MANUTENZIONE TRUMA

Finalmente ho finito. La fiamma è ancora leggermente rossa, ma molto poco, e tutto sembra essere a posto. Nei prossimi giorni farò controllare dall'idaulico che non ci siano perdite di gas o infiltrazioni dal camino.

Allora: racconto il lavoro.
La fiamma si presentava rossa e l'accensione elettronica automatica non si spegneva, quindi la dovevo scollegare manualmente. I contatti di questa accensione erano già precari (la Truma usa dei fili da fare paura tanto sono sottili e i cavi sono anche delicati perchè formati da solo filo; dopo essere stati piegati tre volte tendono a rompersi), perchè "arrangiati" dopo le rotture tra una scaldata e l'altra.
Dopo avere aperto la scatolina inferiore e avere soffiato aria compressa all'interno, il colore della fiamma era identico.
Allora ho smontato la stufa e ho pulito con aria compressa pezzo per pezzo. Ho approfittato per rendere tutti i contatti e i fili rotti più sicuri sostituendo alcuni pezzi e facendo alcune saldature. Rimontato il tutto la fiamma era ancora rossa, ma adesso l'accensione si spegneva automaticamente. La stufa, però, non si spegneva mettendo sullo zero perchè avevo perso la molla che spinge la chiusura verso il basso. Ho dovuto sostituirla con una diversa (presa da una penna), che sembra ben funzionare.
Allora, visto che qualche progresso l'ho avuto, ho deciso di telefonare ad Enec, che mi ha dato preziosi consigli (approfitto per ringraziarlo). Visto che tutto avrebbe dovuto essere a posto ho pulito gli ugelli con un sottilissimo filo di rame (entrava liberamente anche nell'ugello più piccolo).
Ho perso praticamente tutto il pomeriggio a cercare uno spessore per il camino, che risulta sul manuale, ma che era stato "dimenticato" da chi aveva montato la stufa. Ho rimediato montando due guarnizioni di marmitte di auto "antenate", trovate dal mio meccanico di fiducia.
Già che c'ero ho pulito il vetrino spia e ho sostituito la guarnizione
(che mi si è sbriciolata in mano) con una in carta speciale per motori.
Adesso sembra funzioni tutto bene, ma ho un problema: la stufa sembra scaldare molto di più, anche al minimo. Non rischierò di avere caldo quest'inverno, quando la sufa elettrica non basterà da sola?

Mi sono risparmiato due viaggi a Monza (più di 320 km in tutto con due mezzi pomeriggi persi solo nel viaggio), quindi, non ho perso tempo, neppure un minuto.

Per i controlli, preferisco li faccia il mio idraulico di fiducia, in quanto non sono sicuro di fare il lavoro bene (fino ad ora con il sapone ho ottenuto risultati non sempre attendibili).
Quando mi ha fatto il collegamento bombola esterna-fornelli in casa, aveva un apparecchio sensibilissimo (una cosa incredibile) che ha rilevato una perdita non rilevata "a naso" e neppure rilevabile "a fiamma". Siccome lui fa anche impianti con i tubi del gas ed installa piccole caldaie domestiche, sicuramente riesce a farmi controlli sicuri. Dovrebbe impiegare pochi minuti, quindi, la spesa, ammesso che mi chieda qualcosa, sarà minima. In questi giorni, forse, dovrebbe fare dei lavori nell'appartamento sotto il mio.

P.S.: Le guarnizioni della marmitta mi sono state regalate, la carta per guarnizione dei motori anche ed un amico mi ha cercato (inutilmente) gli anelli per la guanizione del camino e mi ha controllato la vecchia, che potesse essere riutilizzata (non mi è stato possibile metterne una nuova, quindi, avendo lui esperienza in guarnizioni- gli o-ring se li costruiva lui e, se occorre, lo fa ancora- gli ho chiesto consiglio).
Per trovare la molla per la stufa ho rotto tre penne, ne ho smontato altre due e ho cercato di modificare una molla trovata in garage. La penna che mi ha fornito la molla dal giusto diametro si trovava... in roulotte.