Eccomi qua, ho fatto le prove di inserimento foto nella sezione apposita, ed ora vi aggiorno.
Come dicevo, ho ricostruito l'elettromagnete usurato. Fortunatamente gli elettromagneti si possono smontare in ogni loro parte, basta avere un po di manualità e pazienza.
Il ferodo, per essere tolto agevolmente, deve essere smussato intorno leggermente, dove si incontra col metallo, per togliere le bave di ferro originate dallo sfregamento. Io ho usato un dremel con punta conica.
Sono partito dal rifare nuovo il pezzo al centro
Quello vecchio sotto e quello nuovo. Nella foto non si vede, ma quello vecchio era consumato tanto da un lato, e non era recuperabile. Quello nuovo l'ho fatto un po più spesso del necessario, per poterlo spianare successivamente da montato ed avere garanzia di complanarità dell'insieme.
Poi ho riportato tramite saldatura, il materiale mancante dall'elettromagnete, tirato via una parte dell'eccesso di saldatura con la mola
Quindi ho rimontato il pezzo centrale, centrato il pezzo sul tornio (con non poche eresie) e spianato il tutto, nonché ricavato lo scalino di appoggio esterno del ferodo, che a causa della saldatura si era un po rovinato
Quindi ho rimontato il tutto, e grattato un po su un piano con carta abrasiva che uso per livellare, onde spianare il ferodo, che ho ruotato di 180 gradi, per fare in modo che cadala parte buona dove per logica di funzionamento, striscierà di più il blocchetto dell'elettromagnete
Oggi, invece, avendo rismontato i tamburi per togliere le ganasce, ho deciso di spianare anche i dischi di appoggio, poiché l'usura anomala degli elettromagneti, li aveva scavati parecchio, impedendo un buon appoggio in piano
Ora ho trovato dal meccanico delle pasticche per auto vecchie, dalle quali ricavare un nuovo ferodo da sostituire a quello originale consumato, quando avrò tempo e voglia. Per venerdì dovrebbero ritornarmi le ganasce risuolate, ed a quel punto sto apposto.
Mi son permesso di fare il lavoro di saldatura, in quanto dalle prove che ho fatto sul materiale, non sembra essere acciaio al carbonio, o altro , che possa essere soggetto ad autotempratura o a cricche. In ogni caso, ho poi fatto un rinvenimento a 180 gradi per un ora, nel forno di casa, onde evitare sorprese. Il pezzo centrale l'ho ricostruito nuovo con dell' acciaio al carbonio c40, che come durezza é simile al precedente, ed é ferromagnetico.
Spero di essere stato utile a qualcuno, prossimamente, quando avrò rifatto il ferodo dei magneti, approfittando dello smontaggio, misurerò l'induttanza della bobina, di modo che se a qualcuno si brucia, possa essere rifatta da chiunque.