| La febbre per Grande Nord è come il mal d’Africa, quando colpisce è difficile liberarsene. Quest’anno io e Rosi,malati di Grande Nord,indirizzeremo la prua del nostro treno caravanistico verso l’estremo nord della Norvegia in un viaggio di scoperta sia interiore che delle meraviglie della natura:visiteremo la regione del Finmark. Il Finmark è una selvaggia zona caratterizzata da villaggi di pescatori e frastagliata da grandi fiordi, ridotta è la presenza dell’uomo ed ovunque regnano i venti,il mare del Nord e la natura selvaggia:è’ questa la terra dei lapponi e delle renne,terra di silenzi e di mitici Troll.
Poche sono le città nel Finmark:visiteremo sicuramente Kirkenes al confine con la Russia dove il tempo pare essersi fermato ai tempi dell’Unione Sovietica ed i cartelli stradali sono scritti in cirillico;visiteremo Vadso dove si può ancora ammirare il pilone dove erano attraccati i dirigibili in partenza per le esplorazioni artiche e da dove partì il “Norge”,il dirigibile che portò Francesco Nobile verso il tragico viaggio al Polo.
Non abbiamo molti punti fermi già pianificati,tutto dipenderà dall’improvvisazione e dalle sensazioni del momento,sicuramente ci sarà tanta natura,silenzi e paesaggi.
Nordkapp,il punto più a nord dell’Europa continentale,falesia a strapiombo sul Mare del Nord, sarà una tra le mete del nostro viaggio nel Finmark. Capo Nord: N 71°10’21” un nome e delle coordinate che hanno rappresentato,e rappresentano ancora per generazioni di viaggiatori “la meta” per eccellenza,la fine della terra:più a nord c’è solo il Polo. Finalmente potrò realizzare un sogno coltivato per anni:ripercorrere le strade attraversate negli anni ‘20 dal mitico Carlo Guzzi a bordo della sua motocicletta “Norge”. Certo, egli all’epoca fece il viaggio in solitaria e le strade erano poco più che pietraie mentre adesso le strade sono comodi nastri di asfalto e la Europe Assistance è sempre pronta a darti una mano...anche se spero di non averne mai bisogno.
Io e Rosi abbiamo passato lunghe ore nel trascorso inverno raccogliendo notizie e cercando di programmare il Viaggio ma mano mano che progredivamo nell’organizzazione si faceva in noi ben chiara la consapevolezza che Nordkapp sarebbe stata solo una tappa tra le molte ,Nordkapp non sarebbe stata “la fine” o “lo scopo” del nostro peregrinare e questo per diversi motivi:innanzitutto perchè per noi il viaggio è attimo dopo attimo ciò che incontriamo nel cammino,Capo Nord seppur affascinante,al giorno d’oggi ha perso un pò del suo originario epico valore:folle di turisti la raggiungono ogni anno,l’ingresso è a pagamento,i chemper la raggiungono in gran numero,insomma dai resoconti che abbiamo letto a Nordkapp si respira una certa aria di commercializzazione sconosciuta fino agli anni 70/80. Siamo quindi giunti alla conclusione che forse maggiori emozioni ci potranno pervenire dalla visita delle vicine,selvagge,disabitate e remote penisole di Nordkin e di Varanger.
Per raggiungere questa terra remota dovremo percorrere circa 5000 chilometri lungo un tragitto che partendo da Milano,attraverserà la Svizzera,la Germania,la Danimarca,le foreste della Svezia,la Finlandia e finalmente la Norvegia.
Una barca di chilometri fratelli miei,per percorrere i quali ci siamo presi tempo:quest’anno le nostre vacanze dureranno 5 settimane. Il nostro scopo è quello di percorrere l’intero viaggio senza trovarci costretti a dover fare medie giornaliere troppo elevate e per poterci riservare dei momenti di relax in luoghi ameni sempre che il meteo ce lo consenta.
