è chiara, non essendoci più il notaio, se per caso il venditore si pentisse, potrebbe rivalersi. Non succede mai, però mi pare una possibilità visto che l'acquirente va all'aci con un libretto e un suo documento, quindi per assurdo potrebbe aver rubato il mezzo e averci trovato dentro il libretto.
Se succedesse questo, sarebbe la parola dell'uno contro quella dell'altro e comunque in caso di un pagamento in contanti, non esisterebbero prove della cifra corrisposta nè del suo ammontare.
Che sia meglio portarmi dietro un'assegno? Almeno quello lascerebbe traccia della transazione.

La garanzia sta nel farti rilasciare una ricevuta di pagamento e ciò è scongiurato.
L'assegno si fa a scuola!!!! Io preferisco sempre i contanti..........

La ricevuta di pagamento sarebbe un foglio in carta semplice dove si firma entrambi che tizio nome cognome eccetera da a caio nome cognome eccetera, la somma accordata di euro tot per l'acquisto del tal bene?
Me la preparerò allora :-)

Perfetto se hai il tempo di andare in banca e fartelo preparere per versarlo al venditore.
....E se per un fatal motivo dopo averlo preparato non se ne fa più niente dell'acquisto? Come farai a cambiarlo e rimetterti i soldi in tasca??

.... Quindi si può dire che la scrittura privata ed una ricevuta dell'avvenuto pagamento accompagnata dalla fotocopia del documento d'identità del venditore, ti porrà in una condizione di sicurezza totale.
Ovviamente suggerisco al compratore di portarsi la somma in contanti e non l'assegno, in quanto è garanzia di fiducia tra persone che non si conoscono.



Edited by enec - 30/9/2005, 11:51