Sicuramente la prima parte del viaggio sarà dedicata a “macinare chilometri” almeno fino all’entrata in territorio svedese:fino ad allora l’intenzione è di non abbandonare mai l’autostrada nè di giorno nè di notte:dormiremo infatti nelle aree di servizio situate in autostrada senza rivolgerci ai campeggi e questo per abbreviare i tempi di percorrenza.
Abbiamo già fatto questa esperienza due volte in passato e le sensazioni che ne abbiamo ricavato sono state molto forti:sensazioni di “fusione”con il proprio treno caravanistico dal quale si dipende in toto per il cibo,per il riposo, per l’giene,e stretto,strettissimo contatto con la strada...quella sensazione che la beat generation americana chiamava “on the road” e cioè “l’essere sulla strada” “vivere sulla strada”.
La seconda parte del viaggio di avvicinamento al Finmark ci vedrà invece sostare in luoghi sicuramente più ameni:la lunga attraversata della Svezia percorrendo il golfo di Botnia ci regalerà boschi e foreste a perdita d’occhio con silenzi,piccoli campeggi e tanto verde.
Lo stesso sarà per l’attraversata della Finlandia,supereremo senza prestare eccessiva attenzione Rovaniemi ed il suo carrozzone turistico per puntare più a nord verso il cuore del viaggio:il Finmark appunto.
Costi:una vacanza nel Nord non è mai una vacanza economicissima,il carburante sarà la nostra spesa maggiore,fortunatamente il GPL si trova quasi ovunque e questo ci aiuterà a contenere i la spesa. Prima di partire riempiremo la cambusa di cibo:scatolame,formaggio e minestre in barattolo non mancheranno mai come pure il vino e la birra:partiremo con adeguate scorte visti i costi proibitivi degli alcolici in quelle regioni.
Clima:che dire,chi affronta un viaggio di questo tipo sa che vita da spiaggia non ne farà,per cui abbigliamento a strati,indumenti impermeabili ed il più possibile tecnici,piumini saranno d’obbligo come pure lo saranno le magliette e calzoni corti:il clima da quelle parti ha una grande escursione:si può passare dai 15 gradi del mezzogiorno alle temperature vicine allo zero di certe notti proibitive.
Fotocamera e computer portatile per scaricare le foto completeranno l’attrezzatura ,inoltre porterò con me la mia immancabile reflex analogica degli anni ’70 nella speranza di riuscire a fare qualche buono scatto.
Il treno è il collaudato Jeep Grand Cherokee+Tabbert Comtesse,il trattore è tagliandato la roulotte è in ordine non dovrebbero esserci imprevisti.
Le due bombole da 5kg sono appena state riempite,meglio partire con il pieno di gas per quelle terre,visto che sarà inevitabile dover accendere la Truma durante certe fredde notti artiche. Per evitare di ril rischio di esaurire il gas quest’inverno ho saggiamente provveduto ad installare il Truma Ultraheat che dovrebbe garantirmi calore senza consumare gas,utilizzando l’elettricità fornita dai campeggi.
La roulotte ha quel giusto grado di camperizzazione da consentirmi adeguate soste libere ma senza estremismi:lascierò volentieri i record da sosta libera ai cugini chemperisti. Alla luce di ciò la batteria di servizio,serbatoio acqua potabile da 45 litri e serbatoio mobile di raccolta delle grigie saranno più che sufficienti a soddisfare le nostre esigenze di autonomia.
Partiremo domenica 1 agosto e rientreremo domenica 5 settembre,non vi nascondo che l’emozione è molta,vi aggiornerò costantemente sugli sviluppi!
Come gli anni scorsi tenterò non appena possibile di collegarmi al Forum tramite gli internet point che incontrerò in viaggio anche se credo che ciò non sarà sempre possibile:nel Finmark sovente manca anche la copertura GPS e cellulare. Comunque anche quest’anno il buon Daniele1970 è ufficialmente promosso al grado di aiutante nel tenere aggiornato questo blog per cui lo tormenterò con i miei SMS che spero vorrà poi pubblicare qui di seguito.
Bene,questo è quanto, a presto con gli aggiornamenti!
|